BISSO (Bissi), Giovanni Battista
Riccardo Scrivano
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1712. Entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 apr. 1729 e fece la solenne professione dei voti il 15 ag. 1746. [...] G. M. Mazzuchelli,Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, pp. 1286; II, 3, ibid. 1762, p. 1854 (sub v. Bossio); G. Baretti,La frusta letter., a cura di L. Piccioni, Bari 1932, I, pp. 255-62; II, p. 144; G. M. Mira,Bibliografia siciliana, Palermo ...
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CAMICI, Ippolito
Gabriele Turi
Letterato ed erudito operoso nel secolo XVIII, nato a Firenze, probabilmente intorno al 1730, ha lasciato ben poche notizie biografiche di sé. Nel 1746 era alunno del [...] pubblicato nel 1727 da Voltaire, e già nota in Italia attraverso le osservazioni critiche del Rolli (1728) e del Baretti (1753). Nel Saggiosopra la poesia epica opera del Signor Voltaire trasportata in italiano (Firenze 1754) sono vari tagli rispetto ...
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GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] anni immediatamente successivi il G. avviò una collaborazione all'ultima delle riviste di Gobetti, Il Baretti, e proprio con il marchio delle Edizioni del Baretti pubblicò il suo primo libro, il romanzo breve Costazzurra (Torino 1926), una prova che ...
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PONTICELLI, Filippo Maria
Carla Sodini
PONTICELLI, Filippo Maria. – Nacque a Parma negli anni Quaranta del Settecento, dal nobile modenese (conte di Farneta e Guissola) e protomedico Silvestro Antonio, [...] i contenuti de La frusta letteraria, a suo avviso «miscela di poche buone cose, e di molte cattive» (p. 5). Baretti rispose per le rime, confutando frase per frase le osservazioni del critico nel volume XVIII della Frusta.
Nella primavera del 1765 ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] l'Allemagne et les beaux-arts, Hambourg 1797; G. Casanova, Mémoires, III, a cura di R. Abirached, Paris 1958, pp. 67, 796; G. Baretti, Opere, a cura di M. Fido, Milano 1967, p. 984; G. Acerbi, Il giornale di Vienna, a cura di M. Gabrieli, Milano 1972 ...
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CROTTI, Giovanni Michele
Roberto Ricciardi
Nacque a Savigliano in provincia di Cuneo dopo la metà del Cinquecento da Carlo.
Dopo aver ricevuto una prima istruzione nella sua città, il C. si trasferì [...] e si acquistò a tal punto la stima di Carlo Emanuele che nel 1611, quando l'allora segretario di Stato Bernardino Baretti venne designato dal sovrano a fungere da segretario particolare del principe Emanuele Filiberto alla corte di Spagna, il C. fu ...
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FARSETTI, Daniele Filippo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 23 ag. 1725 da Anton Francesco e Bianca Morosini. La sua famiglia, originaria di Luni e aggregata alla nobiltà veneta nel 1664, era molto ricca [...] d'operette italiane in prosa ed in verso, inedite e rare.
Nel 1747 fondò - insieme con Gaspare Gozzi, Giuseppe Baretti, Natale Dalle Laste, Giuseppe Gennari e Mereo Forcellini - l'Accademia dei Granelleschi che si segnalò per la vivace attenzione ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] Torino tra le due guerre, Torino 2000) ha chiamato "l'aura gobettiana" - i quali gli dedicarono il numero speciale del Baretti dell'aprile 1926. Furono poi i fondatori di Giustizia e libertà - C. Rosselli, Garosci, Ginzburg, C. Levi - a riprendere la ...
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GRASSI, Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Genova, intorno al 1750, da Giovan Battista. Mancano notizie su di lui fino al momento in cui si trasferì a Torino (circa 1780), dove intraprese la carriera [...] permanenza in Inghilterra egli incontrasse il piemontese più famoso vivente allora a Londra, G. Baretti. Vale la pena ricordare che il 9 maggio 1783 Baretti, scrivendo al conte F. Carcano, ironizzò sul "troppo numero degl'italiani" che, col miraggio ...
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PASSERIN d’ENTRÈVES, Alessandro
Paolo Silvestri
– Nacque a Torino il 26 aprile 1902 da Ettore Passerin d’Entrèves et Courmayeur, di antica e nobile famiglia valdostana, e da Maria Gamba.
Ottenuta la [...] con Piero Gobetti, e, fra il 1922 e il 1925, collaborò alle riviste da lui dirette – La Rivoluzione liberale e Il Baretti – scrivendo articoli sul marxismo e il materialismo storico. L’amico di un tempo fu sempre ricordato da Passerin d’Entrèves come ...
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versiscioltaio
versiscioltàio agg. e s. m. [der. di verso sciolto (v. verso3)], letter., spreg. – Autore di versi sciolti; la parola fu coniata da G. Baretti come espressione polemica contro C. I. Frugoni e altri poeti frugoniani, che si dilettavano...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....