BARETTI, Bernardino
Valerio Castronovo
Originario di Favria nel Monferrato (ignota è la data di nascita), servì per qualche tempo, come diplomatico, Emanuele Filiberto di Savoia, ma non se ne conoscono [...] S. Pietro di Favria, il cui lascito in favore dei successori era poi approvato nel febbraio del 1626, alla morte del Baretti.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Torino, Lettere particolari, B. mazzo 9, fasc. 1587-1611; Ducato di Monferrato, mazzo 34 ...
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Conte (Milano 1688 - ivi 1768), padre di Carlo; amico e protettore di letterati, tra cui Parini, Passeroni, Baretti; restauratore dell'Accademia dei Trasformati. ...
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AGENO, Francesco Maria
Giuseppe Oreste
Nacque a Recco (Genova) il 20 apr. 1727 da Battistino. Non si hanno notizie sui suoi studi e la sua prima attività: ma dovette presto aver rilievo nella vita culturale [...] d'un françois en Italie..., VIII, Yverdon 1770, p. 379 (ved. anche l'ediz. del 1788, non più anonima, VII, p. 332); G. Baretti, Scelta delle lettere familiari, a cura di L. Piccioni, Bari 1912, pp. 190 e 330; V. Vitale, Diplomatici e consoli della ...
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Figura caratteristica del 18° sec., detta anche cavalier servente, che accompagnava ovunque una dama, servendola galantemente in tutto ciò che potesse occorrerle durante la giornata. Talvolta il contratto [...] matrimoniale prevedeva l’esistenza di uno o più cicisbei. È nota la satira dell’istituzione fatta da Parini nel Giorno e da Alfieri nella commedia Il divorzio; la difesero invece G. Baretti e poi V. Imbriani. ...
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MENGHINI, Mario
Storico ed erudito, nato a Roma il 3 maggio 1865, morto ivi il 12 febbraio 1945.
Dedito dapprima a studî letterarî (La vita di G. B. Marino, Roma 1888; Tommaso Stigliani, Modena 1890; [...] ; Canzoni antiche del popolo italiano, Roma 1891-92; Le rime di Serafino Ciminelli, Bologna 1894; Lettere inedite a G. Baretti, Roma 1895, ecc.), discepolo del Carducci, fu da lui e da altri cultori delle memorie del Risorgimento italiano, invogliato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Aldo Garosci
Paolo Bagnoli
Aldo Garosci (Meana di Susa 1907 - Roma 2000), impegnato nel giornalismo, nella lotta politica e nel lavoro di storico, è una delle figure più significative e originali della [...] laurea presso la facoltà di Giurisprudenza di Torino con Gioele Solari. Dopo la morte di Piero Gobetti (1926), collabora a «Il Baretti» e a «Voci d’officina». Esule a Parigi dal 1932, aderisce a Giustizia e libertà e partecipa con Carlo Rosselli alla ...
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Letterato (Todi 1844 - Roma 1922). Militò con Garibaldi nel 1867 e dell'impresa lasciò ricordo nel volume Da Corese a Tivoli (1868). Professore nelle scuole medie e libero docente nelle università; dal [...] umbri (1869); Le correzioni ai "Promessi Sposi" e l'unità della lingua (1879); Voltaire contro Shakespeare, Baretti contro Voltaire (1882); Origine della lingua italiana (1883); Antologia della nostra critica letteraria moderna (1885); Grammatica ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] francese a Genova nello stesso anno); L. Grillo, Abbozzo di un calendario stor. della Liguria, Genova 1846, pp. 19-23; A. Neri, G. Baretti a Genova, in Gazz. di Genova, XC (1923), pp. 13-16; G. Oreste, P. P. C., in Boll. ligustico, VII (1955), pp. 1 ...
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Storico e uomo politico (Galliate 1771 - Galbiate 1842). Giornalista giacobino (1796-99), assunse poi posizioni più moderate sotto l'influenza di F. Melzi e di G. Prina; durante l'occupazione napoleonica [...] 16º, 17º e 18º (Scrittori classici italiani di economia politica, 50 voll., 1803-16); pubblicò gli scritti inediti o rari del Baretti (1822) e continuò la Storia di Milano di P. Verri fino alla morte dell'imperatore Leopoldo II (post., 1850). Il suo ...
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VITTORIO AMEDEO III, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 26 giugno 1726 da Carlo Emanuele III e da Polissena di Hesse-Rhinfels, morto nel castello di Moncalieri il 16 ottobre 1795. Ricevette [...] G. L. Bogino) come nemici, o almeno estranei, e a cercarsi i confidenti e gl'informatori altrove. Uno di questi fu Giuseppe Baretti. Ciò spiega come V. A., salito al trono in seguito alla morte di Carlo Emanuele III (19 febbraio 1773), abbia subito ...
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versiscioltaio
versiscioltàio agg. e s. m. [der. di verso sciolto (v. verso3)], letter., spreg. – Autore di versi sciolti; la parola fu coniata da G. Baretti come espressione polemica contro C. I. Frugoni e altri poeti frugoniani, che si dilettavano...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....