Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] (390 ca.). Persa è anche la statua equestre di Giustiniano, ma della toreutica b. è un esempio la statua colossale di Barletta (sec. 5°-6°). Importante l’intaglio in avorio, specialmente nei dittici consolari (valva di dittico con un angelo, sec. 6 ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] titolare di Nazaret (si trattava, però, di un vescovado titolare sui generis, dato che era unito con la sede vescovile di Barletta e dotato di entrate annue di circa 1.300 scudi) con il privilegio di poter mantenere tutti gli uffici curiali ed i ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] assenza e che, invece, sarebbe stata una partenza senza ritorno. Raggiunta in incognito Manfredonia, da lì si trasferì a Barletta, riparando per alcuni giorni in una villa del fratello di Niccolò Fraggianni; nel frattempo a Napoli il sangue di s ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] vennero costruiti da istituzioni monastiche o ecclesiastiche su licenza dello stesso sovrano: il ponte sull'Ofanto, nei pressi di Barletta, realizzato nel 1224 dal vescovo di Melfi, e il ponte sul Biferno, presso Campo Marino, edificato dall'abate di ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] , dove portò anche la sua biblioteca ricca di libri, manoscritti e incunaboli. Stampò subito una relazione storica, Della sfida di Barletta, e, nel 1854, il Processo a carico del p. Francesco Pisani e dei suoi confratelli della Compagnia di Gesù ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] Manfredi. F. infatti non viene più menzionato in occasione della Curia riunitasi ai prinii giorni di febbraio a Barletta, quando Manfredi premiò tutti i fedeli che lo avevano aiutato nella difficile impresa della conquista del Regno.
La constatazione ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] suo cospetto. In primavera, il Senato veneziano non consentì a L. I di armare tre galee. A giugno Carlo III sfidò a Barletta L. I, che ebbe la meglio nelle scaramucce, ma dovette ritirarsi per mancanza di viveri.
Mentre attendeva l'arrivo dell'armata ...
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CARLO III d'Angiò Durazzo, re di Napoli, detto della Pace, o il Piccolo
Salvatore Fodali
Nacque da Lodovico di Durazzo e da Margherita Sanseverino, ma le contrastanti notizie delle fonti non hanno finora [...] 'Ungheria spingono sempre più C., e poi Margherita, a cercare un accordo.
Nello stesso settembre 1385 il re salpava da Barletta per rivendicare il trono ungherese, sul quale, dopo la morte di Luigi il Grande (settembre 1382), sedeva la giovane figlia ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] e Terracina, enclaves sottratte da Alfonso alla Chiesa. Il 4 febbr. 1459 il legato di Pio II incoronava a Barletta Ferdinando.
Tuttavia la minaccia degli Angiò non fu scongiurata così facilmente, e incombette su F. per tutta la vita. Puntando ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] che chiariscano dove B. si trovasse tra il gennaio ed il maggio del 1228, quando la sua presenza è attestata a Barletta. Qui, il 6 maggio, sottoscrisse un atto, ma principalmente prese parte alla dieta che sanciva importanti decisioni riguardo alla ...
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barletto2
barlétto2 s. m. [etimo incerto]. – Strettoio di cui è munito, a una estremità, il banco da falegname, e che serve spec. a fissare sul piano superiore del banco le tavole da piallare.