BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] 555, 725; XXIII, ibid. 1921,ad Indicem; V. Armanni,Lettere, I, Roma 1663,ad Indicem; III, ibid. 1674,ad Indicem; G. Baretti,La Frusta letteraria, a cura di L. Piccioni, II, Bari 1932, pp. 341, 346; A. Albertazzi,Romanzieri e romanzi del Cinquecento e ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] 29-56.
Cartago, Gabriella (2001), Un glossario di Graziadio Isaia Ascoli con voci tratte dal Caro, dal Botta e dal Baretti, in Barbarisi, Decleva & Morgana 2001, vol. 1º, pp. 403-442.
Dardano, Maurizio (2007), La lingua di Graziadio Isaia Ascoli ...
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CEVA, Tommaso
Giovanna Gronda
Fratello minore del matematico Giovanni e maggiore del letterato gesuita Cristoforo, nacque a Milano il 20 dic. 1648 da Carlo Francesco e Paola de' Colombi, in una famiglia [...] si è concentrata sul suo contributo alla critica letteraria: in opere generali come quelle di M. Fubini, Dal Muratori al Baretti, Bari 1968, ad Ind.; F. Ulivi, Settecento neoclassico, Pisa 1957, pp. 19-24; W. Binni, Il Settecento letterario, in ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] : C. Calcaterra, Il Parnaso in rivolta. Barocco e antibarocco nella poesia italiana, Milano 1940; M. Fubini, Dal Muratori al Baretti, Città di Castello 1946; B. Croce, La letteratura italiana del Settecento, Bari 1949; W. Binni, L'Arcadia e il ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] sulla cultura europea, che non è né il solo né il più maturo di questi anni (si pensi all'esperienza del Baretti), ma che in "900" assume un timbro più marcatamente avanguardistico. La rivista, redatta per qualche tempo in francese, era curata da ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] intellettuale dall’Italia è continuata nei secoli successivi e riguarda nomi come Rolli, Algarotti, ➔ Goldoni, Baretti, Casanova, ➔ Alfieri, Da Ponte, ➔ Foscolo, Bellini, ➔ Manzoni, Rossini, Panizzi, Ruffini, ➔ D’Annunzio, Modigliani, Marinetti, fino ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] e autonomia dell'io, in cui è stata ravvisata un'eco dell'individualismo insofferente dell'Alfieri e del Baretti, e cioè del filone anarcoide della tradizione piemontese, come viene stigmatizzata la nefasta "filosofia dell'analisi", così viene ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] più incline a stabilire rapporti tra cinema e cultura narrativa e teatrale. Si occuparono di film anche le riviste "Il Baretti", "Pegaso" e a Milano "Il convegno" di Enzo Ferrieri che, attraverso un proprio cineclub, organizzava proiezioni di film di ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] al futurismo (1923), in Letteratura italiana del Novecento, Milano 1972, vol. II, pp. 1257-1260; G.A. Peritore, Critica dannunziana, in Il Baretti, IV (1927), I, pp. 5 s.; A. Cajumi, Sagome di contemporanei., F. F., ibid., 7, pp. 34 s.; P., Nardi, La ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] lingua comune, s’intende di matrice letteraria, sta penetrando e diffondendosi nel parlato soprattutto nei grandi centri. Giuseppe Baretti nota come in ciascuna regione d’Italia accanto al «dialetto particolare», usato da chiunque «nel suo quotidiano ...
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versiscioltaio
versiscioltàio agg. e s. m. [der. di verso sciolto (v. verso3)], letter., spreg. – Autore di versi sciolti; la parola fu coniata da G. Baretti come espressione polemica contro C. I. Frugoni e altri poeti frugoniani, che si dilettavano...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....