Musicista e compositore italiano (Zagarolo 1904 - Roma 2003). Socio dell'Akademie der Kunste di Berlino dal 1958 e della Académie Royale de Belgique dal 1965, a P. è stata conferita la laurea honoris causa [...] e orchestra (1960), le composizioni da camera Quartetto (1956), Serenata (1958), Trio (1959), i Propos d'Alain per baritono e dodici strumenti (1960), Seconda serenata-trio (1962). Nei lavori successivi P. mostrò interesse per una rilettura dei testi ...
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SAXOFONO
Francesco Vatielli
. Nel 1846 Adolphe Sax (nato a Dinant il 6 novembre 1814, morto a Parigi il 4 febbraio 1894), famoso costruttore di strumenti a fiato a Parigi, intento a cercare uno strumento [...] si bemolle; il saxofono alto, in fa oppure in mi bemolle; il saxofono tenore, in do oppure in si bemolle; il saxofono baritono, in fa oppure in mi bemolle; il saxofono basso, in do oppure in si bemolle. Esistono anche il saxofono acuto in mi bemolle ...
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POLI-RANDACCIO, Ernesta detta Ernestina (Tina)
Gianfranco Landini
– Nacque a Ferrara il 13 aprile 1879, da Giorgio Poli e Teresa Alberghini. Studiò canto nel Conservatorio Gioachino Rossini di Pesaro [...] nella Fanciulla del West, che ripropose nel 1915 e nel 1925; nel 1915 cantò anche Tosca di Puccini, con Lázaro e il baritono Riccardo Stracciari, oltre a La Gioconda di Amilcare Ponchielli, eseguita anche nel 1920 e nel 1926; nel 1925 si produsse in ...
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POLACCO, Giorgio
Tommaso Sabbatini
POLACCO, Giorgio. – Nacque a Venezia il 12 aprile 1873 (non 1875 come talora riportato) da Giacomo e Carlotta Bassi.
Cresciuto in un’agiata famiglia ebraica, mostrò [...] . Al Lirico seguirono altri impegni in Brasile e, nella primavera 1902, al Carlo Felice di Genova, dove diresse il baritono, ancora sconosciuto, Pasquale Amato. Il 24 gennaio 1903 sposò Clotilde Diena, di agiata famiglia modenese; in primavera salpò ...
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BORRONI, Alessandro
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Nacque a Senigallia, il 22 dicembre del 1820, da Biagio e da una Lucia. Trascorse l'infanzia a Mondavio, quindi (1833) a Mondolfo, dove entrò nell'Ordine dei frati minori conventuali [...] da una profonda tecnica". Nel 1894 scrisse un Transito, composizione religiosa per voce di baritono con coro a quattro voci, da eseguirsi per la propria morte, dedicandolo al baritono G. Santini, che lo cantò per la prima volta il 4 ottobre (festa di ...
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GARAVAGLIA, Ferruccio
Emanuela Del Monaco
Nato a San Zenone al Po (Pavia) il 1° maggio 1868 dal professore di matematica Leopoldo e da Enrichetta Astori, e iscrittosi per volere del padre alla facoltà [...] . Recatosi nuovamente in Sudamerica con G. Emanuel, sentì nascere in sé una nuova ambizione: possedendo una calda voce di baritono, si dedicò alla lirica, interpretando egregiamente alcune opere, fra le quali Rigoletto e Aida. Tornato in Italia si ...
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ANTONOLINI, Ferdinando
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Compositore e direttore d'orchestra, nato a Venezia nella seconda metà del secolo XVIII, nipote dell'ultimo nunzio apostolico a Venezia, Giovanni Filippo Gallerati Scotti.
Si [...] Cavos - e di insegnante di canto alla Scuola teatrale (fra i suoi allievi si ricordano la celebre cantante Joséphine Fodor e il baritono N. V. Lovrof). L'A. morì, ancor giovane, a Pietroburgo ai primi del 1824 e il 29 aprile fu dato un concerto ...
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SGAMBATI, Giovanni
Romolo Giraldi
Pianista e compositore, nato a Roma il 28 maggio 1841, ivi morto il 15 dicembre 1914. Ebbe le prime lezioni di pianoforte da Amerigo Barberi. Precocissimo, a 7 anni [...] , op. 38, scritto per incarico della Filarmonica, e che, ampliato e aggiuntovi il mottetto Versa est in luctum cythara mea per baritono, op. 34, venne ripreso il 29 luglio 1901 in memoria di Umberto I. Nel 1868, col violinista Pinelli, lo S. istituì ...
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ROSSI, Lauro Sebastiano
Marco Salvarani
ROSSI, Lauro Sebastiano. – Nacque a Macerata il 19 febbraio 1810, da Vincenzo e da Santa Monticelli.
Trasferitosi con la famiglia a Napoli nel 1817, rimase presto [...] svizzero di Felice Romani (settembre 1832) e Le fucine di Bergen di Bartolomeo Merelli (novembre 1833), entrambi con il baritono Giorgio Ronconi. Ai lavori teatrali del periodo romano si aggiunse il Saul, unico suo oratorio (perduto), per l’ospizio ...
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SETTICLAVIO
Ettore Pozzoli
Termine col quale si indica il quadro dei diversi spostamenti del punto di partenza per il collocamento delle note sul rigo musicale.
La posizione della nota sul rigo serve [...] i diversi tipi di voce si distinguono in sette classi, appunto in ragione della loro estensione acuta o grave (basso, baritono, tenore, contralto, mezzo soprano, soprano e canto) cosi ognuno di essi si serve del rigo sul quale le note corrispondono ...
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baritono
barìtono agg. e s. m. [dal gr. βαρύτονος, comp. di βαρύς «grave» e τόνος «tono»]. – 1. agg. Nella terminologia grammaticale greca indica sia la sillaba atona, cioè con tono grave (in contrapp. alla sillaba tonica, cioè con tono elevato),...
baritazione
baritazióne s. f. [der. di barite]. – Nella chimica industriale, metodo di ricupero dello zucchero dal melasso: consiste nell’aggiungere a questo, diluito, ossido idrato di bario che, unendosi al saccarosio, dà un prodotto insolubile...