Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
Mari D'Agostino
In questo saggio si guarda all’Italia prendendo in esame il rapporto fra i parlanti, le comunità concrete in cui essi vivono, con particolare [...] . Diverso è il caso del friulano (ma anche del sardo e del francoprovenzale), che non possiede alcun legame con una pp. 307-64.
T. Telmon, Piemonte e Valle d’Aosta, Roma-Bari 2001.
G. Berruto, Parlare dialetto in Italia alle soglie del duemila, in ...
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Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] troviamo alcune coincidenze con la lista della l. nr. 482: i sardi, gli albanesi, i catalani, i germanici, i greci, i croati 000 abitanti). Per la Puglia centrale e settentrionale, le province di Bari (1.246.000), Foggia (628.000), Brindisi (399.000), ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] fondazione di Manduria (Taranto; da mando, «cavallo») e della stessa Bari (da una base baur- «casa, riparo»).
A metà strada fra Ciro, da 810 circa a 395. Anche per il nome sardo Gavino, che ha cominciato già negli anni Cinquanta un inesorabile declino ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] conobbe Alessandro Lamperi, segretario del ministero degli Esteri sardo, che divenne uno dei suoi più fedeli amici. 6 (rist. in Saggi di estetica e metafisica, a cura di B. Croce, Bari 1911, pp. 129-144); E. Branca, F. Romani ed i più reputati maestri ...
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Le Aree di sviluppo industriale negli spazi regionali del Mezzogiorno
Salvatore Adorno
Approcci e periodizzazione
La storia delle Aree di sviluppo industriale (ASI), sebbene fino a oggi poco frequentata, [...] dell’ASI. Ciò era accaduto nei casi del metanodotto fra Matera e Bari, per le esigenze del polo della val di Basento, dell’elettrodotto problemi dello sviluppo. Nel suo esito finale il modello sardo fece dei centri zonali un luogo di dibattito ma non ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] Perrotta e Davide Enia, il romano di Celestini e il sardo della compagnia Cada Die teatro, recupera un valore di paradigma . La tradizione orale a Campi salentina, a cura di T. Dodaro, Bari 1989.
G. Sabino, Il Decamerone popolare, Milano 1991.
G.B. ...
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Con la questione meridionale aperta da oltre un secolo, l’Italia è forse lo Stato paradigmatico dei divari regionali, almeno nel mondo occidentale. Ben nota è la differenza di sviluppo fra il Nord e il [...] , mentre in Puglia si contano cinque aree industriali, a Foggia, Bari, Taranto, Lecce, Brindisi; più a Sud, troviamo i due nuclei pur faticoso percorso di convergenza, simile a quello sardo; le speranze hanno continuato ad alimentarsi anche negli ...
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Regione e aree protette
Luigi Piccioni
Regioni e aree protette: problemi di metodo e prime linee di ricostruzione
Le politiche italiane per le aree protette hanno conosciuto una storia altamente e costantemente [...] a lungo un punto di riferimento del dibattito sardo in materia.
Sul fronte istituzionale è esemplare ’esperienza regionale, in Parchi 2000. Verso un sistema regionale di aree protette, Bari 1999, pp. 25-30.Le regioni dei parchi. Primo check up sulla ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] che contesta gli ordinamenti politici e amministrativi del regno sardo. Arrestato il 7 marzo, è trasferito il 14 nelle e discorsi extraparlam., I, 1870-1902, a cura di B. F. Brown, Bari 1972, ad Ind. E. Vitale, La riforma degli istituti di emiss. e ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] 14,7% dichiara di usare ‘un’altra lingua’, cioè il sardo. Del resto il dato assolutamente inverosimile che riguarda l’uso del di A.A. Sobrero, 2° vol., La variazione e gli usi, Roma-Bari 1993, pp. 93-149.
Come parlano gli italiani, a cura di T. De ...
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eventite
s. f. (iron.) Propensione parosissistica a trasformare ogni manifestazione, soprattutto in ambito culturale, in un evento di grande rilievo. ◆ Da qui, dal Forum del Libro «Passaparola» (la cui terza edizione si è tenuta tra venerdì...
parentopoli
(Parentopoli), s. f. inv. Scandalo legato a favori che si presume siano stati concessi illecitamente a familiari di politici o di personalità influenti. ◆ [Giorgio] Oppi e [Roberto] Capelli invitano anzi la [Nerina] Dirindin a...