CARACCIOLO, Giacomo
Franca Petrucci
Figlio di Petraccone conte di Brienza e Caterina di Sansone Gesualdo, nacque nella prima metà del XV secolo. Il 4 febbr. 1459 il C., che nel luglio dell'anno precedente [...] di Brienza (Potenza) e della dogana della città di Molfetta ereditati dal padre, presenziò all'incoronazione di Ferdinando I in Barletta, recando la lancia, uno dei simboli del potere regio. Nello stesso mese il re lo investiva del feudo di Baragiano ...
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ACCIAIUOLI, Raffaele
Fausto Nicolini
Nato a Firenze nel sec. XVI, almeno per una decina d'anni esercitò in Napoli mercatura e banca, quella in società con l'altro fiorentino Giuliano Del Tovaglia, questa [...] .
Nel novembre 1545, egli e il Del Tovaglia, per mezzo del loro agente Francesco Bartoli da Firenze, acquistavano in Barletta e Manfredonia cinquecento carri di grano, che, con garanzia di un altro fiorentino, Bartolomeo Billi, dimorante in Napoli ...
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Scultore (n. Strumica 1928). Ha studiato all'Accademia di belle arti di Zagabria, e ha soggiornato poi a lungo in Francia e in Italia. Nelle sue opere, prevalentemente in metallo, privilegia forme elementari [...] (sfera, semisfera, ecc.), dalle superfici inizialmente scabre e martoriate e poi sempre più levigate. È autore, tra l'altro, dei monumenti alla rivoluzione di Podgarić (1965-67) e Mrakovica (1970-72) e del monumento ossuario di Barletta (1968-70). ...
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BISANZIO
Alessandro Pratesi
Appartenente con molta probabilità al clero locale, fu elevato alla cattedra episcopale di Trani, primo arcivescovo di questo nome, intorno al 1063, dopo che Niccolò II aveva [...] , dell'agosto 1162, è ricordata la concessione di un privilegio fatto da B. in favore della chiesa del S. Sepolcro di Barletta, ma non si hanno particolari sulla data e le circostanze di tale atto. Il 20 maggio 1094 B. accolse in Trani, proveniente ...
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Pittore (Monopoli 1612 - Napoli 1656 circa). Dal 1622 a Napoli, fu allievo di J. de Ribera ma alla sua formazione contribuì anche la conoscenza del naturalismo di matrice caravaggesca. Tra le sue opere [...] s. Gregorio Armeno (1635) nella chiesa omonima; Morte di s. Giuseppe (Ss. Trinità dei Pellegrini). Anche suo fratello Cesare (Bisceglie 1605 circa - Barletta 1652 circa) fu allievo del Ribera e lavorò a Napoli e nelle Puglie (affreschi a Conversano). ...
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Pittore (Venezia tra il 1442 e il 1453 - ivi tra il 1503 e il 1505), figlio di Antonio. La prima opera datata è il polittico del convento di Montefiorentino (1476, Urbino, Galleria nazionale delle Marche), [...] e Antonello da Messina. Tra le altre opere: Madonna e santi (1480, Venezia, gallerie dell'Accademia); trittico della Madonna (1483, Barletta, S. Andrea); Cristo risorto (1494, Venezia, S. Giovanni in Bragora); pala di S. Ambrogio (iniziata nel 1503 e ...
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Pittore modenese (notizie dal 1349 al 1393), attivo anche a Ferrara. Il polittico firmato con l'Incoronazione della Vergine (1384-85, Modena, duomo) mostra chiare assonanze con Tommaso da Modena e con [...] dalla chiesa S. Andrea); trittico con Storie di Cristo (Piacenza, Museo Arcivescovile). n Il figlio Paolo (n. 1350 circa), domenicano, firmò una tavola con la Madonna con il Bambino (Barletta, cattedrale), vicina all'arte di Vitale da Bologna. ...
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CONTI (de Comitibus), Sagace
Alfred A. Strnad
Apparteneva alla grande famiglia romana di questo nome, titolare di ampi feudi nel Lazio. Suo padre Ildebrandino, il capostipite del ramo di Valmontone, [...] dei quali scelsero la carriera ecclesiastica: il C., Lucido, nominato cardinale nel 1411, e Giacomo, ricordato come priore di Barletta nel 1420. Non è noto il casato della madre Berarda, la quale apparteneva però sicuramente ad una di quelle grandi ...
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Magistrato e storico del diritto (Napoli 1816 - ivi 1883), fratello di Filippo e Scipione; diede contributi alla storia del diritto, soprattutto nell'edizione di fonti meridionali. Opere principali: Del [...] città di Sorrento, ora per la prima volta messe a stampa (1869); Della vita e delle opere di Andrea Bonello da Barletta, giureconsulto del sec. XIII (1872); Gli statuti dei secoli XV e XVI intorno al governo municipale della città di Molfetta (1875 ...
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ARCAMONE, Ignazio
Alberto Merola
Nacque nel 1614 o 1615 a Bari (il Sommervogel è incerto se il luogo di origine sia Napoli o Bari; ma gli elenchi dei gesuiti compilati a Napoli eliminano questo dubbio [...] gli studi letterari e iniziò al Collegio Massimo napoletano quelli di filosofia e teologia, intercalandoli con alcuni anni di magistero a Barletta ed a Lecce. Si conservano varie sue lettere ai generali della Compagnia nelle quali l'A. esprime la sua ...
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barletto2
barlétto2 s. m. [etimo incerto]. – Strettoio di cui è munito, a una estremità, il banco da falegname, e che serve spec. a fissare sul piano superiore del banco le tavole da piallare.