Sobborgo residenziale a O di Tunisi.
Trattato del B. Accordo fra il bey di Tunisi e il generale J.-A. Bréart – firmato il 12 maggio 1881 nel castello del B. –, che trasformò la Tunisia in un protettorato francese. Il trattato suscitò viva reazione in Italia, che mirava a un’espansione territoriale nella regione. Di qui l’accostamento a Germania e Austria, conclusosi con la Triplice nel 1882 ...
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Città della Tunisia (77.890 ab. nel 2004), dalla quale prende nome la convenzione firmata l’8 giugno 1883 tra la Francia e il bey di Tunisi, che completò il precedente trattato del Bardo, stabilendo anche [...] formalmente il protettorato francese sulla Tunisia ...
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(arabo Tū´nus o Tū´nis; fr. Tunis) Città capitale della Tunisia (2.290.777 ab. nel 2017) e capoluogo dell’omonimo governatorato che coincide sostanzialmente con l’area coperta dall’agglomerazione urbana [...] i quali la grande moschea dell’8° sec. (al-Zaytūna); altri interessanti edifici risalgono alla dominazione turca, come il Palazzo del Bardo, sede di museo, e quello della Manuba. La città europea si è sviluppata all’esterno di quella araba, specie in ...
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(ar. al-Jazā’ir «le isole») Città capitale dell’Algeria (2.693.542 ab. nel 2017), situata nel punto centrale della fascia costiera, affacciata sul Mediterraneo. La funzione politica avuta dal conseguimento [...] spicca l’imponente monumento ai martiri (1987). Sul lato S di A. è il sobborgo di Muṣṭafà con il palazzo dell’Università, il parco di Galland col museo Stéphane Gselle, la villa del Bardo (18° sec.) col Museo di preistoria e etnografia africana. ...
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(fenicio Qart Ḥadasht) Colonia fenicia nell’Africa settentrionale. Fu fondata nell’814 a.C., secondo la tradizione da Elissa (Didone). Per la sua posizione favorevole (tra il lago di Tunisi e il mare), [...] città romana; sono notevoli alcuni mosaici pavimentali rinvenuti nella città stessa o nei suoi immediati dintorni (Tunisi, Museo del Bardo), e sono state messe in luce parte delle terme di Antonino. Dagli scavi si deduce che l’impianto urbanistico ...
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(it. Portorico) Isola delle Grandi Antille che, insieme ad altre isole minori (9104 km2, con 3.971.020 ab. nel 2009), forma il Commonwealth of P., liberamente associato agli USA (dei quali adotta anche [...] periodo si fece portavoce di idee nuove ed eretiche, come quelle espresse ne La Sataniada (1878), e raccolse leggende (El bardo de Guamaní, 1862) e storie di pirati (Cofresí, 1876). Il Romanticismo in poesia ricalca i temi di quello spagnolo; G ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] come F.J. Haydn e L. van Beethoven. Grande impatto ebbe, soprattutto sulla letteratura romantica, la figura del mitico bardo Ossian.
La tradizione di musica colta in S. non si distingue sensibilmente da quella della Gran Bretagna ed ebbe particolare ...
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TUNISIA (XXXIV, p. 488; App. II, 11, p. 1034; III, 11, p. 995)
Giovanni Cameri
Paolo Minganti
Enrico Acquaro
Nel maggio 1975, secondo i dati censuali contava 5.588.209 ab. distribuiti su di un territorio [...] t.
Bibl.: In generale: L. Foucher, Hadrumetum, Tunisi 1964; id., Guide du Musée de Sousse, ivi 1967; M. Yacoub, Le Musée di Bardo, ivi 1970; A. Lézine, Utique, ivi 1970. Per il periodo punico: S. Moscati, Tra Cartagine e Roma, Milano 1971, pp. 16-33 ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] A. Osório (Crónica da fortuna, 1997), P. Tamen (Depois de ver, 1995), H. Macedo (Viagem de inverno, 1994), M. Alegre, bardo di respiro epico (Atlântico, 1989; Sonetos do Obscuro Quê, 1993; 30 anos de poesia: obra poética completa, 1995), G. Cruz (As ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] al nuovo pianoforte.
Il diffondersi della poetica del ‘recitar cantando’ agli inizi del 17° sec., dapprima nella Camerata fiorentina De’ Bardi e poi con C. Monteverdi, diede origine al melodramma, anche se le origini del teatro musicale in I. possono ...
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bardo
s. m. [dal lat. bardus, d’origine celtica]. – 1. Nome che designa gli antichi poeti cantori dei popoli celti, simili agli aedi dei Greci; scomparsi dalla Gallia dopo la conquista romana, sopravvissero fino al sec. 17° nell’Irlanda, e...
barda
s. f. [dall’arabo barda῾a]. – 1. Sella senza arcioni. 2. Al plur., barde, l’armatura completa del cavallo, nell’antichità e nel medioevo: era in genere costituita da una gualdrappa di stoffa sulla quale erano disposte placche di metallo,...