BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] Verona 1732, per i quali il B. è stato definito il primo dei preromantici italiani, anticipatore delle posizioni del Baretti (E. Bertana, G. Toffanin).
Indubbiamente alcufte proposizioni fondamentali del B. colpiscono per la forza e la sicurezza con ...
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MAIER, Bruno
Franco Pignatti
Nacque a Capodistria il 1 dic. 1922 da Giovanni e Onorina Ritossa. Conclusi gli studi presso il locale liceo classico, nel 1941 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università [...] introduttivo. Nel 1972 la consumata frequentazione degli autori settecenteschi si fissò nei due volumi delle Opere scelte di G. Baretti (Torino), nell'antologia delle Poesie di G.F. Zappi, F. Maratti Zappi, E. Manfredi, C.I. Frugoni (Napoli); e ...
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MOÜCKE, Francesco
Alfonso Mirto
– Nacque a Firenze, nel popolo di S. Remigio, il 30 luglio 1700, da Giovacchino e da Maria Rosa di Domenico Antonio Bombicci.
Il padre, di origini amburghesi, era al [...] chirurgico sopra la semplicità del medicare i mali d’attinenza della chirurgia di Angelo Nannoni, recensito favorevolmente da Giuseppe Baretti (La frusta letteraria, a cura di L. Piccioni, II, Bari 1932, pp. 136-140) e nel 1767 una Dissertation ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] pur del barocco, ma dell'Arcadia e del bello ideale da un lato e l'Italia europea od europeizzante dell'Alfieri e del Baretti dall'altro, così nei suoi libri di storia culturale piemontese non volle, o non seppe, mettere in luce il salto di qualità ...
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ARBES (d'Arbes, Darbes, Derbes), Cesare
Ada Zapperi
Figlio del direttore delle poste del Friuli, nacque a Venezia intorno al 1710 (secondo il Bartoli nel 1708) ed esercitò per un certo tempo l'arte [...] il Gozzi nella sua polemica antigoldoniana per un teatro tradizionalista e conservatore. I Veneziani così, come osservò il Baretti, "applaudirono con entusiasmo alle Tre melarance", dove l'A. dileggiava gustosamente quel Goldoni, del quale era stato ...
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FORCELLINI, Marco (Marco Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Fratello minore del più noto Egidio, nacque a Campo, frazione di Alano di Piave (oggi Belluno, allora Marca trevigiana), il 25 apr. 1712, da [...] rinomato caffè letterano veneziano di Menegazzo, fra cui N. Tron, G. e D. Farsetti, C. e G. Gozzi, L. Da Ponte e G. Baretti. Nel 1786 perse l'ultimo dei fratelli (Egidio era già morto nel 1768) e accolse presso di sé il figlio di quello, Uberto, che ...
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BENCINI, Gaspero
Armando Petrucci
Nacque il 19 giugno 1775 a Colonnata (Massa Carrara) da famiglia povera. Fattosi ecclesiastico e trasferitosi a Firenze, ove compì gli studi, nel 1797, per interessamento [...] , in Giorn. stor. d. letter. ital., LXXI (1918), pp. 49-70; Th. Labande-Jeanroy, La question de la langue en Italie de Baretti à Manzoni, Paris 1925, pp. 116 s.; C. Frati, Diz. bibl. dei bibliotecari e bibliofili ital., Firenze 1933, p. 65; E. Sestan ...
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STENDHAL
Pietro Paolo Trompeo
. Sotto questo pseudonimo, non si sa bene per quale ragione adottato, è universalmente noto lo scrittore francese Henri Beyle, nato a Grenoble il 23 gennaio 1783, morto [...] di plagio, per la prima parte dalle Haydine di Giuseppe Carpani, per la seconda da uno studio di C. Winkler e per la terza dal Baretti e dal Sismondi, autori tutti che nel libro non sono mai nominati; ma lo stile dello S. vi si rivela qua e là in ...
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RIMA
Mario Pelaez
. È identità di suono di due parole dalla vocale accen- tata in poi (per es., mercede: fede) e serve ad accrescere la melodia dei versi, ricorrendo a intervalli determinati alla fine [...] o meno gloriosamente nel Seicento, e trionfò nel Settecento fino a dilagare con i versi sciolti, contro i quali si levò il Baretti. Allora ne diedero belli esempî poeti eccellenti, come il Parini, il Monti e poco dopo il Foscolo, i quali però nella ...
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RICHARDSON, Samuel
Mario Praz
Romanziere, nato nel Derbyshire nel 1689 (luogo e data di nascita non meglio precisati), morto a Londra il 4 luglio 1761. Figlio d'uno stipettaio londinese trasferitosi [...] che si giungesse a un accordo coi genitori della ragazza, il cui cuore era più preso di quello di sir Charles (il Baretti fornì al R. le informazioni sull'ambiente e gli usi in Italia). Clementina impazzisce per l'angoscia, e i suoi genitori chiamano ...
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versiscioltaio
versiscioltàio agg. e s. m. [der. di verso sciolto (v. verso3)], letter., spreg. – Autore di versi sciolti; la parola fu coniata da G. Baretti come espressione polemica contro C. I. Frugoni e altri poeti frugoniani, che si dilettavano...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....