Chimico tedesco (Winzig, Slesia, 1852 - Brunswick 1927). Assistente di C. Liebermann a Berlino e chimico alla fabbrica di chinino a Brunswick. Compì ricerche sulla radioattività del polonio, radio, bario; [...] constatò, contemporaneamente a H. Becquerel (1899), la deviazione delle particelle α e β in campo magnetico; il suo nome è legato alla scoperta dell'attinio (1902) ...
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Chimico italiano (Fossano 1869 - Torino 1936), allievo di G. Ciamician; insegnò al politecnico di Torino, di cui fu anche direttore (1925-29). Ha lasciato importanti ricerche di crioscopia, sulla rigenerazione [...] dell'idrossido di bario, ecc. Collaboratore della Nuova enciclopedia di chimica di I. Guareschi, ne divenne poi direttore conducendo a termine l'opera. ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] . In questo senso, l’a. economica del diritto deve individuare anche le sanzioni necessarie affinché si eviti la ‘tentazione a barare’ (moral hazard) e rendere quindi il contratto, e la norma che lo regola, dotato di autonoma applicazione (cosiddetta ...
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Andrea Turchi
L’anno di Marie Curie
Marie Curie fu la prima donna a essere insignita di un premio Nobel per meriti scientifici e il primo scienziato a ottenerlo due volte. Tutto ebbe inizio, nel 1898, [...] di separazione.
Durante queste ricerche i Curie si resero conto che gli elementi sconosciuti erano due: uno molto simile al bario, l’altro al bismuto.
E chiamarono il primo radio, per la sua proprietà principale, il secondo polonio, in onore del ...
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Fisico svizzero (n. Basilea 1927), ricercatore dal 1958 presso l'Istituto Battelle di Ginevra e dal 1963 presso il laboratorio di ricerca IBM di Zurigo; dal 1987 prof. presso l'univ. di Zurigo. Ha svolto [...] . Con J. G. Bednorz scoprì nel 1986 il primo materiale superconduttivo ad alta temperatura critica: un materiale ceramico di bario-lantanio-rame-ossigeno con temperatura critica di ∼35 K. L'intensa attività di ricerca che si è sviluppata in tutto ...
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Fisico (Vienna 1878 - Cambridge, Inghilterra, 1968). Dopo aver conseguito nel 1905 il dottorato a Vienna, dal 1926 al 1933 fu docente nell'univ. di Berlino, dove lavorò sotto la guida di M. Planck, e successivamente [...] e si rifugiò a Stoccolma. Sul finire dell'anno, venuta a conoscenza che F. Strassmann e Hahn avevano osservato la presenza di bario nei prodotti del bombardamento dell'uranio con neutroni lenti, intuì, insieme col nipote O. R. Frisch, che il fenomeno ...
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CASCIAROLO (Casciorolo, Cascariolo), Vincenzo
Mario Gliozzi
Della sua vita si sa pochissimo, tanto che ne è incerto anche il nome. Pare sia nato a Bologna nel 1571 e ivi sia morto nel 1624. I contemporanei [...] 'imbeveva della luce solare e la riemetteva al buio. La pietra è oggi nota come baritina, costituita da solfato di bario cristallizzato nel sistema rombico, che si trova in grossi noduli raggiati nelle argille di Monte Paderno e in altre località del ...
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Fisico tedesco (Lenden 1845 - Monaco di Baviera 1923). Il suo nome è legato alla scoperta dei raggi X (o raggi R., in suo onore), avvenuta nel 1895, e dalla quale con esemplare disinteresse rinunciò a [...] magnetici, che sono capaci di ionizzare i gas e di suscitare la fluorescenza di particolari sostanze (per es., il platinocianuro di bario) e che sono dotati di un elevato potere penetrante. Quel che più colpì, sin dall'inizio, nella scoperta di R. fu ...
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Fisici francesi, furono tra gli scopritori della radioattività. Pierre (Parigi 1859 - ivi 1906) esordì nel 1880 con ricerche, condotte insieme al fratello Paul-Jacques, sui fenomeni piezoelettrici, dalle [...] A.-L. Debierne. Nello stesso 1898 i C. insieme a G. Bémont ottennero, sempre dalla pechblenda, cloruro di bario fortemente radioattivo: l'elemento sconosciuto che, presente in minime tracce in questa sostanza, produceva tale radioattività fu chiamato ...
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CHISTONI, Alfredo
Andrea Russo
Nacque a Roma il 3 dic. 1882 da Ciro, che poco dopo diverrà professore dì fisica sperimentale nell'università di Modena, e da Rosa Bertoli. Compiuti gli studi classici, [...] usati per via parenterale, sull'azione della bile sulla motilità gastrica e sul meccanismo d'azione del cloruro di bario suì sistemi muscolare e nervoso. Di particolare importanza furono poi le ricerche che, in collaborazione con F. Lapresa, condu ...
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bario
bàrio s. m. [lat. scient. Barium, der. del gr. βαρύς «pesante», voce coniata dal chimico ingl. H. Davy (1808) sulla base di barite]. – Elemento chimico, metallo alcalino terroso bivalente, di simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico...
bar1
bar1 s. m. [dall’ingl. bar, propr. «sbarra, balaustra» che divide i consumatori dal banco di mescita; poi il banco stesso e quindi il locale]. – 1. Esercizio pubblico in cui si sosta brevemente per consumare bevande, dolci e cibi leggeri...