GALLI, Eugenio
Rossella Pelagalli
Nacque, secondo G. Berutto, a Torino in data non nota; di lui non si hanno notizie sino al 1887, anno in cui esordì, come baritono, nel corso della stagione estiva [...] incoraggiò ad affrontare ruoli di crescente responsabilità e il 25 genn. 1891, accanto al soprano Aurelia Cattaneo e al celebre baritono francese V. Maurel, fece il suo esordio sulle scene napoletane interpretando al S. Carlo la parte di Ernani, nell ...
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CIGADA, Francesco
Clara Gabanizza
Nacque a Trezzo sull'Adda (Milano) il 3 ott. 1878 da Paolo e Camilla Chiappella. Studiò canto a Bergamo con V. Sabbatini ed esordì come baritono nel 1900 a Trento nella [...] interpretato cinquantasei opere, fra il 1905 e il 1908, e inciso molti dischi.
Sebbene fosse dotato - come baritono - di una voce duttile, particolarmente adatta ai ruoli drammatici, e affascinante per intensità (pur mancando di sfumature vellutate ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] baritono nel 1789 al teatro Pubblico di Reggio Emilia, in cui sostenne il ruolo di Ilioneo nell'opera Enea e Lavinia di P. Guglielmi, accanto a D. Mombelli.
Inizialmente impegnato in ruoli secondari, nella stagione di Carnevale 1790 si esibì al ...
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Musicista (Londra 1872 - ivi 1952). Compositore di lavori teatrali (The beggar's opera, 1920; Polly, 1922) e vocali-strumentali, si distinse sulle scene londinesi anche come cantante in qualità di baritono; [...] fu inoltre direttore artistico (dal 1924) della British National Opera Company ...
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GUICCIARDI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nacque a Modena il 28 ott. 1889. Compì gli studi musicali nella sua città, ed essendo dotato d'una bella e robusta voce di baritono, decise di dedicarsi all'attività [...] teatrale. Esordì nel 1912 a Modena nell'Ernani di G. Verdi, opera che replicò l'anno seguente al Politeama di Genova, dando così inizio a una luminosa carriera che lo portò nei maggiori teatri della penisola.
Sempre ...
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Cantante (Anagni 1811 - ivi 1894). Studiò con A. Busti. Esordì a Napoli (S. Carlo) nel 1835. Fu acclamato nei maggiori centri d'Europa per le mirabili doti della sua voce di baritono e per la sua padronanza [...] della scena. Scrisse: La scuola di canto in Italia (1880) ...
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Cantante, tenore, nato a Tempio Pausania (Sassari) il 3 novembre 1881, morto a Roma il 27 ottobre 1955. Studiò al Liceo musicale di Santa Cecilia in Roma come baritono, riprendendo poi gli studî come tenore [...] con Alfredo Martino. Debuttò nel 1910 al Teatro Costanzi di Roma con la Cavalleria rusticana di Mascagni e percorse poi una applauditissima carriera nei principali teatri italiani, all'Opera di Stato di ...
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Musicista (Haslingden 1905 - Cambridge 1971). Studiò al College of music di Manchester e si perfezionò a Berlino con E. Petri. Fu autore di molte composizioni, tra cui A canticle of man (1952) per baritono, [...] coro, flauto e archi, la Elegiac rhapsody (1964), il corale The God in the cave (1966) e tra gli ultimi lavori un concerto per due pianoforti (1969) ...
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Sassofonista jazz afroamericano (Boston 1910 - New York 1974). Fu dal 1926 nell'orchestra di D. Ellington, contribuendo alla realizzazione della concezione orchestrale di quest'ultimo, con la sonorità [...] profonda e intensamente lirica del suo sax baritono. ...
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Strumento musicale ad arco, con 4 corde accordate per quinta (do1, sol1, re2, la2), appartenente alla famiglia del violino, della viola e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del tenore o del [...] baritono, con un’estensione dal do1 al mi5. Derivato nel 16° sec. dalla viola da gamba di registro basso, dalla quale differisce per il minor numero di corde, le maggiori dimensioni e il fondo convesso anziché piatto, ha attualmente notevoli ...
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baritono
barìtono agg. e s. m. [dal gr. βαρύτονος, comp. di βαρύς «grave» e τόνος «tono»]. – 1. agg. Nella terminologia grammaticale greca indica sia la sillaba atona, cioè con tono grave (in contrapp. alla sillaba tonica, cioè con tono elevato),...
baritazione
baritazióne s. f. [der. di barite]. – Nella chimica industriale, metodo di ricupero dello zucchero dal melasso: consiste nell’aggiungere a questo, diluito, ossido idrato di bario che, unendosi al saccarosio, dà un prodotto insolubile...