ODDO di Biagio
Francesca Viola
ODDO di Biagio. – Si hanno scarne notizie biografiche su questo cronista anconetano, nato nella prima metà del XIV secolo. Le fonti principali su di lui sono la Chronica [...] messa a disposizione dagli anconetani. Nel 1373 il legato apostolico della Marca, nominato per rintuzzare le ambizioni di BarnabòVisconti, convocò un consiglio a Bologna, al quale Oddo partecipò come sindaco del Comune di Ancona. Nel giugno 1378 ...
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COLLEONI, Paolo (detto Puho o Pò)
Michael E. Mallett
Figlio di Guidotto di Caviata, nacque a metà del sec. XIV.
I Colleoni appartennero alla nobiltà rurale dei Bergamasco e nel corso delle lotte tra [...] circondato dall'Adda per tre lati, era di per sé imprendibile, e inoltre, col suo grande ponte costruito da BarnabòVisconti, controllava uno dei principali punti d'attraversamento di quel fiume e quindi le comunicazioni fra Milano, Bergamo e Brescia ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] propria opinione.
Il 6 maggio 1385 Gian Galeazzo, arrestato Barnabò suo zio, diveniva signore di Milano e di buona Galeazzo e il Filargis si facevano sempre più stretti.
Il Visconti nel 1392 gli affidò una parte di rilievo nella stipulazione della ...
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BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] e dagli Aragonesi e per terra dai fuorusciti aiutati da Giovanni Visconti, si affidò all'arcivescovo milanese, il B. uscì dal suo con la madre per l'ostilità dei congiunti Galeazzo e Barnabò, che lo consideravano un impostore e non riconoscevano le ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] possessi e delle ricchezze di Facino Cane, come marito della vedova del condottiero, e si scagliò quindi contro Estorre Visconti, un discendente di Barnabò, che si era impadronito di Milano, il B. si buttò dalla parte di Filippo Maria. Fu così che ...
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GENTILI, Andreina (in arte Andreina Pagnani)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 24 nov. 1906 da Angelo e da Clotilde Grange. Figlia di un noto vestiarista teatrale, proprietario della sartoria Casa [...] regie di R. Simoni, G. Salvini e dell'esordiente L. Visconti, che diresse Carità mondana di G. Antona-Traversi e Il dolce Cervi, Rina Morelli, P. Stoppa, Amelia Chellini, G. Barnabò e C. Ninchi, partecipò a una stagione memorabile del teatro ...
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BRANCALEONI, Brancaleone (Branca, Branchino)
Gino Franceschini
Figlio di Monaldo nacque intorno al 1295 e fu fratello di Antonio abate di S. Cristoforo e di Francesco vescovo di Camerino. Conosciuto [...] suscitare le diffidenze del legato. La minaccia poi portata alle terre della Chiesa dalle soldatesche di Ambrogio Visconti, bastardo di Barnabò, che aveva trovato nelle terre dei Brancaleoni agevole ricetto, indusse il legato, sui primi del 1366, a ...
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SECCHI (Secco), Niccolo
Fabrizio Biferali
SECCHI (Secco), Niccolò. – Nacque verso il 1510, forse a Montichiari nel Bresciano, da Barnabò e da Maddalena Tangatini.
La sua famiglia, di antiche origini [...] cui erano annessi diritti sovrani, possedimenti acquisiti da Beatrice Della Scala, alla quale erano stati donati nel 1366 dal marito Bernabò Visconti, e poi confermati dall’imperatore Carlo V nel 1541 (Capuani, 1925, pp. 50-53; Secco, 1980, pp. XI s ...
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