Caffè, Il Giornale fondato nel 1764 da Pietro Verri, una delle più significative espressioni dell’Illuminismo italiano. Si stampava a Brescia, in territorio veneto, per sfuggire alla censura austriaca. [...] lingua gli scrittori si permisero grande libertà, curandosi solo del vigore del pensiero; anche per questo Il C. fu avversato da Baretti e da altri, mentre riscosse favore in Europa. Cessò nel maggio 1766, per il dissidio fra Verri e C. Beccaria. ...
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GAROSCI, Aldo
Daniele Pipitone
Nacque a Meana di Susa (Torino) il 13 agosto 1907, terzogenito di Antonio (1861-1941), commerciante e imprenditore agroalimentare, e di Alessandra Sampò (1879-1938).
La [...] . Eco di questa originaria vocazione di Garosci si trova in una serie di articoli che scrisse sul Baretti anni più tardi, dedicati alla rilettura di autori rinascimentali (Baldassarre Castiglione, Matteo Bandello): pezzi dal gusto erudito ...
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Letterato (Comacchio 1716 - Roma 1793). Cambiò in Appiano il suo nome (Tito Benvenuto), entrando (1734) tra i celestini, dei quali fu procuratore generale e (1777) generale. Pubblicò: Ritratti poetici, [...] la sua commedia I filosofi fanciulli (1754), il B. gli si scagliò contro col libello Il bue pedagogo, a cui il Baretti rispose con 8 virulenti Discorsi nella sua Frusta. Le sue opere, in 16 voll., furono pubblicate sotto il nome arcade di Agatopisto ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] l’Europa e si manifestava anche in Italia attraverso un interesse crescente per le parole inglesi. Scriveva nel 1764 Giuseppe Baretti nella «Frusta letteraria»:
Che bella cosa, se mi venisse fatto di svegliare in qualche nostro scrittore la voglia di ...
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Letterato (Todi 1844 - Roma 1922). Militò con Garibaldi nel 1867 e dell'impresa lasciò ricordo nel volume Da Corese a Tivoli (1868). Professore nelle scuole medie e libero docente nelle università; dal [...] umbri (1869); Le correzioni ai "Promessi Sposi" e l'unità della lingua (1879); Voltaire contro Shakespeare, Baretti contro Voltaire (1882); Origine della lingua italiana (1883); Antologia della nostra critica letteraria moderna (1885); Grammatica ...
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Gobetti (nata Prospero), Ada. – Giornalista, pedagogista e donna politica italiana (Torino 1902- ivi 1968). Collaboratrice nella prima gioventù delle riviste Energie nuove e Rivoluzione liberale, sposata [...] e libertà e che hanno dato vita alla fondazione della rivista politica La Rivoluzione liberale e del periodico letterario Il Baretti. L’impegno civile e il fervore intellettuale della giornalista proseguono anche dopo il trasferimento in Francia e la ...
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BARTOLI, Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Padova il 27 febbr. 1717 da Bartolomeo e da Isabella Manzoni: i suoi studi procedettero dapprima stentatamente perché dovette lavorare nella bottega patema di [...] fu congedato da Vittorio Amedeo III. In realtà la sua condizione a Torino non doveva essere tra le più felici: aggredito dal Baretti, inviso alla maggior parte dei dotti italiani, non doveva trovarsi a suo agio anche per la sua simpatia per le idee ...
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Uomo politico e scrittore (Torino 1901 - Parigi 1926). Fondatore del periodico Energie nuove e del settimanale Rivoluzione liberale, fu precoce e acuto ispiratore dell'antifascismo di matrice liberale [...] tensione morale della sua opera storiografica rappresenta il più vigoroso superamento dell'agiografia risorgimentale. Si ricorda la sua rivista Il Baretti, che fu pubblicata dal 23 dic. 1924 al 12 dic. 1928 e la cui direzione fu assunta, dopo la sua ...
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Storico e uomo politico (Galliate 1771 - Galbiate 1842). Giornalista giacobino (1796-99), assunse poi posizioni più moderate sotto l'influenza di F. Melzi e di G. Prina; durante l'occupazione napoleonica [...] 16º, 17º e 18º (Scrittori classici italiani di economia politica, 50 voll., 1803-16); pubblicò gli scritti inediti o rari del Baretti (1822) e continuò la Storia di Milano di P. Verri fino alla morte dell'imperatore Leopoldo II (post., 1850). Il suo ...
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Critico letterario italiano (Torino 1900 - ivi 1977). I suoi scritti, caratterizzati da una libera e meditata accettazione del pensiero crociano e della critica stilistica, hanno riguardato, tra l'altro, [...] gli studi di storia della critica e del pensiero estetico (Studi sulla critica letteraria nel Settecento, 1934; Dal Muratori al Baretti, 1946; Croce critico, 1967), e quelli metodologici (Critica e poesia, 1956; 3a ed. 1973; Metrica e poesia, I, Dal ...
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versiscioltaio
versiscioltàio agg. e s. m. [der. di verso sciolto (v. verso3)], letter., spreg. – Autore di versi sciolti; la parola fu coniata da G. Baretti come espressione polemica contro C. I. Frugoni e altri poeti frugoniani, che si dilettavano...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....