DE LAI, Gaetano
Rocco Cerrato
Nato a Malo (Vicenza) il 30 luglio 1853 da Antonio e da Maria Silvagni, iniziò gli studi ecclesiastici nel seminario di Vicenza e, grazie alla rendita del legato Dal Pozzolo [...] che la concessione dell'exequatur al vescovo neoeletto, monsignor A. Caron, significasse di fatto anche la rimozione del barnabita, prese iniziative per un suo definitivo allontanamento da Genova, gli contestò perfino il diritto di tenere conferenze ...
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ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] governo austriaco, ma, con l'occupazione di Pavia da parte dei Francesi (1796), rompe definitivamente con il passato. Dell'antico barnabita e del funzionario asburgico non resta in apparenza nulla. L'A. si trasforma in agitatore e uomo politico, e in ...
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LERCARI, Giovanni
Paolo Fontana
Nacque a Taggia il 22 ott. 1722, da Francesco Saverio e Maria Maddalena Berruti; fu battezzato lo stesso giorno nella collegiata dei Ss. Giacomo e Filippo con il nome [...] eletto vicario generale in spiritualibus il Lambruschini e destituito Moscini. Il L. e il Lambruschini, con la mediazione del fratello barnabita di quest'ultimo, Luigi, riproposero al papa (ora Pio VII) la nomina di un coadiutore. A seguito di questi ...
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MANZETTI, Innocenzo
Marco Cuaz
Nacque ad Aosta il 17 marzo 1826, da Pietro e da Rosa Lucia Fornara.
Il padre, originario di Invorio Inferiore presso Novara, falegname presso il collegio gesuita di S. [...] era "abbastanza perfetto"), ma soprattutto gli usi politici della vicenda, con il M. che, sostenuto da F. Denza - il barnabita direttore della Specola vaticana e padre della meteorologia italiana - diventa bandiera di una scienza cattolica, e con La ...
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GRASSI, Luigi Maria (al secolo Luigi Giuseppe)
Giuseppe Cagni
Nacque a Mondovì il 7 marzo 1887, da Domenico e Maddalena Morelli. Frequentate le classi elementari e parte delle ginnasiali nella città [...] Arch. dell'Ordinariato militare, Rapporti informativi, 27 giugno 1918; Schede matricolari (Stato di servizio), G. L.; Ibid., Arch. stor. dei barnabiti, Acta Collegii Astensis S. Martini ab anno 1913 ad annum 1929, cc. 36-82, 99, 102 s., 113, 137-278 ...
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DE ROSSI, Michele Stefano
Pietro Corsi
Nacque a Roma il 30 sett. 1834, da Camillo Luigi e Marianna Bruti Liberati. Compì gli studi presso il Collegio Romano, ottenendo il diploma di licenza nel novembre [...] superficie terrestre.
Il D. divenne partigiano entusiasta della teoria pneumodinamica dei moti microsismici elaborata dal padre barnabita T. Bertelli, il quale aveva anche ideato uno strumento per rilevarli, registrando le minime vibrazioni della ...
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GARAVAGLIA, Carlo
Licia Parvis Marino
Nacque a Cuggiono, nei pressi di Milano, il 16 apr. 1617, quartogenito di Giovanni Battista e di Domenica Gino; è probabile che fosse un suo fratello morto precocemente, [...] si attendono ulteriori prove documentarie, sono il confessionale delle reliquie e il pulpito a commesso di pietre dure della chiesa barnabita di S. Alessandro (entrambi successivi al 1650, come si ricava da un documento del 2 sett. 1669 conservato ...
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GUASCO, Ottaviano (Giovanni Battista Ottaviano, Octave)
Cesare Preti
Nacque a Bricherasio, presso Torino, il 22 febbr. 1712 da Francesco Bartolomeo, giureconsulto e intendente a Susa, Pinerolo e Asti, [...] 1752 fu di nuovo a Torino, dove ascoltò la dissertazione che un giovane professore d'etica naturale di quell'Università, il barnabita G.S. Gerdil, lesse con l'intento di contrastare la diffusione delle idee contenute nell'Esprit des lois. Il G. ne ...
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FLORIO, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine l'8 genn. 1705 dal conte Sebastiano e da Lavinia Antonini dei conti di Saciletto. Compiuti i primi studi nelle scuole dei barnabiti di Udine [...] del medesimo scritta da mons. Angelo Fabroni trasportata in italiano ed arricchita di note dal P. don Carlo Maria Narducci barnabita, Roma 1816; le ultime cose che siano state pubblicate sono Lettera a Giandomenico Bertoli (2 apr. 1746), in Lettere ...
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CHIAVARI, Gian Luca
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1573 o nel 1574 dal nobile Gerolamo del fu Luca.
Controversa, tra le fonti manoscritte, l'identità della madre, Angentina Muraglia [...] sotto il seggio del doge un rudimentale ordigno ad esplosione; l'attentato sarebbe stato sventato grazie alle rivelazioni di un barnabita. L'autore fu arrestato e condannato alla galea.
Il C. concluse il suo movimentato dogato il 28 giugno 1629, non ...
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barnabita
(pop. bernabita) s. m. (pl. -i). – Religioso appartenente alla congregazione di s. Paolo, fondata nel 1530 a Milano, e che dal 1545 ebbe sede nella chiesa milanese di S. Barnaba (donde il nome).