Filosofo (Samoens, Savoia, 1718 - Roma 1802), barnabita. Prof. nei collegi dell'ordine, quindi (1749) all'univ. di Torino. Fu creato cardinale nel 1787 da Pio VI. Seguace della filosofia di Malebranche, [...] la difese contro Locke (L'immatérialité de l'âme démontrée contre Mr. Locke, 1747; Défense du sentiment du Père Malebranche sur la nature et l'origine des idées contre l'examen de Mr. Locke, 1748), svolgendo ...
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Architetto (n. Milano 1565 - m. 1635), barnabita. Eseguì i disegni per la costruzione delle chiese di S. Pietro e di S. Salvatore a Bologna. ...
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Missionario (Milano 1745 - Amarapura, Birmania, 1794), barnabita. Vescovo di Massimianopoli in partibus (1780), svolse opera attivissima di missionario in Birmania. Scrisse un Alphabetum Barmanorum seu [...] regni Avensis (1787), e una Relazione dei regni di Ava e Pegù o anche Storia birmana (pubblicata solo nel 1950), in cui sono studiati storia, lingua, usi dei regni Ava e Pegù ...
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Ecclesiastico (Sestri Levante 1776 - Roma 1854), barnabita; filosofo e teologo, prof. in collegi dell'Ordine a Macerata e Roma, consultore di varie congregazioni, segretario della Sacra Consulta degli [...] affari straordinarî, dal 1819 arcivescovo di Genova. Nunzio (1827) presso Carlo X di Francia, assistette (1830) alle giornate di luglio e alla caduta dei Borboni. Nel 1831, creato cardinale, fu nominato ...
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Boffito, Giuseppe
Enzo Esposito
Erudito e critico, barnabita (Gavi 1869 - Firenze 1944), insegnò materie letterarie nei collegi del suo ordine, prima a Moncalieri e poi a Firenze; spaziò in veste di [...] dantesco " (1889-1910), Firenze 1916.
Bibl. - A. Masotti, Notizie sugli scritti del p. G. B. barnabita, in " La Scuola Cattolica " LXXIV (1946) 157-160; G. B. barnabita: l'uomo, le opere, bibliografia, a c. di F. M. Parenti, P. Pagnini, A. Saitta, G ...
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Matematico e astronomo (Melegnano 1728 - Milano 1784). Barnabita, insegnò all'univ. di Pisa (1754-64), poi nelle Scuole Palatine di Milano (1764-84). Notevoli i suoi studî di meccanica (memorie giovanili [...] sulla figura e grandezza della Terra e sul moto diurno di essa, e un trattato di Cosmografia) e le ricerche intese a spiegare con i movimenti dell'etere i fenomeni elettrici e luminosi. Scienziato cosmopolita ...
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Predicatore e patriota (Bologna 1809 - Roma 1889); barnabita, le sue prediche a Torino, Bologna, Parma, Perugia, Ancona (1833-45), gli procurarono l'interdizione da parte dell'autorità ecclesiastica. Asceso [...] Pio IX al pontificato, prese parte alle manifestazioni liberali; nel 1848 fu cappellano dei volontarî della legione costituita da A. Ferrari, combattente nel Veneto; uscì dall'ordine nell'agosto e subì ...
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Astronomo e meteorologo italiano (Napoli 1834 - Roma 1894); barnabita, fondò (1856) l'osservatorio meteorologico di Moncalieri. Nel 1890 fu chiamato a dirigere la Specola Vaticana, che riorganizzò per [...] l'esecuzione della carta fotografica del cielo ...
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Letterato e pedagogista italiano (Piancastagnaio 1875 - Firenze 1942), barnabita. Dal 1898 prof. di latino e greco nel collegio alla Querce di Firenze, di cui fu rettore (1919-28); studioso di testi cristiani [...] e classici e autore di opere pedagogiche e religiose ...
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Astronomo e filosofo (Serravalle Sesia 1590 - Montargis, Loiret, 1622), barnabita; nella Uranoscopia seu de coelo (1617) sostenne le teorie copernicane. Condannato dalla Chiesa, si ritrattò nella Nova [...] de motu terrae copernicaeo iuxta Summi Pontificis mentem disputatio (1618) ...
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barnabita
(pop. bernabita) s. m. (pl. -i). – Religioso appartenente alla congregazione di s. Paolo, fondata nel 1530 a Milano, e che dal 1545 ebbe sede nella chiesa milanese di S. Barnaba (donde il nome).