Baritono italiano (Roma 1856 - Collebaccaro, Rieti, 1928). Studiò con V. Persichini e debuttò a Roma nel 1878. Cantò poi nei maggiori teatri italiani e stranieri, riscuotendo ovunque vivo successo. ...
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Baritono italiano (Roma 1929 - ivi 1990). Dotato di una voce duttile e di bel timbro, morbida nell’emissione, con uso delle mezze voci tipico della tradizione della scuola vocale romana di Battistini [...] e De Luca, ha debuttato nel 1955 al Giglio di Lucca nel ruolo di Figaro nel Barbiere di Siviglia. Dal Giappone all’America, dalla Gran Bretagna, all’Opera di Parigi alla Scala di Milano, al Liceo di Barcellona ...
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Baritono basso italiano (Alessandria 1943 - Firenze 2018). Ha compiuto gli studi musicali presso il conservatorio di Firenze, debuttando al Festival di Edimburgo nel Signor Bruschino di Rossini (1969). [...] Nella sua carriera ha privilegiato i ruoli buffi, in particolare rossiniani, nel quadro tuttavia di un repertorio assai ampio che spazia dal barocco (con Il Sant'Alessio di S. Landi al Festival di Salisburgo, ...
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Baritono statunitense (n. Elkhart, Indiana, 1955). Dotato di voce morbida e duttile, dal 1981 è presente sui massimi palcoscenici mondiali, nel repertorio mozartiano e verdiano, ma anche in Il barbiere [...] di Siviglia, Guillaume Tell, Eugene Onegin, Hamlet, Tannhäuser, Parsifal e con la rara esecuzione di una versione per baritono di Massenet del Werther. La spiccata sensibilità interpretativa lo rende eccellente anche nella musica vocale da camera, ...
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Baritono italiano (Mariano Comense 1898 - Monza 1978). Dopo il debutto a Lodi (1922), si esibì nei principali teatri italiani e stranieri; nel 1930 fu alla Scala di Milano, dove cantò quasi ininterrottamente [...] fino al 1956. Fu acclamato anche al Colòn di Buenos Aires (1934), al Metropolitan di New York (1937-39), al Covent Garden di Londra (dal 1938). Ebbe un repertorio vastissimo che comprendeva anche Wagner ...
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Baritono francese (Marsiglia 1848 - New York 1923). Studiò ai conservatorî di Marsiglia e Parigi. Esordì a Marsiglia nel 1867, ma si rivelò l'anno dopo a Parigi negli Ugonotti. Cantò poi nei principali [...] teatri d'Europa e d'America, tra l'altro in molte prime rappresentazioni assolute (Il Guarany di A. C. Gomes; Pagliacci di R. Leoncavallo; Otello, Falstaff di G. Verdi). Fu poi insegnante di canto a Parigi ...
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Baritono (Palermo 1888 - Milano 1968). Studiò con A. Cotogni ed esordì nel 1911 a Palermo. La sua fama ebbe inizio però dal 1921, quando A. Toscanini lo scelse come protagonista del Falstaff di Verdi (opera [...] che doveva diventare il suo cavallo di battaglia) per l'inaugurazione della stagione 1921-22 alla Scala di Milano. Dotato di voce non molto estesa ma duttile nel fraseggio, fu anche ottimo interprete di ...
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Baritono italiano (Il Cairo 1923 - Milano 1998). Allievo di U. Carrozzi a Milano, esordì nel 1949 in Aida. Scritturato subito dopo dalla Scala, iniziò una brillante carriera internazionale che lo portò [...] sulle scene dei maggiori teatri italiani e stranieri. Artista versatile, aveva un repertorio vastissimo comprendente oltre 200 opere. La padronanza dei mezzi vocali e l'intelligenza scenica gli permisero ...
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Baritono (Faenza 1800 - Nizza 1876). Studiò con A. Rossi e B. Asioli. Esordì a Cento nel 1818, e nel 1822 debuttò alla Scala, dove cantò più volte (1827-30). Attivo soprattutto a Parigi, presso il Théâtre [...] des Italiens (1832-43), e a Londra (1832-55), fu grande interprete delle opere di G. Rossini, V. Bellini e G. Donizetti. Abbandonò le scene nel 1855, compiendo in seguito sporadiche apparizioni ...
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Baritono e attore statunitense (Providence 1901 - Miami Beach 1967); esordì a Filadelfia nel 1922. Dotato di bella voce e di notevole prestanza fisica, nel 1935 apparve in coppia con J. Mac Donald in Naughty [...] Marietta (Terra senza donne), primo di una lunga serie di film musicali che incontrarono per anni il gusto del pubblico: Rose Marie (1936); Maytime (1937); The girl of the golden West (1938), ecc ...
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baritono
barìtono agg. e s. m. [dal gr. βαρύτονος, comp. di βαρύς «grave» e τόνος «tono»]. – 1. agg. Nella terminologia grammaticale greca indica sia la sillaba atona, cioè con tono grave (in contrapp. alla sillaba tonica, cioè con tono elevato),...
baritazione
baritazióne s. f. [der. di barite]. – Nella chimica industriale, metodo di ricupero dello zucchero dal melasso: consiste nell’aggiungere a questo, diluito, ossido idrato di bario che, unendosi al saccarosio, dà un prodotto insolubile...