FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] dai cinque: esso prevede l'ingresso con armati di Mancino in Puglia con l'occupazione di Monte Sant'Angelo, di Barletta, della "doana" di Foggia; la mobilitazione ai confini, nello Stato della Chiesa, di 6.000 fanti coll'intercettazione a Monteforte ...
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DAZIARI, Silvestro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, presumibilmente nel terzo decennio del sec. XV, da famiglia popolare, ma benestante. Il padre, Nicolò, era pellicciaio di professione, per cui non [...] 1474. munito di un mandato del re Ferdinando d'Aragona, si recò in Puglia con diverse navi da carico; mentre attendeva a Barletta l'arrivo dei grani, pensò di utilizzare i suoi ozi forzati con la trascrizione di alcuni testi classici: spia, a un ...
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PIETRO di Andria
Luciano Cinelli
PIETRO di Andria (Petrus de Andria, Petrus de Adria). – La data di nascita è incerta, ma può essere collocata approssimativamente intorno alla fine degli anni Quaranta [...] la morte di Tommaso (1274), sino al 1288, quando il Capitolo provinciale tenutosi a Lucca lo inviò nel convento di Barletta (Acta capitulorum provincialium Provinciae Romanae, 1941, p. 84); poco dopo si spostò a Bari, giacché una lettera di Carlo II ...
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GENNARI, Casimiro
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Maratea (Potenza) il 27 dic. 1839, sesto dopo cinque sorelle, da Nicola e da Gaetana Crispino, entrambi appartenenti a famiglia notabile [...] , segretario di redazione, correttore di bozze e talvolta finanziatore, ricusando perfino il governo di importanti diocesi (Trani, Barletta, Bisceglie) per non esser costretto a trascurare il Monitore nella sua fase di sviluppo. I contenuti della ...
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DOFERIO (Doferius, Dauferius)
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1150 da una famiglia borghese di Caiazzo (Caserta), ma non si conoscono i nomi dei suoi genitori. Nella tradizione locale non esistono testimonianze [...] maggiore provincia ecclesiastica pugliese.
La condotta di D. corrispose a queste aspettative. Nel gennaio del 1197 si recò a Barletta e Gioia del Colle presso l'imperatore, diretto in Sicilia attraverso la Puglia. L'unica ombra sui suoi rapporti con ...
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GIUSEPPE da Copertino, santo
Piero Doria
Giuseppe Maria Desa nacque il 17 giugno 1603 a Copertino, presso Lecce, ultimo dei sei figli di Felice, artigiano, e Franceschina Panaca, donna di costumi austeri, [...] giurisdizione, lo volle nel suo seguito. Così G. visitò numerosi conventi delle custodie di Brindisi, Lecce, Taranto, Bari, Barletta e Matera. Mentre di questi passaggi rimangono poche notizie, ne restano invece per Giovinazzo, dove G. sostò per la ...
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GONZAGA, Francesco
Filippo Crucitti
Nacque a Palermo il 12 giugno 1538. Il padre, Ferrante, figlio del marchese di Mantova Francesco II e di Isabella d'Este, in seguito signore di Guastalla e governatore [...] fra i rappresentanti delle due famiglie, il cardinale Alessandro Farnese, il G. e i suoi fratelli Andrea e Giovanni Vincenzo, priore di Barletta, avvenne il 27 dic. 1560 davanti a Pio IV e a due testimoni: il cardinale Sforza di Santa Fiora e il duca ...
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GIOVANNI da Tocco
Fulvio Delle Donne
È difficile dire qualcosa di certo sulle origini di questo personaggio, che svolse attività di medico e di professore di medicina a Napoli a partire dall'ultimo [...] al re di Napoli Carlo II dal vescovo di Trani, relativa alla concessione a G. della chiesa vacante di S. Croce di Barletta. In questo documento, re Carlo, che approva e sancisce la nomina, chiama G. "physicus, familiaris et fidelis noster canonicus ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] enorme stemma centrale dei Borbone, ancora oggi visibile; esegui inoltre un altare per la chiesa arcivescovile di Nazaret, a Barletta, nonché la porta del "sedile" di Porto, su disegno del Gioffredo.
Nel 1762 realizzò un elegantissimo altare con cona ...
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GIOVANNI da Traetto
Fulvio Delle Donne
Scarse e desultorie sono le notizie sulla sua vita. In base alla cronologia relativa alle tappe della sua carriera amministrativa ed ecclesiastica possiamo forse [...] 1224.
Del resto, Onorio III concesse a G., per il tramite del vescovo Richerio di Melfi, la chiesa di S. Giovanni di Barletta, concessione che, tuttavia, il 30 genn. 1224 fu costretto a revocare, perché quella chiesa era di obbedienza monastica e non ...
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barletto2
barlétto2 s. m. [etimo incerto]. – Strettoio di cui è munito, a una estremità, il banco da falegname, e che serve spec. a fissare sul piano superiore del banco le tavole da piallare.