CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] italiana. Rass. bibliografica, Roma 1964, ad Indicem; B. Maier, in Opere di B. C., Milano 1968. Aparte le fondamentali pagine del Baretti (citate nel corso della voce), va ricordato lo scritto attribuito a C. Tenca, Sul testo della Vita del C., in Il ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] 'Za' con un brillante tema alla maniera di Alfredo Panzini, ottenne in prestito riviste come La Rivoluzione Liberale e Il Baretti, nel quale lesse una pagina di Mrs. Dalloway di Virginia Woolf, che molto lo colpì. Confessò più tardi di essersi ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] commercio. Da noi mancano giornali adeguati, che proseguano l'opera svolta nel passato da quelli dello Zeno, del Lami, del Baretti e dal Caffè; non vi sono buoni commenti dei classici, né una storia della filosofia che non sia vuota declamazione, né ...
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GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] , p. 204; F. Valsecchi, L'assolutismo illuminato in Austria e in Lombardia, II, Bologna 1934, pp. 150, 159, 214, 254; G. Baretti, Epistolario, a cura di L. Piccioni, I, Bari 1936, pp. 5, 12, 15, 52, 99, 243; G. Carducci, L'Accademia dei Trasformati ...
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BROGNOLIGO, Gioacchino
Giovanna Sarra
Di nobile famiglia, nacque a Verona il 14 dic. 1867 da Claudio e Teresa Dal Bono, e fin dall'adolescenza ebbe amore per i libri, che attingeva all'avita ricchissima [...] Nel teatro di C. Goldoni, Napoli 1907; Negli albori del melodramma, Roma 1908); le edizioni e i commenti di classici (G. Baretti, Lettere famigliari a' suoi tre fratelli Filippo,Giovanni e Amadeo, scelte e annotate per le scuole da G. B., Milano 1905 ...
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FINETTI, Bonifazio
Silvano Cavazza
Nacque a Gradisca (ora Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia), capoluogo dell'omonima contea austriaca, il 16 febbr. 1705 da Antonio e Camilla Leonelli; l'8 marzo [...] lo scritto sulle lingue semitiche incontrasse un certo successo, in particolare le lodi entusiastiche (sia pur tardive) di G. Baretti nella Frusta letteraria, il F. non pubblicò mai il resto della Glossologia. Dopo un lungo silenzio, nel 1765 fece ...
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CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] tendenze, implicite nel movimento arcadico, che avrà nel corso del secolo altre e più clamorose manifestazioni" (M. Fubini, Dal Muratori al Baretti, Bari 1968, p. 27). Tornò a Genova dal 1705 al 1716.
Ma fu nel 1717 con il passaggio a Firenze che la ...
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BIANCHINI, Giuseppe Maria
Renzo Negri
Nacque a Prato il 18 nov. 1685 e vi ricevette la prima formazione letteraria, integrata poi enciclopedicamente, sotto la guida di ottimi maestri come il Meslier [...] satira italiana. Trattato, Massa 1714, stampato con la Dissertazione sull'ipocrisia de' letterati, Firenze 1729e Rovereto 1759(cfr. G. Baretti,La Frusta letteraria, 15febbr. 1764: vedi edizione a cura di L. Piccioni, Bari 1932, I, pp. 271-74); Difesa ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] accompagnato non dalla moglie, che non volle seguirlo, né dal figliuolo, ma da quel suo allievo, "Zanetto intagliatore", di cui parla il Baretti in una lettera londinese del 12 ag. 1769.
A Londra il B. ritrovò l'amico G. B. Cipriani, il quale si era ...
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BIANCHINI, Domenico
Mario Scotti
Nato a Napoli il 7 marzo 1835, entrato giovanissimo nella carriera diplomatica, fu inviato a Monaco di Baviera come aggiunto di legazione. Nel 1861, essendo segretario [...] i suoi sforzi per molti anni e di cui diede numerosi saggi, pubblicando su opuscoli e riviste - principalmente sul Baretti - gruppidi lettere. Intrapresa una elegante stampa di tutto l'Epistolario foscoliano, abbandonò presto l'impresa: di questo ...
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versiscioltaio
versiscioltàio agg. e s. m. [der. di verso sciolto (v. verso3)], letter., spreg. – Autore di versi sciolti; la parola fu coniata da G. Baretti come espressione polemica contro C. I. Frugoni e altri poeti frugoniani, che si dilettavano...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....