DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] , L'Italia letteraria), si allargò anche a quotidiani come la Gazzetta del popolo e L'Ambrosiano. Per le edizioni torinesi del Baretti pubblicò nel 1926 il suo primo libro, Amedeo e altri racconti, scritto all'inizio del 1923, a poco più di vent ...
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BETTI, Zaccaria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Verona, da Gian Bettino e da Marina Mosca, il 20 luglio 1732. A dieci anni fu mandato dai genitori al collegio delle Grazie, tenuto dai gesuiti in Brescia; [...] dannosi alle foglie del melo fecero per molti anni testo e passarono a far parte delle nozioni pratiche d'ogni contadino. Il Baretti, che già aveva attaccato il B. per l'uso dei versi sciolti, se la prese vivacemente con lui perché la voce "ruca ...
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CEVA, Teobaldo
Nicola Merola
Nacque a Torino il 14 genn. 1697. Compiuti gli studi d'umanità e di belle lettere nel Collegio vecchio della Compagnia di Gesù, si fece carmelitano, smettendo il nome secolare [...] della sua vita, quella che lo trasformò da quaresimalista famoso in una figura quasi grottesca di accademico litigioso e, a sentir il Baretti (cfr. la lettera del 6 dic. 1741, in Epistolario, a cura di L. Piccioni, Bari 1936, p. 19), degno solo di ...
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CAPPELLO, Marco
Francesco Muzzioli
Nacque a Brescia il 22 marzo 1706 da Giannantonio, di professione medico, e da Anna Maria Arici. Compì i primi studi a Brescia, nel collegio di S. Bartolomeo, dove [...] in compagnia del fratello inseparabile e dei numerosissimi amici (tra i quali il conte Durante Duranti, poeta lodato anche dal Baretti). Una lettera dell'ab. Garbelli al p. Bianchini testimonia del progetto, poi abbandonato, di un viaggio a Roma. Il ...
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CAPSONI, Siro Severino (al secolo Giuseppe Antonio)
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 25 marzo 1735 da Francesco, ingegnere, e da Giuliana Bertolazzi. Fece i primi studi nel locale collegio dei gesuiti, [...] documentarie soltanto nel 1910 dal Corbellini. Si parlò anche di Parini come possibile autore del Collegio. Ma il Baretti, nella Frusta, contestò con l'abituale sarcasmo questa paternità, qualificando l'opera una "goffa satira", che poteva essere ...
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COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] italiana del trattato del Fénelon del 1748 e che aveva visto gli interventi di numerosi intellettuali, fra cui Gozzi, Baretti, Verri, Trioli.
La figura del poeta-filosofo emerge più compiutamente nel poemetto L'amore, che appare caratterizzato da ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] di Puškin (entrambi per Einaudi, rispettivamente nel 1942 e, postumo, nel 1949). Sempre nel 1927, nel numero di novembre-dicembre del Baretti (l'ultima tra le riviste di P. Gobetti) vide la luce il suo primo articolo, su Anna Karenina (IV, 11-12 ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] volante, I, Venezia 1734, p. 127; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, pp. 686-691; G. Baretti, La frusta letteraria, I.Bologna 1839, p. 110; A. von Haller, Bibliotheca anatomica usque ad annun MDCC, I, Tiguri 1774, pp. 507 ...
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DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] all'interno di un comune progetto di trasformazione politico-culturale. Li troviamo insieme sulle pagine del periodico palermitano Il Baretti (1856-57); e insieme essi diedero vita, a Girgenti, al mensile La Palingenesi (di cui in effetti uscirono ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] X (1779), col. 499; n.s., XI (1780), col. 824; n.s., XIV (1783), col. 519; n.s., XVII (1786), coll. 311-313; G. Baretti, La Frusta letteraria, a cura di M. Bontempelli, III, Milano 1929, pp. 219 s. e passim; C.G. Della Torre di Rezzonico, Elogio del ...
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versiscioltaio
versiscioltàio agg. e s. m. [der. di verso sciolto (v. verso3)], letter., spreg. – Autore di versi sciolti; la parola fu coniata da G. Baretti come espressione polemica contro C. I. Frugoni e altri poeti frugoniani, che si dilettavano...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....