FINETTI, Bonifazio
Silvano Cavazza
Nacque a Gradisca (ora Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia), capoluogo dell'omonima contea austriaca, il 16 febbr. 1705 da Antonio e Camilla Leonelli; l'8 marzo [...] lo scritto sulle lingue semitiche incontrasse un certo successo, in particolare le lodi entusiastiche (sia pur tardive) di G. Baretti nella Frusta letteraria, il F. non pubblicò mai il resto della Glossologia. Dopo un lungo silenzio, nel 1765 fece ...
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CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] tendenze, implicite nel movimento arcadico, che avrà nel corso del secolo altre e più clamorose manifestazioni" (M. Fubini, Dal Muratori al Baretti, Bari 1968, p. 27). Tornò a Genova dal 1705 al 1716.
Ma fu nel 1717 con il passaggio a Firenze che la ...
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BIANCHINI, Giuseppe Maria
Renzo Negri
Nacque a Prato il 18 nov. 1685 e vi ricevette la prima formazione letteraria, integrata poi enciclopedicamente, sotto la guida di ottimi maestri come il Meslier [...] satira italiana. Trattato, Massa 1714, stampato con la Dissertazione sull'ipocrisia de' letterati, Firenze 1729e Rovereto 1759(cfr. G. Baretti,La Frusta letteraria, 15febbr. 1764: vedi edizione a cura di L. Piccioni, Bari 1932, I, pp. 271-74); Difesa ...
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MOLIN, Giovanni
Mario Canato
– Nacque a Venezia il 26 apr. 1705, secondogenito di Marco e di Giustina Vitturi. La famiglia apparteneva al ramo dei Molin «del Molin d’oro» e precisamente ai Molin «al [...] ; Ibid., Codd. Cicogna, 2522, III.609, c. 78; Biblioteca apost. Vaticana, Vat. lat., 9276, cc. 309-316; 9278, c. 228; G. Baretti, Epistolario, a cura di L. Piccioni, Bari 1936, p. 131; R. Cecchetti, Degli asili, libri tre, Padova 1751, pp. 3-7; G.G ...
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GAROSCI, Aldo
Daniele Pipitone
Nacque a Meana di Susa (Torino) il 13 agosto 1907, terzogenito di Antonio (1861-1941), commerciante e imprenditore agroalimentare, e di Alessandra Sampò (1879-1938).
La [...] . Eco di questa originaria vocazione di Garosci si trova in una serie di articoli che scrisse sul Baretti anni più tardi, dedicati alla rilettura di autori rinascimentali (Baldassarre Castiglione, Matteo Bandello): pezzi dal gusto erudito ...
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MAZZA, Angelo
Marco Catucci
– Nacque a Parma il 16 nov. 1741, ultimo dei ventiquattro figli di Orazio e di Rosa Benelani. Nel 1753, alla morte del padre, entrò nel collegio di Reggio Emilia, dove ebbe [...] .
L’accoglienza fu buona nonostante la prevista stroncatura di G. Baretti (Frusta letteraria, n. 19, 1° luglio 1764), che quale aveva apprezzato nel soggiorno padovano la satira Il bue pedagogo contro Baretti, e con F.M. Zanotti. Il M., che aveva ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] accompagnato non dalla moglie, che non volle seguirlo, né dal figliuolo, ma da quel suo allievo, "Zanetto intagliatore", di cui parla il Baretti in una lettera londinese del 12 ag. 1769.
A Londra il B. ritrovò l'amico G. B. Cipriani, il quale si era ...
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TANZI, Carlo Antonio Maria
Renato Martinoni
– Nacque a Milano nel 1710, discendente – ricordò il suo primo biografo, Giuseppe Parini (Elogio) – «d’un antica, e già cospicua famiglia» (in C.A. Tanzi, [...] e delle pene di Cesare Beccaria.
A spingere Tanzi a scrivere fu l’amicizia con altri poeti, come Giuseppe Baretti e Domenico Balestrieri. Nel 1741 fu ospite del canonico Giuseppe Candido Agudio, poi protettore di Parini, nella villa di Malgrate ...
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BIANCHINI, Domenico
Mario Scotti
Nato a Napoli il 7 marzo 1835, entrato giovanissimo nella carriera diplomatica, fu inviato a Monaco di Baviera come aggiunto di legazione. Nel 1861, essendo segretario [...] i suoi sforzi per molti anni e di cui diede numerosi saggi, pubblicando su opuscoli e riviste - principalmente sul Baretti - gruppidi lettere. Intrapresa una elegante stampa di tutto l'Epistolario foscoliano, abbandonò presto l'impresa: di questo ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] e romani. Fin da quando era a Roma gli scrivevano, per esempio, Giovanni Bianchi, parlandogli dei gesuiti, di Baretti, d'antiquaria e di storia naturale; Giovanni Cadonici da Cremona, narrandogli delle polemiche del padre Jacquier; Andrea Rubbi ...
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versiscioltaio
versiscioltàio agg. e s. m. [der. di verso sciolto (v. verso3)], letter., spreg. – Autore di versi sciolti; la parola fu coniata da G. Baretti come espressione polemica contro C. I. Frugoni e altri poeti frugoniani, che si dilettavano...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....