GUICCIARDI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nacque a Modena il 28 ott. 1889. Compì gli studi musicali nella sua città, ed essendo dotato d'una bella e robusta voce di baritono, decise di dedicarsi all'attività [...] teatrale. Esordì nel 1912 a Modena nell'Ernani di G. Verdi, opera che replicò l'anno seguente al Politeama di Genova, dando così inizio a una luminosa carriera che lo portò nei maggiori teatri della penisola.
Sempre ...
Leggi Tutto
CRIMI, Giulio
Maurizio Tiberi
Nacque il 10 maggio 1885 a Paternò (Catania) ultimo di otto figli, da Antonino (avvocato e poi commissario di Pubblica Sicurezza) e da Francesca Parisi, appartenente a [...] il 19 genn. 1916 il C. debuttò con Aida di G. Verdi, cui seguì La battaglia di Legnano sempre di G. Verdi con il baritono G. Danise, il soprano R. Raisa e la direzione di G. Marinuzzi. Qui ebbe però un inizio abbastanza modesto, la cui motivazione è ...
Leggi Tutto
LUISE, Melchiorre
Daniela Macchione
Nacque a Napoli il 21 dic. 1898 da Gioacchino, negoziante, e Maria Michela Calvino. Nella città natale il L. prese lezioni di canto dal tenore Fernando De Lucia. [...] Dopo aver esordito come baritono nelle vesti di Rigoletto nell'omonima opera verdiana a Napoli nel 1925, negli anni Trenta il L. iniziò a interpretare ruoli di basso, dedicandosi in particolare al repertorio per buffo, di cui fu poi considerato uno ...
Leggi Tutto
MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] Dotato di una bella voce di baritono, intraprese lo studio del canto, continuando a mantenere il suo impegno lavorativo. Si iscrisse al conservatorio di S. Cecilia, dove fu allievo di V. Persichini ed ebbe M. Battistini come compagno di studi. In ...
Leggi Tutto
PASERO, Tancredi
Cesare Clerico
PASERO, Tancredi (Giacinto Tommaso). – Uno dei maggiori bassi del Novecento, nacque l’11 gennaio 1893 a Torino, nella centralissima via Barbaroux, da Pietro, ferroviere, [...] nelle opere verdiane (famoso il suo Filippo II nel Don Carlo). Per Boris Godunov si valse dei consigli del famoso baritono polacco Zygmunt Zalewski, fu apprezzato da Chaliapine (come pure per il suo Mefistofele), e col suo esempio contribuì alla ...
Leggi Tutto
GRAZIANI, Francesco
Francesco Izzo
Nato a Fermo il 26 apr. 1828 da Luigi e Vittoria Belli, intraprese dapprima gli studi ecclesiastici, e si dedicò successivamente al canto sotto la guida di F. Cellini, [...] .
Svoltasi quasi interamente all'estero, la carriera del G. contribuì in modo decisivo ad affermare la tipologia del baritono verdiano in Francia e in Inghilterra. Dedicatosi al repertorio drammatico, il G. interpretò raramente ruoli comici, fatto ...
Leggi Tutto
ANCONA, Mario
Ada Zapperi
Nacque a Livorno il 28 febbr. 1860 dal cantante (basso profondo) Raffaele. Avviato alla carriera diplomatica, l'A. seguì un regolare corso di studi, che egli interruppe presto, [...] per dedicarsi al canto. Studiò con A. Cima e debuttò come baritono nel 1889 a Trieste nell'opera di Massenet Il re di Lahore.L'anno seguente egli cantò a Livomo, protagonista nella Cavalleria rusticana di P. Mascagni, insieme con la celebre coppia G. ...
Leggi Tutto
DEL PUENTE, Giuseppe
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Napoli il 30 genn. 1841. Secondo alcuni autori (La musica. Diz.; Enc. d. musica Ricordi), compì gli studi musicali da autodidatta, mentre secondo altri [...] verso la fine dell'aprile 1879: la compagnia si arricchì anche delle voci del contralto Zelia Trebelli, di E. Gerster e del baritono A. Galassi. Il 20 dic. 1879 cantò nell'opera di E. Usiglio Le educande di Sorrento e, dopo un ennesimo trasferimento ...
Leggi Tutto
FORMICHI, Cesare
Paola Campi
Nacque a Roma il 15 apr. 1883 da Enrico e Clementina Lattanzi. Inizialmente si dedicò agli studi giuridici all'università di Roma, laureandosi nel 1907. Contemporaneamente [...] studiò canto con V. Lombardi e L. Rasi. L'8 dic. 1908 debuttò come baritono al teatro S. Carlo di Napoli nell'opera Il crepuscolo degli dei di R. Wagner, nella parte di Günther, diretto da G. Martucci; sempre al S. Carlo cantò in Aida di G. Verdi il ...
Leggi Tutto
EVERARDI, Camillo
Roberto Staccioli
Figlio di genitori italiani, nacque in una località non nota dell'attuale Belgio, nel 1825. Cominciò lo studio del canto presso il conservatorio di Liegi, perfezionandosi [...] sotto la guida dei maestri F.A. Habeneck, L.A.E. Ponchard e M. Garcia figlio. Dotato di una bella voce di basso-baritono, iniziò la carriera nel 1849 al teatro S. Carlo di Napoli, interpretando Zaccaria nel Nabucco di G. Verdi col nome d'arte di ...
Leggi Tutto
baritono
barìtono agg. e s. m. [dal gr. βαρύτονος, comp. di βαρύς «grave» e τόνος «tono»]. – 1. agg. Nella terminologia grammaticale greca indica sia la sillaba atona, cioè con tono grave (in contrapp. alla sillaba tonica, cioè con tono elevato),...
baritazione
baritazióne s. f. [der. di barite]. – Nella chimica industriale, metodo di ricupero dello zucchero dal melasso: consiste nell’aggiungere a questo, diluito, ossido idrato di bario che, unendosi al saccarosio, dà un prodotto insolubile...