La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] 235-254.
Coseriu, Eugenio (1971), Sistema, norma e «parole», in Id., Teoria del linguaggio e linguistica generale: sette studi, Bari, Laterza, pp. 19-103.
Crusca (1995) = La Crusca risponde, Firenze, Le Lettere.
D’Achille, Paolo (1990), Sintassi del ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] Berruto, Gaetano (1995), Fondamenti di sociolinguistica, Roma - Bari, Laterza.
Berruto, Gaetano (2006), Quale dialetto per Mauro, Tullio (1976), Storia linguistica dell’Italia unita, Roma - Bari, Laterza, 2 voll. (1a ed. 1963).
Francescato, Giuseppe ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] e Theuth. Uso scritto e parlato dei segni linguistici, in Id., Senso e significato. Studi di semantica teorica e storica, Bari, Adriatica Editrice, pp. 96-114.
De Mauro, Tullio et al. (1993), Lessico di frequenza dell’italiano parlato, Milano, ETAS ...
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FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] dell'India). Una traduzione del maggior poema di Aśvaghosa (Aśvaghosa poeta del buddhismo) venne data alle stampe a Bari nel 1912, corredata da note illustrative concernenti tra l'altro alcuni confronti tra la teoria religiosa cristiana e quella ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] ’Achille, Firenze, Cesati, 2 voll., vol. 1°, pp. 73-96.
Simone, Raffaele (201020), Fondamenti di linguistica, Roma - Bari, Laterza (1a ed. 1990).
Simone, Raffaele & Cerbasi, Donato (2001), Types and diachronic evolution of Causative Constructions ...
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L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...] Una società fra dialetto e lingua, Lecce, Milella.
Sobrero Alberto A. (a cura di) (200712), Introduzione all’italiano contemporaneo, Roma - Bari, Laterza, 2 voll. (vol. 1°, Le strutture; vol. 2°, La variazione e gli usi).
Tagliavini, Carlo (1949), Le ...
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Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] almeno non venivano messi in forse i fondamenti della ‘rivoluzione fascista’ (Cesare Segre, La letteratura italiana del Novecento, Roma-Bari, Laterza, 1998, pp. 21-22)
in cui tuttavia lega la frase in cui compare all’intero capoverso precedente:
(15 ...
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Grammatica
GGiuseppina Brunetti
Secondo il vulgato precetto di Quintiliano ("recte loquendi scientia", Inst. orat., II, 1, 4) e di Cassiodoro ("officium [...] est sine vitio dictionem prosalem metricamque [...] età fridericiana in maniera del tutto esplicita (cf., per esempio, l'epistola di maestro Salvo, priore di S. Nicola di Bari e probabilmente Doctor decretorum a Napoli; Huillard-Bréholles, 1895, p. 428; Schaller, 1993, p. 521).
A tale proposito non è ...
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Gli elementi formativi sono elementi morfologici non autonomi, tratti dalle lingue classiche (greco e latino), impiegati per formare composti (➔ composizione), di norma in combinazione con un altro elemento [...] -i (arbori-, igni-, quadri-); ma vi sono anche elementi formativi di origine greca con altre terminazioni (acu-, bari-, deca-, pan-) e molti elementi di origine latina terminanti in -o (carbo-, digito-).
Alcuni elementi formativi neoclassici possono ...
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Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] in -o, ma alcuni hanno vocale finale diversa: acu- «uditivo», ali- / alo- «salino, mare», archi- «comando, precedenza», bari- / baro- «pesante, relativo al peso», bati- «profondo, profondità», deca- «dieci», pan- «tutto», uro- «relativo alla coda ...
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bari-
[dal gr. βαρύς «pesante»]. – Primo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come baricentro, barisfera, baritono, ecc.), in cui significa «pesante, grave» e sim., o «peso, gravità» e sim.
s. f. Avversione ossessiva per gli omosessuali, le lesbiche, i bisessuali, i transessuali e l’omosessualità maschile e femminile, la bisessualità e la transessualità. ♦ In 500 hanno partecipato al Pride statico in piazza a Bari per rivendicare...