SALVINI, Anton Maria. –
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 12 gennaio 1653 da Andrea e da Eleonora Del Dua, primogenito di sette figli maschi (oltre lui, Attilio, Vincenzo, Ippolito, Giovan Francesco, [...] Addison e Voltaire: John Shebbeare, alias Battista Angeloni s.j. Contributo allo studio dei rapporti italo-britannici da S. a Baretti (con due inediti addisoniani), in Atti dell’Accademia della scienze di Torino, classe di scienze morali, storiche e ...
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CEVA, Tommaso
Giovanna Gronda
Fratello minore del matematico Giovanni e maggiore del letterato gesuita Cristoforo, nacque a Milano il 20 dic. 1648 da Carlo Francesco e Paola de' Colombi, in una famiglia [...] si è concentrata sul suo contributo alla critica letteraria: in opere generali come quelle di M. Fubini, Dal Muratori al Baretti, Bari 1968, ad Ind.; F. Ulivi, Settecento neoclassico, Pisa 1957, pp. 19-24; W. Binni, Il Settecento letterario, in ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] sulla cultura europea, che non è né il solo né il più maturo di questi anni (si pensi all'esperienza del Baretti), ma che in "900" assume un timbro più marcatamente avanguardistico. La rivista, redatta per qualche tempo in francese, era curata da ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] e autonomia dell'io, in cui è stata ravvisata un'eco dell'individualismo insofferente dell'Alfieri e del Baretti, e cioè del filone anarcoide della tradizione piemontese, come viene stigmatizzata la nefasta "filosofia dell'analisi", così viene ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] al futurismo (1923), in Letteratura italiana del Novecento, Milano 1972, vol. II, pp. 1257-1260; G.A. Peritore, Critica dannunziana, in Il Baretti, IV (1927), I, pp. 5 s.; A. Cajumi, Sagome di contemporanei., F. F., ibid., 7, pp. 34 s.; P., Nardi, La ...
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TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio
Anna Laura Bellina
TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio. – Nacque a Roma il 3 gennaio 1698 da Felice e dalla casalinga toscana Francesca Galastri, morta il 13 giugno [...] lo seguirono, ma investe critici, polemisti e fruitori dal Sette al Novecento. Fra questi: Ranieri Calzabigi, Giuseppe Baretti e Stefano Arteaga che gli dedicarono saggi entusiatici (rispettivamente: Dissertazione su le poesie drammatiche del signor ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] Palese; E. De Tipaldo, Biografia degli ital. illustri,VI, Venezia 1838, pp. 170-175. Giudizi negativi sull'A. diedero il Baretti nel Discours,cap. VII; il Foscolo nel saggio Sulla traduzione dell'Odissea (Ed. naz., VII, pp.225-228) e altrove (lettera ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] 29 ag. 1926 (poi in Studi di estetica, Firenze 1952); P. Nardi, Novecentismo, Milano 1926; A. Cajumi, Commem. di B., in Il Baretti, genn. 1927; A. Momigliano, L'arte di G.A.B., in IlConvegno, VIII (1927), pp. 112-141; A. Tilgher, Correnti spirituali ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] , 23 giugno 1927; G. Raimondi, E. C., in L'Italiano, 30 giugno 1927; A. Cajumi, Sagome di contemporanei, in Il Baretti, luglio 1927; G. Ravegnani, Interpretazione di E. C., in La Fiera letteraria, 28 ag. 1927; B. Crémieux, Panorama de la littérature ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] allora a Venezia, mescolato alle critiche anche aspre sulle quali convergevano posizioni intellettuali e letterarie diverse (come quella di Baretti e poi di Carlo Gozzi, per esempio) che erano accomunate tuttavia dal rifiuto - più o meno esplicito e ...
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versiscioltaio
versiscioltàio agg. e s. m. [der. di verso sciolto (v. verso3)], letter., spreg. – Autore di versi sciolti; la parola fu coniata da G. Baretti come espressione polemica contro C. I. Frugoni e altri poeti frugoniani, che si dilettavano...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....