Vedi DUGGA dell'anno: 1960 - 1973
DUGGA (Τοῦλκα, Τούλκα, Τούκκα, Thougga) (v. vol. ifi, p. 186)
P. Romanelli
Negli ultimi anni sono stati fatti scavi volti alla ricerca del Fonim Vetus, cioè dell'agorà [...] la rappresentazione dell'officina dei Ciclopi nell'antro di Vulcano, un terzo con un auriga vincitore (sono ora al Museo del Bardo), un quarto con Ulisse e le Sirene. Notevole fra le sculture recuperate nella città, una magnifica testa di Lucio Vero ...
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Vedi HADRUMETUM dell'anno: 1960 - 1973 - 1995
HADRUMETUM (᾿Ασρύμητος, Hadrumetum)
G. Picard
Colonia dapprima fenicia e poi romana, sulla costa E (sahel) della Tunisia, odierna Sousse. La zona della città [...] al principio del III sec. e dalla quale proviene il mosaico con l'immagine del poeta (Tunisi, Museo del Bardo). Le necropoli sono ricche di ceramica figurata.
Episcopato spesso ricordato nelle liste conciliari, H. ha conservato importanti catacombe ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] le stagioni e le fasi. Al centro di un ben conservato anello a rilievo di una base di Tunisi (Museo del Bardo) si potrebbeprobabilmente immaginare una meridiana. La Tabula Bianchini di Roma (Louvre, cfr. vol. Iv, p. 1040, fig. 1231), definita a volte ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] del determinante elemento rurale (i coloni), mentre altri mosaici, come quelli della villa di Tabarca (Thabraca, Tunisi, Museo del Bardo) forse già degli inizî del sec. V, mostrano la ormai avvenuta rottura della tradizione che era, sino ad allora ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] notare la comparsa, come in seguito in Egitto, delle rappresentazioni umane. Un bassorilievo di Mahdiyya, ora a Tunisi (Mus. Nat. du Bardo) presenta una scena di corte con il sovrano che ascolta una musicista e tiene in mano una coppa: tema e costumi ...
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Vedi OLYMPOS dell'anno: 1963 - 1963 - 1996
OLYMPOS (῎Ολυμπος)
G. Scichilone
Mitico, celeberrimo suonatore di flauto, originario di Frigia. Su questo nome convergono varie fonti relative all'invenzione [...] a corda?). 15. Patera argentea da Biserta; Tunisi, Museo del Bardo: P. Gaukler, La patère de Bizerte, in Mon. Piot, 13, tav. 1. 17. Mosaico da El Djem; Tunisi, Museo del Bardo, fine del II sec. d C.: G. Picard, Une mosaïque pythagoricienne à ...
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UTICA (Utica)
J. W. Salomonson
Città antica dell'Africa settentrionale, di origine punica. La forma semitica ed il significato del nome latinizzato in U. non si conoscono con certezza. Le rovine si trovano [...] terme: A. Lézine, Architecture romaine d'Afrique, Parigi 1963, 27 e fig. 10. - Ritrovamenti (mosaici, sculture) distribuiti in varî musei: Bardo: Bull. Arch. du Com. des travaux hist. et scientif., 1928-29, 297; Louvre: Inv. des Mos., II, i, nn. 907 ...
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LEANDRO (Λέανδρος, Leander, raro Leandrus)
C. Caprino
Giovane di Abido, località sull'Ellesponto, che durante una festa di Afrodite nella città di Sesto, sulla riva opposta di quel mare, si innamorò [...] Ero e L., delle terme di Henshir Thina, in Tunisia, a Zaghuan, si è trovato un rilievo, ora nel Museo del Bardo, su cui, in un esametro dal latino alquanto barbarico, un africano "razionalista" taccia di follia L. che traversa il mare alla ...
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DIDONE (Δειδώ, Dido)
F. Castagnoli
Figlia di Muttone, re di Tiro. Secondo la leggenda più antica, D. sposò lo zio Sicheo, sacerdote di Eracle, ucciso poi dal fratello di D., Pigmalione. D. fuggì allora [...] hanno forse attinenza con prototipi miniati i mosaici, dell'inizio del IV sec. d. C., di Susa, in Tunisia (ora nel Museo del Bardo a Tunisi), e di Low Ham (v.), nel Somerset (Inghilterra). Il primo, di cui è famoso il riquadro con il "ritratto" di ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] ). Vanno infine ricordati i mosaici funerari, soprattutto della Tunisia (molti conservati a Tunisi, Mus. Nat. du Bardo), spesso parte essenziale del pavimento delle basiliche (rivestivano anche tombe in elevato), scanditi dall'epitaffio, dal chrismon ...
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bardo
s. m. [dal lat. bardus, d’origine celtica]. – 1. Nome che designa gli antichi poeti cantori dei popoli celti, simili agli aedi dei Greci; scomparsi dalla Gallia dopo la conquista romana, sopravvissero fino al sec. 17° nell’Irlanda, e...
barda
s. f. [dall’arabo barda῾a]. – 1. Sella senza arcioni. 2. Al plur., barde, l’armatura completa del cavallo, nell’antichità e nel medioevo: era in genere costituita da una gualdrappa di stoffa sulla quale erano disposte placche di metallo,...