Barnabita, letterato (Milano 1710 - ivi 1776), noto per una vasta polemica cui diede luogo col suo dialogo Della lingua toscana (1759), nel quale esaltava il toscano contro gli altri dialetti, tra cui [...] il milanese. Le prime censure gli vennero dal Parini, già suo scolaro ...
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Letterato (Albissola 1788 - Genova 1844), barnabita. Sostenne i natali genovesi di C. Colombo (Della origine e della patria di Cristoforo Colombo, 1819), rivendicò a Nicoloso da Recco la scoperta delle [...] Canarie; scrisse anche Ritratti ed elogi di liguri illustri (1824), una Storia letteraria della Liguria (5 voll., il 5º post., 1824-58), Della pittura genovese avanti Raffael d'Urbino (1838), una Storia ...
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Letterato (Cremona 1789 - Firenze 1833). Barnabita, in seguito alla soppressione delle corporazioni religiose restò dal 1810 prete secolare. Fu processato a Milano per aver avuto corrispondenza coi carbonari; [...] nel 1824, per interessamento di G. P. Vieusseux, potè stabilirsi a Firenze, dove divenne uno dei più costanti collaboratori dell'Antologia. Deve la sua fama a questa collaborazione, più che ai versi giovanili ...
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Letterato e pedagogista italiano (Piancastagnaio 1875 - Firenze 1942), barnabita. Dal 1898 prof. di latino e greco nel collegio alla Querce di Firenze, di cui fu rettore (1919-28); studioso di testi cristiani [...] e classici e autore di opere pedagogiche e religiose ...
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Letterato, storico della scienza e bibliografo italiano (Gavi, Alessandria, 1869 - Firenze 1944), barnabita (1886). Tra le sue opere sono soprattutto da ricordare, oltre ai numerosi saggi danteschi e agli [...] studî su Cecco d'Ascoli: Biblioteca aeronautica italiana illustrata (1929; 1º e 2º suppl., 1935, 1937); Bibliografia galileiana 1896-1940 (1943) e la monumentale Biblioteca barnabitica (4 voll., 1933-37) ...
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GAZZINO, Giuseppe
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 30 luglio 1807 dal capitano Antonio. Svolse gli studi elementari presso il seminario arcivescovile della sua città, e quelli di [...] umanità e di retorica nel Collegio reale, dove rimase sei anni, avendo per principale insegnante il dotto barnabita G.B. Spotorno, che ne influenzò fortemente la formazione e rimase in contatto con lui fino alla morte.
Nel 1823 il G. s'iscrisse alla ...
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BOLDONI, Ottavio
Claudio Mutini
Nacque, forse a Bellano, intorno al 1600 da Ottavio e Cecilia Cattaneo. La famiglia, nobile e facoltosa, accondiscese alle sue inclinazioni letterarie, facendogli frequentare [...] dalle quali egli trasse il massimo profitto: tale è la preparazione classica che trapela anche dalle opere giovanili.
Professo barnabita nel 1616, ottenne la laurea e si avviò alla carriera dell'insegnamento. Fu dapprima professore d'eloquenza ad ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] di mezzi. Dopo aver studiato lettere umane e rettorica sotto la guida del padre Vedani e d'un altro barnabita, egli fu inviato nella locale università. Qui ebbe per maestri Carlo Antognoli nella lingua greca, Cristoforo Sarti nella dialettica ...
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BOLDONI, Giovanni Nicolò
Claudio Mutini
Scarse e sporadiche sono le notizie biografiche di questo oratore e rimatore sacro che nacque a Bellano (più verosimilmente che a Milano) intorno al 1595. Era [...] anche due sorelle del B., Aurelia e Livia, sposate rispettivamente a un Castiglione e a uno Scotti.
Professo barnabita nel 1612, il B. intraprese la propria attività letteraria con una orazione elogiativa: In adventu Illustrissimi ac Reverendiss ...
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barnabita
(pop. bernabita) s. m. (pl. -i). – Religioso appartenente alla congregazione di s. Paolo, fondata nel 1530 a Milano, e che dal 1545 ebbe sede nella chiesa milanese di S. Barnaba (donde il nome).