Baritono (Palermo 1888 - Milano 1968). Studiò con A. Cotogni ed esordì nel 1911 a Palermo. La sua fama ebbe inizio però dal 1921, quando A. Toscanini lo scelse come protagonista del Falstaff di Verdi (opera [...] che doveva diventare il suo cavallo di battaglia) per l'inaugurazione della stagione 1921-22 alla Scala di Milano. Dotato di voce non molto estesa ma duttile nel fraseggio, fu anche ottimo interprete di ...
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Baritono tedesco (Berlino 1925 - Berg, Alta Baviera, 2012). Compì gli studi a Berlino con G. A. Walter e A. Weissenborn, per poi esordire come solista a Friburgo nel 1947 nel Deutsches Requiem di J. Brahms. [...] Considerato uno dei protagonisti della scena musicale del Novecento, apprezzato come interprete dei Lieder, F.-D. dispose di un ampio repertorio, che spazia dal Settecento alla musica contemporanea, con ...
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Baritono francese (Marsiglia 1848 - New York 1923). Studiò ai conservatorî di Marsiglia e Parigi. Esordì a Marsiglia nel 1867, ma si rivelò l'anno dopo a Parigi negli Ugonotti. Cantò poi nei principali [...] teatri d'Europa e d'America, tra l'altro in molte prime rappresentazioni assolute (Il Guarany di A. C. Gomes; Pagliacci di R. Leoncavallo; Otello, Falstaff di G. Verdi). Fu poi insegnante di canto a Parigi ...
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Baritono (Faenza 1800 - Nizza 1876). Studiò con A. Rossi e B. Asioli. Esordì a Cento nel 1818, e nel 1822 debuttò alla Scala, dove cantò più volte (1827-30). Attivo soprattutto a Parigi, presso il Théâtre [...] des Italiens (1832-43), e a Londra (1832-55), fu grande interprete delle opere di G. Rossini, V. Bellini e G. Donizetti. Abbandonò le scene nel 1855, compiendo in seguito sporadiche apparizioni ...
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Baritono italiano (Trieste 1928 - ivi 2005). Esordì a Milano, nel 1956, in Pagliacci; nel 1962, a Firenze, cantò in Rigoletto accanto ad A. Kraus e R. Scotto. Memorabile la sua interpretazione della Lucia [...] di Lammermoor, nel 1964, alla Scala. Nel 1992 venne coinvolto in un grave incidente automobilistico, che lo costrinse al ritiro dalle scene e a dedicarsi da quel momento solo all'insegnamento ...
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Baritono (Pisa 1877 - Firenze 1953). Apprese il canto da autodidatta e debuttò al teatro Costanzi di Roma nel 1898, affermandosi rapidamente in Italia e all'estero come uno dei maggiori interpreti del [...] repertorio verdiano e di quello verista. L'eccezionale estensione vocale e la sua non comune presenza scenica fecero di lui negli anni tra il 1905 e il 1920 il baritono per antonomasia. ...
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Baritono (Casalecchio di Reno 1875 - Roma 1955). Esordì al Comunale di Bologna nel 1899 e fece il suo debutto alla Scala nel 1904-05. Svolse un'intensa e fortunata attività teatrale, affermandosi come [...] uno dei maggiori interpreti della scuola vocale italiana, particolarmente versato nel repertorio del primo Ottocento. Dal 1937 si dedicò all'insegnamento, continuando tuttavia a esibirsi sporadicamente ...
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Baritono (Genova 1916 - Roma 2010). Dopo il debutto a Roma nel 1936, ha intrapreso una brillante carriera internazionale a partire dal 1945. Molto apprezzato come interprete mozartiano e rossiniano, nel [...] suo vasto repertorio figurano anche opere di G. Verdi, G. Puccini e R. Wagner. Ha abbandonato le scene nel 1974, dedicandosi poi a una limitata attività concertistica ...
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Baritono (Parigi 1826 circa - Mosca 1897). Studiò in Italia ed esordì a Lodi nel 1847-48. Cantò fino al 1885 nei maggiori teatri d'Europa, ovunque acclamato in un repertorio internazionale. Dal 1891 in [...] poi insegnò presso il conservatorio di Mosca. Anche il figlio e allievo Eugenio (Marsiglia 1871 - Helsinki 1924) fu celebre baritono. ...
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Baritono (Napoli 1866 - ivi 1936). Debuttò a Malta nel 1899 e cantò poi con grande successo nei principali teatri europei e sudamericani. Fu al Metropolitan di New York (1899-1933), dove si distinse soprattutto [...] nelle opere di Puccini. Interprete di un vasto repertorio, fu particolarmente applaudito quale protagonista del Falstaff di Verdi ...
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baritono
barìtono agg. e s. m. [dal gr. βαρύτονος, comp. di βαρύς «grave» e τόνος «tono»]. – 1. agg. Nella terminologia grammaticale greca indica sia la sillaba atona, cioè con tono grave (in contrapp. alla sillaba tonica, cioè con tono elevato),...
baritazione
baritazióne s. f. [der. di barite]. – Nella chimica industriale, metodo di ricupero dello zucchero dal melasso: consiste nell’aggiungere a questo, diluito, ossido idrato di bario che, unendosi al saccarosio, dà un prodotto insolubile...