FRANCHI, Raffaello
Silvia Zoppi Garampi
Nacque a Firenze il 21 maggio 1899 da Annibale e da Agostina Chiarelli. Appena adolescente iniziò a lavorare nella trattoria del padre a piazza Pitti, la "piazza [...] Milano 1976, pp. 18-28, 295-299 e passim; P. Conti, La gola del merlo, Firenze 1983, ad Indicem; G. Tomasella, Il"Baretti" e il dibattito artistico italiano degli anni Venti, in Studi piemontesi, 1991, n. 3, pp. 11-19; Diz. critico della letteratura ...
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GOLT, Gaetano
Maria Pia Donato
Nacque probabilmente a Roma nel secondo decennio del XVIII secolo. Le prime notizie su di lui riguardano la sua presenza in diverse accademie letterarie della città. Fu [...] del cauto rinnovamento dell'Arcadia romana promosso, sull'onda delle critiche mosse alle "fanfaluche pastorali" (G. Baretti) dalla cultura illuminista, dal successivo custode G. Brogi, quando nuovi argomenti, soprattutto scientifici, vi vennero ...
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CENTO, Vincenzo
Francesco Muzzioli
Nato a Pollenza (Macerata) il 25 genn. 1888 da Evaristo e da Ermelinda Andreani, si laureò in filosofia e intraprese la carriera didattica, insegnando prima pedagogia [...] ":l'Intervista a Sua Eccellenza Pilato, compresa in Io e me, e la successiva Intervista col patriarca Giobbe, pubblicata su Il Baretti, IV (1927), 2, pp. 13 s. Entrambe verranno poi inserite ne La cavalcata al vento (Modena 1935; 2 ediz., ibid. 1937 ...
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PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] per cui subì un primo arresto. Dalla sua proposta di creare un periodico letterario nacque nel 1924 il supplemento Il Baretti, che ospitò il suo primo articolo, Lettera dalla Spagna. Gli interessi di Persico si allargarono presto dalla politica alla ...
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BAIARDI, Andrea
Remo Ceserani
Nacque a Parma da Giammarco attorno alla metà del sec. XV (e certamente prima del 1459, perché da quell'anno ha inizio il Registro dei battezzati della città, in cui il [...] in Rime..., Milano 1756, pp. 9-28; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 1,Brescia 1758, pp. 68 s.; G. Baretti, La Frusta letteraria, a cura di L. Piccioni, I, Bari 1932, pp. 361-63; I. Affò, Mem. degli scrittori e letter. parmigiani, III ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] aveva quanto ne occorre a un compilatore, ma di quella cosa, che chiamiamo ingegno, ei non ne aveva il minimo che" (G. Baretti, La Frusta letteraria, a cura di L. Piccioni, I, Bari 1932, p. 68).
Ma l'iniziatore della moderna storiografia letteraria ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] non impedì al G. di affidare i propri scritti alle pagine di riviste ostili al regime, come le torinesi Primo tempo e Il Baretti.
Nel 1927 fece il suo esordio come poeta, con il volume Avventure (Torino), per il quale si meritò gli apprezzamenti dell ...
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FRASSINELLI, Carlo
Angelo D'Orsi
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 10 dic. 1896, figlio di padre ignoto e di Vittoria Frassinelli, donna di modesta condizione, proveniente da Ceneda (l'attuale Vittorio [...] Le riviste di P. Gobetti, e specialmente l'ultima, Il Baretti (1924-28), l'avventura di mecenate e operatore culturale del sulla falsariga dell'editoriale di Gobetti sul primo numero del Baretti: Illuminismo (dicembre 1924). In questo clima, sia pure ...
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BETTI, Zaccaria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Verona, da Gian Bettino e da Marina Mosca, il 20 luglio 1732. A dieci anni fu mandato dai genitori al collegio delle Grazie, tenuto dai gesuiti in Brescia; [...] dannosi alle foglie del melo fecero per molti anni testo e passarono a far parte delle nozioni pratiche d'ogni contadino. Il Baretti, che già aveva attaccato il B. per l'uso dei versi sciolti, se la prese vivacemente con lui perché la voce "ruca ...
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CEVA, Teobaldo
Nicola Merola
Nacque a Torino il 14 genn. 1697. Compiuti gli studi d'umanità e di belle lettere nel Collegio vecchio della Compagnia di Gesù, si fece carmelitano, smettendo il nome secolare [...] della sua vita, quella che lo trasformò da quaresimalista famoso in una figura quasi grottesca di accademico litigioso e, a sentir il Baretti (cfr. la lettera del 6 dic. 1741, in Epistolario, a cura di L. Piccioni, Bari 1936, p. 19), degno solo di ...
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versiscioltaio
versiscioltàio agg. e s. m. [der. di verso sciolto (v. verso3)], letter., spreg. – Autore di versi sciolti; la parola fu coniata da G. Baretti come espressione polemica contro C. I. Frugoni e altri poeti frugoniani, che si dilettavano...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....