VISCONTI, Giovanni
Adelisa Malena
Nacque a Pistoia l’11 novembre 1589 da Antonio, cavaliere di Santo Stefano, e da Ippolita Odaldi, entrambi nobili e molto religiosi. Fu battezzato il giorno seguente [...] raccolta di poesie in lode di s. Stefano e dell’Ordine stefaniano. A Pisa, sotto la guida spirituale di un padre barnabita, continuava a dedicarsi a orazioni e aspre penitenze. Nel frattempo i suoi rapporti con la corte medicea si consolidarono, come ...
Leggi Tutto
GRANATELLI, Franco Maccagnone principe di
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo il 21 luglio 1807, primogenito di Goffredo, principe di Granatelli, e di Emanuela Di Blasi. Studiò nel collegio dei [...] , allorché eletto da tre anni senatore di Palermo, dovette affrontare l'emergenza del colera avendo al proprio fianco il barnabita ferrarese U. Bassi, noto per le prediche con le quali suscitava gli allarmi delle autorità governative.
Il colera tolse ...
Leggi Tutto
Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] , fu sciolto per imposizione delle supreme autorità ecclesiali38.
Intorno a Fogazzaro e al parroco di S. Alessandro, il barnabita Pietro Gazzola, si raccolse presto un gruppo di laici provenienti dall’alta borghesia e dal patriziato milanese per dare ...
Leggi Tutto
PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] 1928 è una data significativa per lui, perché, raccogliendo su suggerimento di Ugo Ojetti la proposta dell’influente predicatore barnabita Giuseppe Semeria, fondò la rivista Domus, che sin dalla titolazione esprimeva l’idea di centralità della casa e ...
Leggi Tutto
CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] del Risorgimento. Non fu inizialmente estranea a questo ripensamento la lettura del Rosmini, consumata nel cenacolo tenuto dal barnabita Pietro Gazzola, prevosto di S. Alessandro. Fu anzi questa esperienza probabilmente determinante a spingere il C ...
Leggi Tutto
MARENCO, Vincenzo
Andrea Merlotti
MARENCO (Marenco di Castellamonte), Vincenzo. – Nacque a Dogliani, nell’Albese, il 23 dic. 1752, dal conte Francesco Amedeo e da Cristina Appiani della Torre.
La sua [...] sua prima opera, il poemetto Le vacanze, in cui mostrava una sostanziale adesione alla critica dei Lumi del barnabita G.S. Gerdil (potente a corte, dove era precettore del principe ereditario), schierandosi su posizioni di conservatorismo illuminato ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Diego Innico
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Martina Franca (Taranto) da Francesco, duca di Martina, e da Stefania Pignatelli dei duchi di Monteleone, il 18 luglio 1759. Destinato dalla famiglia [...] (29 ag. 1799).
Ritornato in Italia, fu a Venezia durante il conclave che elesse il 14 marzo 1800 al soglio pontificio Barnaba Chiaramonti con il nome di Pio VII: questi confermò immediatamente il C. nella carica di maestro di camera, poi, giunto a ...
Leggi Tutto
NICCOLAI, Alfonso
Sabina Pavone
NICCOLAI (o Nicolai), Alfonso. – Nacque il 31 dicembre 1706 a Lucca. Il fratello maggiore Giambattista fu anch’egli gesuita e teologo presso il collegio di Arezzo, dove [...] VIII, pp. 544 s., IX, pp. 529 s.).
L’opera che però gli regalò fama di oratore facendolo lodare dal barnabita Salvatore Corticelli come un’«autorità di lingua» (Regole e osservazioni della lingua toscana, 1754, p. 254) furono le Panegiriche orazioni ...
Leggi Tutto
SFONDRATI, Barbara (in religione Agata)
P. Renée Baernstein
– Nacque a Milano l’8 gennaio 1566, da Paolo, conte della Riviera, barone di Asso e della Valsassina, e da Sigismonda d’Este di San Martino.
Terzogenita, [...] , che aveva prima circolato manoscritto, è il solo resoconto dei sermoni di s. Carlo. Argelati e gli altri storici barnabiti del Settecento e Ottocento citano altre, forse perdute opere di Agata: esercizi e rime spirituali. Dopo la soppressione del ...
Leggi Tutto
BEDINI, Gaetano
Silvio Furlani
Nato il 15 maggio 1806 a Senigallia da genitori poveri, dopo aver frequentato il seminario locale, fu ordinato sacerdote nel dicembre 1828 e successivamente entrò a far [...] . D'altra parte, è probabile che a nulla sarebbe valso un suo intervento presso, il generale Gorzkowski a favore del barnabita: il B., come scrisse il Minghetti al Pasolini, contava "come uno stivale", ed allorché cominciò a, stancarsi dell'invadenza ...
Leggi Tutto
barnabita
(pop. bernabita) s. m. (pl. -i). – Religioso appartenente alla congregazione di s. Paolo, fondata nel 1530 a Milano, e che dal 1545 ebbe sede nella chiesa milanese di S. Barnaba (donde il nome).