Fisico svizzero (n. Basilea 1927), ricercatore dal 1958 presso l'Istituto Battelle di Ginevra e dal 1963 presso il laboratorio di ricerca IBM di Zurigo; dal 1987 prof. presso l'univ. di Zurigo. Ha svolto [...] . Con J. G. Bednorz scoprì nel 1986 il primo materiale superconduttivo ad alta temperatura critica: un materiale ceramico di bario-lantanio-rame-ossigeno con temperatura critica di ∼35 K. L'intensa attività di ricerca che si è sviluppata in tutto ...
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materiali ceramici piezoelettrici
Mauro Cappelli
Materiali policristallini nei quali i domini ferroelettrici hanno orientazione casuale. A causa di tale disposizione non ordinata, sebbene ogni dominio [...] ceramiche ferroelettriche, scoperte intorno al 1945, sono il titanato-zirconato di piombo o PZT (PbTixZr1−xO3), il titanato di bario (BaTiO3) e il titanato di piombo (PbTiO3). Si tratta di materiali policristallini formati tramite la reazione ad alta ...
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Fisico (Vienna 1878 - Cambridge, Inghilterra, 1968). Dopo aver conseguito nel 1905 il dottorato a Vienna, dal 1926 al 1933 fu docente nell'univ. di Berlino, dove lavorò sotto la guida di M. Planck, e successivamente [...] e si rifugiò a Stoccolma. Sul finire dell'anno, venuta a conoscenza che F. Strassmann e Hahn avevano osservato la presenza di bario nei prodotti del bombardamento dell'uranio con neutroni lenti, intuì, insieme col nipote O. R. Frisch, che il fenomeno ...
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Fisico tedesco (Lenden 1845 - Monaco di Baviera 1923). Il suo nome è legato alla scoperta dei raggi X (o raggi R., in suo onore), avvenuta nel 1895, e dalla quale con esemplare disinteresse rinunciò a [...] magnetici, che sono capaci di ionizzare i gas e di suscitare la fluorescenza di particolari sostanze (per es., il platinocianuro di bario) e che sono dotati di un elevato potere penetrante. Quel che più colpì, sin dall'inizio, nella scoperta di R. fu ...
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Fisici francesi, furono tra gli scopritori della radioattività. Pierre (Parigi 1859 - ivi 1906) esordì nel 1880 con ricerche, condotte insieme al fratello Paul-Jacques, sui fenomeni piezoelettrici, dalle [...] A.-L. Debierne. Nello stesso 1898 i C. insieme a G. Bémont ottennero, sempre dalla pechblenda, cloruro di bario fortemente radioattivo: l'elemento sconosciuto che, presente in minime tracce in questa sostanza, produceva tale radioattività fu chiamato ...
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Considerazioni generali. - I potenziali elettrocinetici, spesso indicati (secondo H. Freundlich) come potenziali zeta, sono stati introdotti da H. L. F. von Helmholtz per interpretare quattro f. e. nei [...] positivo, mentre in presenza di un eccesso di solfato di sodio il potenziale è negativo: probabilmente i cristalli di solfato di bario nel primo caso contengono un eccesso di Ba++, nel secondo di SO=. In molti altri 4
casi il segno del potenziale ...
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Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 7500 e 6450 Å; è anche uno dei tre colori [...] ferro, in polvere impalpabile, usato come pigmento. I diversi prodotti si distinguono per aggiunte di gesso, di creta, di solfato di bario, con le quali si fa variare il tono del colore e si rende l’ossido di ferro più adatto ai differenti impieghi ...
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verde fisica Colore dello spettro della luce visibile (con rosso, arancio, giallo azzurro, indaco, violetto), corrispondente alla regione di lunghezze d’onda comprese approssimativamente tra 5700 e 4800 [...] olio, nella stampa dei tessuti, della carta da parati, anche mescolato con altri colori (bianchi o gialli) quali il solfato di bario o il giallo di zinco per dare varie gradazioni di verde; v. di Scheele, arsenito rameico, CuHAsO3,; v. di Schweinfurt ...
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MAGNETICI, MATERIALI
Gian Pietro Soardo
(v. magnetismo, XXI, p. 922; App. II, II, p. 243; III, II, p. 7; IV, II, p. 368)
I m.m. si distinguono essenzialmente in base alla forma del ciclo d'isteresi, [...] saturazione e quella residua, riducendo la dimensione delle unità di registrazione senza creare problemi di lettura. Anche la ferrite di bario, già citata tra i m.m. duri, è stata utilizzata negli ultimi anni, sempre sotto forma di opportune polveri ...
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Fisica
Fenomeno ottico che si rileva tra due superfici contigue con luminanze diverse; non si ha c. solo quando le luminanze sono uguali. Per estensione, in ogni tipo di rappresentazione visiva il termine [...] di c. trasparenti (ossigeno, azoto, anidride carbonica, aria) e mezzi di c. opachi (sali di sostanze ad alto numero atomico come iodio, bromo, bario, torio ecc.); in ecografia, i mezzi di c. sono dispersioni di microbolle gassose in fase liquida. ...
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bario
bàrio s. m. [lat. scient. Barium, der. del gr. βαρύς «pesante», voce coniata dal chimico ingl. H. Davy (1808) sulla base di barite]. – Elemento chimico, metallo alcalino terroso bivalente, di simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico...
bar1
bar1 s. m. [dall’ingl. bar, propr. «sbarra, balaustra» che divide i consumatori dal banco di mescita; poi il banco stesso e quindi il locale]. – 1. Esercizio pubblico in cui si sosta brevemente per consumare bevande, dolci e cibi leggeri...