mondazzoliano
agg. (scherz. iron.) Relativo al gruppo editoriale soprannominato Mondazzoli.
• Le case editrici dovranno scegliere a quale festa partecipare (Adelphi ha elegantemente comunicato che quest’anno [...] fa un sabbatico). Come ogni anno ci sarà un premio Strega (già si vociferano nei corridoi e nei baretti i nomi di Roberto Saviano per Feltrinelli e Daria Bignardi per Mondadori e Paolo Cognetti per Einaudi), e ci sarà ‒ si spera ‒ un po’ di calma ...
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SACCO, Federico
Pietro Corsi
– Nacque a Fossano (Cuneo) il 5 febbraio 1864 da Giuseppe, medico condotto, e da Faustina Quaglia, di nobile famiglia torinese.
Dopo gli studi secondari a Fossano, Federico [...] Sacco si laureò nel 1884 in scienze naturali all’Università di Torino; fu discepolo di Martino Baretti, collaboratore e amico di Quintino Sella e di Luigi Bellardi, illustre paleontologo piemontese. Già dal 1883, e sino al 1886, fu assistente al ...
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BICETTI de' Buttinoni, Giovanni Maria Giuseppe
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Nacque il 10 dic. 1708 (e non il 13, come spesso è stato scritto) a Treviglio dal giureconsulto Giuseppe e da Laura Gambaloita.
Nel 1716 si trasferì [...] 2 ag. 1778 a F. Carcano).
Fonti e Bibl.: G. Parini,Tutte le opere, a cura di G. Mazzoni, Firenze 1925, p. 145; G. Baretti,Epistolario a cura di L. Piccioni, I-II, Bari 1936,ad Indicem; G. M. Mazzuchelli,Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, pp ...
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VETTORI, Vittore
Giulio Natali
Medico e poeta, nato a Ostiglia (Mantova) il 22 dicembre 1697, morto a Mantova nel gennaio del 1763.
È noto per le sue Piacevoli poesie, di cui fece due edizioni (Milano [...] 1744 e Mantova 1755), nella seconda delle quali si leggono ottave di presentazione dell'autore ai lettori scritte dal Baretti, e due capitoli dell'autore stesso all'amico suo, che lo ricorda nella XLVII delle Familiari, lodandone i molti versi con ...
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Figura caratteristica del 18° sec., detta anche cavalier servente, che accompagnava ovunque una dama, servendola galantemente in tutto ciò che potesse occorrerle durante la giornata. Talvolta il contratto [...] matrimoniale prevedeva l’esistenza di uno o più cicisbei. È nota la satira dell’istituzione fatta da Parini nel Giorno e da Alfieri nella commedia Il divorzio; la difesero invece G. Baretti e poi V. Imbriani. ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] XVIII sino a' nostri giorni, I, Venezia 1806, p. 90; V. Peroni, Biblioteca bresciana, II, Brescia 1818, pp. 253 ss.; G. Baretti, Gl'Italiani o sia relaz. degli usi e costumi d'Italia, in Opere, VI, Milano 1818, cap. IX; Id., Scritti scelti inediti o ...
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Pasqualigo, Francesco
Enzo Esposito
Avvocato e uomo politico (Lonigo 1821 - ivi 1892), maturò un profondo culto per D., esercitandosi in ricerche tendenti alla determinazione di dati ‛ positivi ' perseguiti [...] del canto I dell'Inferno, è del marzo 1854, apparso nella " Gazzetta di Venezia ". Articoli danteschi pubblicò poi sul " Baretti " nel 1880 (Questioni dantesche. Quando nacque D.?; ecc.), sul " Giornale Napoletano della Domenica " nel 1882 (I Che è ...
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MENGHINI, Mario
Storico ed erudito, nato a Roma il 3 maggio 1865, morto ivi il 12 febbraio 1945.
Dedito dapprima a studî letterarî (La vita di G. B. Marino, Roma 1888; Tommaso Stigliani, Modena 1890; [...] ; Canzoni antiche del popolo italiano, Roma 1891-92; Le rime di Serafino Ciminelli, Bologna 1894; Lettere inedite a G. Baretti, Roma 1895, ecc.), discepolo del Carducci, fu da lui e da altri cultori delle memorie del Risorgimento italiano, invogliato ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] dal 1759 matematica e giurisprudenza a Milano. Iscritto alle accademie degli Umoristi e dei Trasformati e amico di Beccaria, Baretti, Parini, e dei fratelli Verri, dopo il ritorno a Brescia partecipò al vivace circolo culturale animato dal conte G ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] a Napoli - con la falsa data di Colonia- nel 1728. Quale entusiasmo abbia poi suscitato in un lettore quale Giuseppe Baretti è noto da un celebre scritto della sua «Frusta letteraria». È necessario avere sott'occhio quello scritto - del 1763 - '64 ...
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versiscioltaio
versiscioltàio agg. e s. m. [der. di verso sciolto (v. verso3)], letter., spreg. – Autore di versi sciolti; la parola fu coniata da G. Baretti come espressione polemica contro C. I. Frugoni e altri poeti frugoniani, che si dilettavano...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....