CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] aveva quanto ne occorre a un compilatore, ma di quella cosa, che chiamiamo ingegno, ei non ne aveva il minimo che" (G. Baretti, La Frusta letteraria, a cura di L. Piccioni, I, Bari 1932, p. 68).
Ma l'iniziatore della moderna storiografia letteraria ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] non impedì al G. di affidare i propri scritti alle pagine di riviste ostili al regime, come le torinesi Primo tempo e Il Baretti.
Nel 1927 fece il suo esordio come poeta, con il volume Avventure (Torino), per il quale si meritò gli apprezzamenti dell ...
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BETTI, Zaccaria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Verona, da Gian Bettino e da Marina Mosca, il 20 luglio 1732. A dieci anni fu mandato dai genitori al collegio delle Grazie, tenuto dai gesuiti in Brescia; [...] dannosi alle foglie del melo fecero per molti anni testo e passarono a far parte delle nozioni pratiche d'ogni contadino. Il Baretti, che già aveva attaccato il B. per l'uso dei versi sciolti, se la prese vivacemente con lui perché la voce "ruca ...
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CEVA, Teobaldo
Nicola Merola
Nacque a Torino il 14 genn. 1697. Compiuti gli studi d'umanità e di belle lettere nel Collegio vecchio della Compagnia di Gesù, si fece carmelitano, smettendo il nome secolare [...] della sua vita, quella che lo trasformò da quaresimalista famoso in una figura quasi grottesca di accademico litigioso e, a sentir il Baretti (cfr. la lettera del 6 dic. 1741, in Epistolario, a cura di L. Piccioni, Bari 1936, p. 19), degno solo di ...
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CAPPELLO, Marco
Francesco Muzzioli
Nacque a Brescia il 22 marzo 1706 da Giannantonio, di professione medico, e da Anna Maria Arici. Compì i primi studi a Brescia, nel collegio di S. Bartolomeo, dove [...] in compagnia del fratello inseparabile e dei numerosissimi amici (tra i quali il conte Durante Duranti, poeta lodato anche dal Baretti). Una lettera dell'ab. Garbelli al p. Bianchini testimonia del progetto, poi abbandonato, di un viaggio a Roma. Il ...
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SOFFICI, Ardengo (XXXII, p. 15)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, poeta e pittore, morto a Vittoria Apuana il 19 ottobre 1964. Nel 1938, nel pubblicare la sua raccolta complessiva di versi, Marsia [...] I, 1907-08, a cura di M. Richter).
Bibl.: F. Flora, in Dal romanticismo al futurismo, Milano 1925; G. Debenedetti, in Il Baretti, IV, giugno 1927; A. Baldini, in Amici allo spiedo, Firenze 1932; E. Falqui, in Ricerche di stile, ivi 1939; A. Gargiulo ...
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RINSER, Luise
P. Ch.
Scrittrice, nata a Pitzling (Alta Baviera) il 30 aprile 1911. Figlia di ricchi agricoltori, cresciuta in ambiente cattolico, studiò psicologia e pedagogia all'università di Monaco, [...] Dichter und Schrifsteller unserer Zeit, 8ª ed., Stoccarda 1959, pp. 624-627; B. Tecchi, L. R., in Scrittori tedeschi moderni, Roma 1959, pp. 173-177; I. Maione, Profili di autori contemporanei: L.R., in Il Baretti, I (1960), nn. 5-6, pp. 85-92. ...
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CAPSONI, Siro Severino (al secolo Giuseppe Antonio)
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 25 marzo 1735 da Francesco, ingegnere, e da Giuliana Bertolazzi. Fece i primi studi nel locale collegio dei gesuiti, [...] documentarie soltanto nel 1910 dal Corbellini. Si parlò anche di Parini come possibile autore del Collegio. Ma il Baretti, nella Frusta, contestò con l'abituale sarcasmo questa paternità, qualificando l'opera una "goffa satira", che poteva essere ...
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COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] italiana del trattato del Fénelon del 1748 e che aveva visto gli interventi di numerosi intellettuali, fra cui Gozzi, Baretti, Verri, Trioli.
La figura del poeta-filosofo emerge più compiutamente nel poemetto L'amore, che appare caratterizzato da ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] di Puškin (entrambi per Einaudi, rispettivamente nel 1942 e, postumo, nel 1949). Sempre nel 1927, nel numero di novembre-dicembre del Baretti (l'ultima tra le riviste di P. Gobetti) vide la luce il suo primo articolo, su Anna Karenina (IV, 11-12 ...
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versiscioltaio
versiscioltàio agg. e s. m. [der. di verso sciolto (v. verso3)], letter., spreg. – Autore di versi sciolti; la parola fu coniata da G. Baretti come espressione polemica contro C. I. Frugoni e altri poeti frugoniani, che si dilettavano...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....