FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] dai cinque: esso prevede l'ingresso con armati di Mancino in Puglia con l'occupazione di Monte Sant'Angelo, di Barletta, della "doana" di Foggia; la mobilitazione ai confini, nello Stato della Chiesa, di 6.000 fanti coll'intercettazione a Monteforte ...
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BERTOLDO di Hohenburg
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia di origine sveva, imparentata con i duchi di Svevia e di Baviera, e dal 1077 infeudata della marca settentrionale (Nordgau) bavarese. [...] gran siniscalco, e gli concesse in più una rendita di 1500 once d'oro annue da trarre dalle entrate delle dogane di Barletta, Trani e Bari (3 nov. 1254).
L'avventurosa fuga di Manfredi dalla corte papale trasferitasi a Teano, pochi giorni prima dell ...
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SERAFINI (o degli Ariberti), Serafino di Giovanni de'
Cristina Guarnieri
SERAFINI (o degli Ariberti), Serafino di Giovanni de’. – Nacque a Modena, intorno al 1324, da Giovanni Serafini de Aribertis [...] grazie alla firma in calce alla tavola doubleface con la Madonna col Bambino e il Redentore benedicente della cattedrale di Barletta e a quella alla tela con la Madonna dell’umiltà della Galleria estense di Modena, datata 1370 (Gibbs, 1989, pp ...
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CARNAGHI, Davide
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 5 settembre del 1865 da Carlo, che era custode e guardarobiere del teatro Milanese, e da Maria Fadda. In questo ambiente visse in stretto contatto [...] nell'ultimo dei lavori eseguiti che piacquero oltre ogni previsione. Il 25 maggio 1891 andò in scena la prima di Trani e Barletta di A. Curti e il 29 successivo quella de I benis de spôs di C. Bertolazzi, lodevolmente eseguite. Le recite si ...
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GAZZOLETTI, Antonio
Mario Allegri
Nacque a Nago, presso la sponda trentina del lago di Garda, il 20 marzo 1813, da Guglielmo, giureconsulto, e dalla nobildonna Silvia Negri di Montenero che, perso prematuramente [...] di Memorie e fantasie (1842) e alle Poesie (1846), si segnalano alcuni melodrammi (Isabella de' Medici, 1845; La disfida di Barletta, 1848; Adelaide di Borgogna e Berengario d'Ivrea, 1854) che gli assicurarono notorietà un po' in tutta Italia e una ...
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NANNARONI, Michele Maria
Vittoria Fiorelli
– Figlio di Matteo e di Domenica Tenore, nacque a Foggia il 17 giugno 1732 e fu battezzato il giorno seguente nella parrocchia di S. Tommaso Apostolo dall’arciprete [...] conventi della regione.
Negli stessi anni entrò in conflitto con un confratello più anziano, il reggente dello Studio di Barletta Giuseppe Maria Elefante, al quale aveva inviato alcuni suoi scritti suscitando in lui dubbi e perplessità. Il 23 agosto ...
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DAZIARI, Silvestro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, presumibilmente nel terzo decennio del sec. XV, da famiglia popolare, ma benestante. Il padre, Nicolò, era pellicciaio di professione, per cui non [...] 1474. munito di un mandato del re Ferdinando d'Aragona, si recò in Puglia con diverse navi da carico; mentre attendeva a Barletta l'arrivo dei grani, pensò di utilizzare i suoi ozi forzati con la trascrizione di alcuni testi classici: spia, a un ...
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CASALI, Francesco
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Michele e della romana Antonia Caffarelli, nacque, probabilmente a Bologna, nel 1502. La famiglia si trasferì a Roma e il C., rimasto orfano del padre quando [...] 1529 si trovò a dover contrastare l'iniziativa di don Ferrante Gonzaga cui era stato affidato il compito di liberare Barletta e Trani. Caduto prigioniero in una imboscata, fu imprigionato nel castello di Bitonto, di dove fu liberato nell'agosto per ...
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CANTELMO, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque probabilmente a Ferrara, intorno al 1495 da Sigismondo e da Margherita Maloselli. Dal 1510 ebbe come precettore Lazzaro Bonamico. Nel 1516 si arruolò nell'esercito [...] le sue vicende nei mesi seguenti che videro il fallimento della spedizione. Si sa soltanto che nel settembre era presso Barletta e che, mentre tornava dal Reame a Ferrara, cadde ammalato, forse per i grandi disagi sopportati, e morì nell'ottobre ...
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BRITANNICO, Giovanni
Ugo Baroncelli
Fratello maggiore di Angelo, Giacomo, Gregorio e Benedetto. S'ignora l'anno della sua nascita. Nel 1470-71 è a Padova, ma non si sa se vi abbia conseguito la laurea. [...] di orazioni funebri, si ricordano le edizioni da lui curate dei Sermones quadragesimales di Giovanni Aquilano e di Gabriele da Barletta, che, stampati in prima edizione dai fratelli Britannico tra il 1497 C il 1498, ebbero notevole successo con ...
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barletto2
barlétto2 s. m. [etimo incerto]. – Strettoio di cui è munito, a una estremità, il banco da falegname, e che serve spec. a fissare sul piano superiore del banco le tavole da piallare.