BERTOLOTTI, Davide
Giovanni Ponte
Nato a Torino il 2 sett. 1784 da una famiglia di agiati commercianti, dopo i primi studi continuò la preparazione sotto la guida di G. Mabellino, vice bibliotecario [...] (La festa di Alessandro del Dryden, l'Epistola di Eloisa a Abelardo dei Pope, lo Scellino lampante del Philips, il Bardo del Gray); e cominciò a tradurre il Paradiso perduto di Milton. Fece parte degli alficriani-foscoliani piemontesi; poi, sull ...
Leggi Tutto
BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] ella anche oblia chì l'ama". Il sogno-visione (antico modulo preromantico radicato nel B. dagli anni della traduzione del Bardo)si svolge evocando tempi e luoghi diversi, mentre sviluppa il doppio motivo dell'amore e della delusione che prova l'esule ...
Leggi Tutto
BENUCCI, Alessandra
Remo Ceserani
Nacque, probabilmente a Barletta, verso il 1481. Il padre, Francesco di Paolo soprannominato Zampella, era un mercante fiorentino che s'era stabilito a Barletta prima [...] di S. Maria in Vado, poco lontano dal palazzo degli Strozzi. Nei primi tempi Tito visse nell'ombra dei potenti cugini, Bardo e Tito Vespasiano, poi avviò rapporti via via più stretti con il duca d'Este Alfonso e con il fratello cardinale Ippolito ...
Leggi Tutto
MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] designò a capo della pieve di S. Cresci a Maciuoli, nel Mugello, succedendo alla non felice gestione di Jacopo di Bardo di Guglielmo Altoviti: ne fu responsabile fino al 1482. Il 3 marzo 1425 avvenne l'ordinazione al diaconato, nel duomo fiorentino ...
Leggi Tutto
RINIERI
Gabriella Battista
(Berri). – Famiglia fiorentina di banchieri e mercanti attiva tra il XIII e il XVII secolo. Si hanno notizie frammentarie per i secoli precedenti al Quattrocento sulla loro [...] nel 1314, raggiunse il massimo di 217 lire, oltre a ricevere nel biennio 1328-30 una regalia di 145 lire. Rimase al servizio dei Bardi fino al 1341. Visse in Inghilterra dall’agosto del 1324 al febbraio del 1326; si recò a Bologna nel 1329 e a Londra ...
Leggi Tutto
GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] al 1505 fu tra i capi della parte panciatica citati a Firenze, ma rifiutò di obbedire e insieme con altri compagni "caduti in bardo di ribello, in diversi luoghi, dove havevano loro amici andarono ad habitare" (ibid., p. 57). Non è tuttavia possibile ...
Leggi Tutto
BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] a Napoli.
Fu colà che l'anno successivo, insieme con altri suoi corregionali, fra cui l'abate A. Jerocades, il bardo dei liberi muratori, il B. si affiliò a una delle quattro logge massoniche allora esistenti a Napoli, e precisamente a quella ...
Leggi Tutto
BANDINI, Uberto
**
Nacque a Rieti il 28 marzo 1860. Dopo aver terminato il liceo a Perugia, il B. si iscrisse al conservatorio di musica di Napoli, dove studiò per un anno contrappunto con lo stesso [...] programma. Nel terzo concerto (24 aprile), ancora da loro organizzato, il B. e il Costa presentarono composizioni proprie (Il giovin bardo, ballata di T. Moore, per mezzo soprano, coro, doppio quartetto e timpani il B., e un Quintetto in mi minore ...
Leggi Tutto
BARDI, Angelo
Roberto Cantagalli
Dalle scarsissime notizie biografiche del B. si sa che fu canonico della metropolitana senese, non solo perché così egli si qualifica nelle sue storie, ma anche perché [...] le presenti istorie"); aggiunge che la notte del 23 febbr. 1556 era stato citato con nove persone, tra cui un BardoBardi, tutti "tenuti molti giorni costretti in palazzo", confinati, poi parte nel proprio domicilio, parte a Pisa e a Milano; sulla ...
Leggi Tutto
DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] coi suoi tipi altre Versioni dall'inglese raccolte e date in luce da Angelo Dalmistro, delle quali fanno parte, oltre al riedito Bardo dello stesso D., l'Elegia di T. Gray tradotta dal Torelli; il Canto notturno di Th. Parnell tradotto dal Mazza; l ...
Leggi Tutto
bardo
s. m. [dal lat. bardus, d’origine celtica]. – 1. Nome che designa gli antichi poeti cantori dei popoli celti, simili agli aedi dei Greci; scomparsi dalla Gallia dopo la conquista romana, sopravvissero fino al sec. 17° nell’Irlanda, e...
barda
s. f. [dall’arabo barda῾a]. – 1. Sella senza arcioni. 2. Al plur., barde, l’armatura completa del cavallo, nell’antichità e nel medioevo: era in genere costituita da una gualdrappa di stoffa sulla quale erano disposte placche di metallo,...