BANDINI, Uberto
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Nacque a Rieti il 28 marzo 1860. Dopo aver terminato il liceo a Perugia, il B. si iscrisse al conservatorio di musica di Napoli, dove studiò per un anno contrappunto con lo stesso [...] programma. Nel terzo concerto (24 aprile), ancora da loro organizzato, il B. e il Costa presentarono composizioni proprie (Il giovin bardo, ballata di T. Moore, per mezzo soprano, coro, doppio quartetto e timpani il B., e un Quintetto in mi minore ...
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BARDI, Angelo
Roberto Cantagalli
Dalle scarsissime notizie biografiche del B. si sa che fu canonico della metropolitana senese, non solo perché così egli si qualifica nelle sue storie, ma anche perché [...] le presenti istorie"); aggiunge che la notte del 23 febbr. 1556 era stato citato con nove persone, tra cui un BardoBardi, tutti "tenuti molti giorni costretti in palazzo", confinati, poi parte nel proprio domicilio, parte a Pisa e a Milano; sulla ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] coi suoi tipi altre Versioni dall'inglese raccolte e date in luce da Angelo Dalmistro, delle quali fanno parte, oltre al riedito Bardo dello stesso D., l'Elegia di T. Gray tradotta dal Torelli; il Canto notturno di Th. Parnell tradotto dal Mazza; l ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] il Fingal (London 1762) e quindi Temora (London 1763) entrambi uniti a scritti minori, facendoli credere composti da Ossian, un bardo celtico del III secolo d.C. Subito si era acceso un ampio dibattito sull'autenticità o meno dei poemi ossianici: il ...
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CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] vescovile, con tutta probabilità l'8 sett. 1040, festa della natività di Maria. Fu consacrato dall'arcivescovo di Magonza, Bardo, la domenica 28 dic. 1040, alla vigilia della consacrazione della chiesa di S. Maria Überwasser a Mimigardevorde (Münster ...
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GUIDETTI, Francesco
Stefano Jossa
Nacque a Firenze il 6 nov. 1493 da Lorenzo di Francesco di Guidetto e da Lucrezia di Lorenzo Corsi sotto il gonfalone del Nicchio, nel quartiere di S. Spirito, nel [...] di Pietro Candido della Storia di Alessandro Magno di Quinto Curzio Rufo. Nel 1527 il G. partecipò, con Bardo Segni, Antonio degli Alberti, Stiatta Bagnesi, Antonio Franchini, P. Vettori e B. Cavalcanti, all'edizione giuntina del Decamerone ...
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Poeta e critico greco (Patrasso 1859 - Atene 1943). Movendo dalla cosiddetta Nuova scuola ateniese, sorta in opposizione alla poesia romantica, usò in prosa e in poesia la lingua popolare sull'esempio [...] λιμνοϑάλασσας «I rimpianti della laguna», 1912; ῾Η πολιτεία καὶ ἡ μοναξιά «La città e la solitudine», 1912). La fama di bardo gli fu assicurata da poemi di ampio respiro (῾Ο δωδεκάλογος τοῦ Γύϕτου, «Il dodecalogo dello zingaro», 1907; ῾Η ϕλογέρα τοῦ ...
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FERRATA, Giuseppe
Carla Papandrea
Nacque a Gradoli (Viterbo) il 1º genn. 1865 da Paolo e Lucia Donati. Di famiglia di piccoli proprietari terrieri (cui daranno lustro Domenico Ferrata, futuro cardinale [...] Art Society e dalla Saint Louis Art publications Society, si segnalò al concorso Sonzogno con l'opera Ilfuoruscito o Il bardo dell'Alpe, ricevendo lusinghieri riconoscimenti dalla commissione di cui facevano parte, tra gli altri, J. Massenet ed E ...
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FORMENTO, Simone
Bruno Signorelli
Figlio di un Giovanni Battista, torinese (Arch. di Stato di Torino, Sez. riunite, Insinuazionedi Torino, 1675, libro 3, c. 59), non sono noti altri dati anagrafici [...] recò in missione in Valle d'Aosta dove eseguì il "disegno pianta et alsata in prospetiva del forte di Bardo" e segnalò lo stato di degrado di Bard e di Montjovet (Arch. di Stato di Torino, Sez. I, Lettere particolari, mazzo F58). Nel 1670 propose la ...
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MANGINI, Antonio
Francesca Brancaleoni
Primogenito di Angiolo e di Anna Tonci, nacque il 30 nov. 1819 a Livorno, dove attese privatamente agli studi classici. Nel 1841, dopo la laurea in giurisprudenza [...] e La moneta parlante (ibid. 1858) -, dette alle stampe alcune tragedie fra cui Giselda (ibid. 1851) e Il bardo irlandese (Firenze 1857). L'attitudine per la poesia patriottica dimostrata in componimenti apparsi nei periodici cui collaborava favorì la ...
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bardo
s. m. [dal lat. bardus, d’origine celtica]. – 1. Nome che designa gli antichi poeti cantori dei popoli celti, simili agli aedi dei Greci; scomparsi dalla Gallia dopo la conquista romana, sopravvissero fino al sec. 17° nell’Irlanda, e...
barda
s. f. [dall’arabo barda῾a]. – 1. Sella senza arcioni. 2. Al plur., barde, l’armatura completa del cavallo, nell’antichità e nel medioevo: era in genere costituita da una gualdrappa di stoffa sulla quale erano disposte placche di metallo,...