TORCIA, Michele
Roberto Tufano
– Nacque ad Amato, nella Calabria Ultra, il 26 giugno 1736. La madre, Giuseppa Salina, era di origini catanesi, mentre il vero cognome ereditato dal padre Pietro, di professione [...] che sviluppò negli anni successivi. Durante il soggiorno inglese frequentò la comunità degli intellettuali italiani (Giuseppe Baretti, Vincenzo Martinelli e Filippo Mazzei) ed ebbe contatti con il mondo dell’illuminismo scozzese (William Robertson ...
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LAPI, Scipione
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 24 maggio 1847 ad Apecchio, nell'Appennino umbro-marchigiano (oggi provincia di Pesaro-Urbino) da Giuseppe Lodovico e da Angela Bartolucci. Seguendo [...] III, 1908-09), mentre di Morandi pubblicò tra l'altro Origine della lingua italiana (1883), Voltaire contro Shakespeare. Baretti contro Voltaire (1884) e una fortunata Antologia della nostra critica letteraria moderna compilata… per uso delle persone ...
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Ercole, Francesco
Carlo Altini
Nato a La Spezia nel 1884, si laureò in giurisprudenza nel 1907 all’Università di Parma e insegnò storia del diritto italiano nelle università di Urbino (1912-14), Sassari [...] del Machiavelli, «Giornale storico della letteratura italiana», 1926, 45, pp. 337-41; N. Sapegno, Gli studi critici: Machiavelli, «Il Baretti», 1926, 3, 12, p. 119; L. Ginzburg, Scritti scelti, Torino 1964, pp. 25-27; A. Aquarone, L’organizzazione ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] di G. Parini, le Satire di V. Alfieri, mentre la s. letteraria trova una forte espressione nella Frusta di G. Baretti. In Francia, accanto all’ironia illuminista delle Lettres persanes di C.-L. de Montesquieu, del Candide di Voltaire, del Neveu de ...
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. Accademia romana. Morta Cristina ex-regina di Svezia (1689), che soleva accogliere nel suo palazzo a Roma letterati, poeti, scienziati, alcuni di essi decisero di continuare a radunarsi, e fondarono [...] del Settecento. Così dal classicismo formale dell'Arcadia si passa al classicismo integrale del Parini.
La veemenza del Baretti contro la "ricadiosità" arcadica era giustificata: ma oggi possiamo riconoscere, col Carrer, che gli Arcadi furono quelli ...
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SALINAS, Pedro
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato a Madrid il 27 novembre 1891, morto a Boston il 4 dicembre 1951. Dopo aver compiuto gli studî letterarî a Madrid, tenne il lettorato di spagnolo alla [...] 1954; E. Dehennin, Passion de l'absolu et tension expressive dans l'oeuvre poétique de P. S., Gand 1957; J. Feldbaum, El trasmundo de la obra poética di P. S., in Rev. Hisp. Moderna, 1956; M. Di Pinto, La poesia di S., in Il Baretti, sett.-ott. 1959. ...
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GEORGE, Stephan
Leonello Vincenti
Poeta nato a Büdesheim presso Bingen il 12 luglio 1868. Nell'estate del 1888 iniziò una serie di viaggi, che lo portarono a Londra, nella Svizzera francese, a Parigi, [...] George, Berlino 1920; F. Wolters, Stefan George und die Blätter für die Kunst, Berlino 1930; L. Vincenti, S. G., in Il Baretti, luglio 1928; I. Maione, S. G., in Contemporanei di Germania, Torino 1931; S. Lützeler, S. G., in Die neue Literatur, 1926 ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] , pp. 79-93).
31. Scritti di Gasparo Gozzi con giunta d’inediti e rari, pp. 297-333.
32. Ebbe a scrivere il Baretti, senza che alcuno osasse contraddirlo, esser più utile ad una città una squadra di vuotacessi che una colonia di arcadi.
33. V. in ...
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Alfieri e la ‘religione civile’
Giuseppe Nicoletti
Preistoria alfieriana di Gentile
Al nome di Vittorio Alfieri, Giovanni Gentile ebbe la ventura di associare il proprio almeno a far data dal 1893, [...] eroi e altri scritti storici, 1976, p. 95), occupandosi di figure più o meno rilevanti del quadro culturale, da Giuseppe Baretti a Vincenzo Gioberti, da Luigi Ornato a Giovanni Maria Bertini. Tuttavia sono in realtà tutti gli anni dell’immediato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento la poesia sembra non toccare l’altezza dell’estrosa lirica secentesca [...] sentimenti.
Tra i maggiori arcadi si possono annoverare l’imolese Giambattista Felice Zappi, malignamente definito dal Baretti “inzuccheratissimo”; il bolognese Eustachio Manfredi, assai attento al modello petrarchesco; e ancora il romano Paolo Rolli ...
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versiscioltaio
versiscioltàio agg. e s. m. [der. di verso sciolto (v. verso3)], letter., spreg. – Autore di versi sciolti; la parola fu coniata da G. Baretti come espressione polemica contro C. I. Frugoni e altri poeti frugoniani, che si dilettavano...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....