FEDERIGHI, Neruccio
Valerio Ascani
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo in area pisana nel terzo quarto del sec. XIV, documentato in una serie di atti notarili dal 1357 al [...] un ingrossamento dei volti delle figure che fa pensare ad una diretta osservazione dei pittori emiliani, soprattutto BarnabadaModena.Nel 1371 al F. venne pagato il materiale per la pittura di stemmi sulla casa dell'Opera del duomo a Pisa. Il fatto ...
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BARNABAda Reggio
Mario Crespi
Medico del sec. XIV, della sua vita si hanno poche notizie; egli stesso si chiama "Barnabas de Riathinis reginus": è possibile perciò che appartenesse alla famiglia De [...] , in quanto fu pubblicato soltanto il suo secondo trattato, riguardante la sanità degli occhi, da G. Albertotti (in Mem. d. R. Accad. di scienze lettere ed arti di Modena, S. 2, sezione di scienze, XI (18951, pp. 339-357); tuttavia, egli non ebbe ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] cui è menzionato insieme con un altro domenicano, Tommaso daModena. Non è dato sapere quali ragioni avessero spinto il apostolica e coscienza cittadina a Milano nel Medioevo. La leggenda di s. Barnaba, Milano 1993, pp. 112-127, 129-135, 161-162 n. ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] pietà, attivamente propagandata dal C. e da un suo confratello, fra' Barnaba Manassei: il 14 giugno, sempre II, Foligno 1884, pp. 63 s.; Marcellino da Civezza, Una lettera difrate Pietro daModena ad Alessandro Sforza signore di Pesaro, in Miscell. ...
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GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI e il XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] Barnaba, su disegni e con ritocchi del Guercino (1645, Marino di Roma: S. Barnaba: Stone, p. XXX); la Madonna col beato Felice da 22-25; G. Marcolini, Nuovi contributi documentari da Ferrara e daModena per due dipinti del Guercino, in Giornata di ...
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BONIFACIO da Morano
Girolamo Arnaldi
Apparteneva a una famiglia che nella prima metà del secolo XIV si stabilì definitivamente a Modena e che traeva origine, e avrebbe tratto il nome, da una terra dell'alto [...] il genuino B. muoveva dallo scavo di "foveae", a Modena, di là della vecchia cerchia di mura, appunto nel XXXI. Su Barnabada Morano vedere il saggio di L. Simeoni, Il giurista Barnabada Morano e gli artisti Martino da Verona e Antonio da Mestre, in ...
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LUCCHESINI, Cesare
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 2 luglio 1756, ultimo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1764, con i fratelli Girolamo e Giacomo (1753-1820), [...] , perfezionò lo studio del greco con il cappuccino Barnabada Pedona e cominciò a raccogliere un buon numero di opere di L. Spallanzani, I, Carteggi, V, a cura di P. Di Pietro, Modena 1985, pp. 441-443); V. Monti, Epistolario, a cura di A. Bertoldi, V ...
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MANNINI (Manini), Giacomo Antonio
Simona Dolari
Nacque a Bologna il 23 ag. 1646 da Domenico e da Anna Campanini, cugina del pittore quadraturista Andrea Seghizzi (così in Zanotti, I, p. 212, che costituisce [...] Seicento, II, Milano 1993, p. 154; D. Lenzi, Una residenza "da gran principe"…, in Palazzo Ranuzzi Baciocchi, a cura di E. Garzillo, drawings, New York 2003, s.v.; La chiesa di S. Barnaba a Modena, Modena 2003, p. 24; Z. Davoli, La raccolta di stampe ...
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MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] il finestrone centrale dell'abside del duomo, progettato da Filippino daModena: è indicato come il disegnatore e il supervisore M. alle commissioni per il giudizio sulla statua di S. Barnaba, sempre nel 1402, e quella sul pavimento della nuova ...
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FORTI, Francesco Cipriano
Alfonso Garuti
Nacque il 20 marzo 1713 a Correggio (odierna provincia di Reggio nell'Emilia) da Giacomo e da Eugenia Ferrarini (Setti, sec. XIX; Gianotti Colleoni, sec. XIX). [...] , A. Torreggiani, coadiuvati da una serie di decoratori e pittori tra i quali anche il Forti. A Modena questi lavorò nel palazzo vescovile, dove dipinse alcuni Paesaggi tuttora esistenti nel salone, e nella chiesa di S. Barnaba dei padri minimi di S ...
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