FORONI
Irene Maria Maffei
Famiglia di musicisti veronesi, attivi nel sec. XIX.
Domenico nacque a Valeggio sul Mincio (nell'odierna provincia di Verona) il 9 luglio 1796 da Antonio e da Margarita Pin; [...] canto si formarono anche la figlia Antonietta (la cui figlia Amelia Conti-Foroni fu a sua volta una rinomata soprano), il baritono Gottardo Aldighieri e il tenore Domenico Conti.
Morì a Verona il 24 marzo 1853.
La produzione di Domenico giunta sino a ...
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MASINI, Galliano
Paolo Patrizi
– Nacque a Livorno il 7 febbr. 1896, da Menotti, pastaio, e da Rosa Sperti.
Nato all’indomani dell’attacco al forte italiano di Macallé da parte dell’esercito abissino, [...] a un genere ritenuto leggero.
Il M. entrò intorno ai diciotto anni in una società corale cittadina (all’inizio come baritono) a titolo puramente amatoriale e continuando a guadagnarsi il pane come scaricatore di porto. Nel 1921, però, prendendo parte ...
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CORRADETTI, Ferruccio
Maria Borgato
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Corrado e da Pudenziana Scoderoni il 21 febbr. 1867 e si trasferì a Roma in giovanissima età per compiere gli studi classici [...] .
In quello stesso periodo, condotto a termine lo studio del canto intrapreso a Roma con G. Faini, il C. debuttò come baritono al teatro Quirino di Roma nel Campanello dello speziale di G. Donizetti, rivelando subito doti non comuni per la perfetta ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] ’Opera di Roma. La prima partitura specifica fu tuttavia La follia di Orlando, ballo in tre quadri con recitativi per baritono (1942-43), dall’Orlando furioso di Ludovico Ariosto. La prima rappresentazione si tenne alla Scala di Milano il 12 aprile ...
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POLI-RANDACCIO, Ernesta detta Ernestina (Tina)
Gianfranco Landini
– Nacque a Ferrara il 13 aprile 1879, da Giorgio Poli e Teresa Alberghini. Studiò canto nel Conservatorio Gioachino Rossini di Pesaro [...] nella Fanciulla del West, che ripropose nel 1915 e nel 1925; nel 1915 cantò anche Tosca di Puccini, con Lázaro e il baritono Riccardo Stracciari, oltre a La Gioconda di Amilcare Ponchielli, eseguita anche nel 1920 e nel 1926; nel 1925 si produsse in ...
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POLACCO, Giorgio
Tommaso Sabbatini
POLACCO, Giorgio. – Nacque a Venezia il 12 aprile 1873 (non 1875 come talora riportato) da Giacomo e Carlotta Bassi.
Cresciuto in un’agiata famiglia ebraica, mostrò [...] . Al Lirico seguirono altri impegni in Brasile e, nella primavera 1902, al Carlo Felice di Genova, dove diresse il baritono, ancora sconosciuto, Pasquale Amato. Il 24 gennaio 1903 sposò Clotilde Diena, di agiata famiglia modenese; in primavera salpò ...
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BORRONI, Alessandro
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Nacque a Senigallia, il 22 dicembre del 1820, da Biagio e da una Lucia. Trascorse l'infanzia a Mondavio, quindi (1833) a Mondolfo, dove entrò nell'Ordine dei frati minori conventuali [...] da una profonda tecnica". Nel 1894 scrisse un Transito, composizione religiosa per voce di baritono con coro a quattro voci, da eseguirsi per la propria morte, dedicandolo al baritono G. Santini, che lo cantò per la prima volta il 4 ottobre (festa di ...
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GARAVAGLIA, Ferruccio
Emanuela Del Monaco
Nato a San Zenone al Po (Pavia) il 1° maggio 1868 dal professore di matematica Leopoldo e da Enrichetta Astori, e iscrittosi per volere del padre alla facoltà [...] . Recatosi nuovamente in Sudamerica con G. Emanuel, sentì nascere in sé una nuova ambizione: possedendo una calda voce di baritono, si dedicò alla lirica, interpretando egregiamente alcune opere, fra le quali Rigoletto e Aida. Tornato in Italia si ...
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ANTONOLINI, Ferdinando
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Compositore e direttore d'orchestra, nato a Venezia nella seconda metà del secolo XVIII, nipote dell'ultimo nunzio apostolico a Venezia, Giovanni Filippo Gallerati Scotti.
Si [...] Cavos - e di insegnante di canto alla Scuola teatrale (fra i suoi allievi si ricordano la celebre cantante Joséphine Fodor e il baritono N. V. Lovrof). L'A. morì, ancor giovane, a Pietroburgo ai primi del 1824 e il 29 aprile fu dato un concerto ...
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ROSSI, Lauro Sebastiano
Marco Salvarani
ROSSI, Lauro Sebastiano. – Nacque a Macerata il 19 febbraio 1810, da Vincenzo e da Santa Monticelli.
Trasferitosi con la famiglia a Napoli nel 1817, rimase presto [...] svizzero di Felice Romani (settembre 1832) e Le fucine di Bergen di Bartolomeo Merelli (novembre 1833), entrambi con il baritono Giorgio Ronconi. Ai lavori teatrali del periodo romano si aggiunse il Saul, unico suo oratorio (perduto), per l’ospizio ...
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baritono
barìtono agg. e s. m. [dal gr. βαρύτονος, comp. di βαρύς «grave» e τόνος «tono»]. – 1. agg. Nella terminologia grammaticale greca indica sia la sillaba atona, cioè con tono grave (in contrapp. alla sillaba tonica, cioè con tono elevato),...
baritazione
baritazióne s. f. [der. di barite]. – Nella chimica industriale, metodo di ricupero dello zucchero dal melasso: consiste nell’aggiungere a questo, diluito, ossido idrato di bario che, unendosi al saccarosio, dà un prodotto insolubile...