ISLA y ROJO, José Francisco de
Mario Barbera
Predicatore e scrittore spagnolo, nato a Vidanes (León) il 24 aprile 1703, morto a Bologna il 2 novembre 1781. A sedici anni entrò nella Compagnia di Gesù, [...] en Espagne au XVIIIe siècle, Parigi 1891; V. Cian, L'immigrazione dei gesuiti spagnoli letterati in Italia, Torino 1895; U. Cosmo, G. Baretti e J. F. de J., in Giornale stor. lett. ital., XLV (1905), pp. 193-314; A. Astrain, Historia de la Compañía ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] 'Za' con un brillante tema alla maniera di Alfredo Panzini, ottenne in prestito riviste come La Rivoluzione Liberale e Il Baretti, nel quale lesse una pagina di Mrs. Dalloway di Virginia Woolf, che molto lo colpì. Confessò più tardi di essersi ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] commercio. Da noi mancano giornali adeguati, che proseguano l'opera svolta nel passato da quelli dello Zeno, del Lami, del Baretti e dal Caffè; non vi sono buoni commenti dei classici, né una storia della filosofia che non sia vuota declamazione, né ...
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GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] , p. 204; F. Valsecchi, L'assolutismo illuminato in Austria e in Lombardia, II, Bologna 1934, pp. 150, 159, 214, 254; G. Baretti, Epistolario, a cura di L. Piccioni, I, Bari 1936, pp. 5, 12, 15, 52, 99, 243; G. Carducci, L'Accademia dei Trasformati ...
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SCOTTONI, Giovanni
Mario Infelise
SCOTTONI (Scotton), Giovanni. – Nacque a Bassano attorno al 1737 (nel processo intentatogli nel 1769 è indicato come trentaduenne). Il cognome era Scotton, ma usò sempre [...] e disinvoltura. Non sfuggì per questo ruolo a conflitti dirompenti. Nel 1765, sulle pagine della Frusta letteraria, Giuseppe Baretti lo ritenne responsabile, assieme a Ferdinando Facchinei e al libraio Paolo Colombani, della ristampa del Bue pedagogo ...
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Tema di una famosa disputa, accesasi nella Francia di fine Seicento (Querelle des anciens et des modernes). Anticipata dal punto di vista letterario da A. Tassoni, che nel 1620, nel 10° libro dei suoi [...] ’altro paese. In Italia vi presero parte, nel corso di tutto il Settecento, i fautori della tradizione (G. V. Gravina, D. Lazzarini, C. Gozzi) e quelli delle novità (N. Capasso, A. Buonafede, F. Galiani, G. Baretti, G. Meli, A. Verri, S. Bettinelli). ...
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GIOCOSA, POESIA
Giulio Natali
Quantunque nella tradizione retorica italiana la poesia giocosa sia spesso considerata come un genere letterario, è evidente che il "giocoso", il "burlesco", il "faceto" [...] cara a dotti e a scienziati, dal Manfredi al Mascheroni, e a illustri letterati, dal Baretti al Minzoni. Infiniti furono i "bernescacci bastardi", come il Baretti li chiamava: tra i quali G. B. Fagiuoli e Giovanni Santi Saccenti in Toscana, Carlo ...
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MAZZUCHELLI, Gian Maria (Giammaria)
Paola Lasagna
– Nacque a Brescia il 28 ott. 1707 dal conte Federigo e da Margherita Muzio, vedova di Sciarra Martinengo.
Intraprese gli studi a sette anni, inizialmente [...] dettagliato è riportato da Rodella, pp. 115-119), tra i quali C.A. Tanzi, G. Tartarotti, S. Bettinelli, A. Calogerà, G. Baretti, F. Algarotti, G.A. Pujati, L.A. Muratori, A. Zeno, S. Maffei, G. Parini. Fu tuttavia soprattutto grazie all’abate P ...
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BROGNOLIGO, Gioacchino
Giovanna Sarra
Di nobile famiglia, nacque a Verona il 14 dic. 1867 da Claudio e Teresa Dal Bono, e fin dall'adolescenza ebbe amore per i libri, che attingeva all'avita ricchissima [...] Nel teatro di C. Goldoni, Napoli 1907; Negli albori del melodramma, Roma 1908); le edizioni e i commenti di classici (G. Baretti, Lettere famigliari a' suoi tre fratelli Filippo,Giovanni e Amadeo, scelte e annotate per le scuole da G. B., Milano 1905 ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] di ciò cara a più di una generazione del secolo, che nella poesia pregiava sopra ogni altra qualità, ne è testimone il Baretti, la chiarezza. Né eccettuerei, come sembra fare il Flora, al quale pure si debbono prima ancora che al Croce alcune pagine ...
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versiscioltaio
versiscioltàio agg. e s. m. [der. di verso sciolto (v. verso3)], letter., spreg. – Autore di versi sciolti; la parola fu coniata da G. Baretti come espressione polemica contro C. I. Frugoni e altri poeti frugoniani, che si dilettavano...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....