Storico e uomo politico (Galliate 1771 - Galbiate 1842). Giornalista giacobino (1796-99), assunse poi posizioni più moderate sotto l'influenza di F. Melzi e di G. Prina; durante l'occupazione napoleonica [...] 16º, 17º e 18º (Scrittori classici italiani di economia politica, 50 voll., 1803-16); pubblicò gli scritti inediti o rari del Baretti (1822) e continuò la Storia di Milano di P. Verri fino alla morte dell'imperatore Leopoldo II (post., 1850). Il suo ...
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DURANTI, Durante
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Brescia il 6 ott. 1718 dal conte Paolo e da Barbara dei conti Caprioli. La famiglia, originaria di Palazzolo sull'Oglio ed assai doviziosa, non vantava [...] , pp. 13 n. 1, 257 s., 279, 293 s., 317, 446 s.), ma la mancanza di qualsiasi prova e il temperamento stesso del Baretti la rendono assai poco credibile, specie sulla scorta di una lettera dello stesso a G. B. Chiaramonti del 9 maggio 1764. In ogni ...
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COSTANTINI, Giuseppe Antonio
Angela Dillon Bussi
Nacque da Domenico quasi certamente nel 1692, dal momento che nell'atto di morte, redatto il 28 giugno 1772, egli è descritto "d'età d'anni 80 circa". [...] ), pp. 422 ss.; G. A. Costantini, Lettere critiche, 8 ed., Venezia 1768 (nella premessa dello stampatore elenco delle opere del C.);G. Baretti, La Frusta letteraria, a cura di L. Piccioni, II, Bari 1932, pp. 217, 221, 246, 289 s., 338, 355, 435; G. F ...
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BISSO (Bissi), Giovanni Battista
Riccardo Scrivano
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1712. Entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 apr. 1729 e fece la solenne professione dei voti il 15 ag. 1746. [...] G. M. Mazzuchelli,Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, pp. 1286; II, 3, ibid. 1762, p. 1854 (sub v. Bossio); G. Baretti,La frusta letter., a cura di L. Piccioni, Bari 1932, I, pp. 255-62; II, p. 144; G. M. Mira,Bibliografia siciliana, Palermo ...
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Poeta (Genova 1692 - Parma 1768). Somasco, fu da Clemente XII prosciolto dai voti monastici. Poeta (dal 1725) della corte dei Farnese a Parma e poi (passati col trattato di Aquisgrana ai Borboni di Spagna [...] la raccolta completa delle sue innumerevoli poesie. La reazione alla fama esagerata cominciò presto e fu autorevole (Baretti, Alfieri, ecc.) e generale. Il F. fu ritenuto prototipo dei "versiscioltai" inconcludenti, poeta facile e vuoto; "padre ...
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CAMICI, Ippolito
Gabriele Turi
Letterato ed erudito operoso nel secolo XVIII, nato a Firenze, probabilmente intorno al 1730, ha lasciato ben poche notizie biografiche di sé. Nel 1746 era alunno del [...] pubblicato nel 1727 da Voltaire, e già nota in Italia attraverso le osservazioni critiche del Rolli (1728) e del Baretti (1753). Nel Saggiosopra la poesia epica opera del Signor Voltaire trasportata in italiano (Firenze 1754) sono vari tagli rispetto ...
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Critico letterario e scrittore italiano (Biella 1901 - Roma 1967). Tra i maggiori critici del Novecento, mise a punto, in un panorama dominato dal crocianesimo, un sistema interpretativo nuovo che si giovava [...] europea. Dal 1950 insegnò nella univ. di Messina, poi in quella di Roma. Collaborò a varî giornali e riviste (Il Baretti, Solaria, L'Italia letteraria, Meridiano di Roma, L' Unità, Argomenti, Aut Aut, Nuovi argomenti, ecc.).
Opere
Scrittore vero, ha ...
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PONTICELLI, Filippo Maria
Carla Sodini
PONTICELLI, Filippo Maria. – Nacque a Parma negli anni Quaranta del Settecento, dal nobile modenese (conte di Farneta e Guissola) e protomedico Silvestro Antonio, [...] i contenuti de La frusta letteraria, a suo avviso «miscela di poche buone cose, e di molte cattive» (p. 5). Baretti rispose per le rime, confutando frase per frase le osservazioni del critico nel volume XVIII della Frusta.
Nella primavera del 1765 ...
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Filologo e critico italiano (Catania 1904 - Napoli 1971). Ha insegnato dal 1938 filologia romanza nell'univ. di Napoli e dal 1961 letteratura italiana nella stessa università. È stato redattore dell'Enciclopedia [...] italiana. Medioevo - Umanesimo - Rinascimento (1965); La coscienza letteraria del Medioevo (1965); Le dottrine linguistiche da Baretti a Manzoni (1965); Formazione e destino della lirica (1967); Mitografia del personaggio (1968); L'ideologia ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] l'Allemagne et les beaux-arts, Hambourg 1797; G. Casanova, Mémoires, III, a cura di R. Abirached, Paris 1958, pp. 67, 796; G. Baretti, Opere, a cura di M. Fido, Milano 1967, p. 984; G. Acerbi, Il giornale di Vienna, a cura di M. Gabrieli, Milano 1972 ...
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versiscioltaio
versiscioltàio agg. e s. m. [der. di verso sciolto (v. verso3)], letter., spreg. – Autore di versi sciolti; la parola fu coniata da G. Baretti come espressione polemica contro C. I. Frugoni e altri poeti frugoniani, che si dilettavano...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....