GUIDETTI, Francesco
Stefano Jossa
Nacque a Firenze il 6 nov. 1493 da Lorenzo di Francesco di Guidetto e da Lucrezia di Lorenzo Corsi sotto il gonfalone del Nicchio, nel quartiere di S. Spirito, nel [...] di Pietro Candido della Storia di Alessandro Magno di Quinto Curzio Rufo. Nel 1527 il G. partecipò, con Bardo Segni, Antonio degli Alberti, Stiatta Bagnesi, Antonio Franchini, P. Vettori e B. Cavalcanti, all'edizione giuntina del Decamerone ...
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Poeta e critico greco (Patrasso 1859 - Atene 1943). Movendo dalla cosiddetta Nuova scuola ateniese, sorta in opposizione alla poesia romantica, usò in prosa e in poesia la lingua popolare sull'esempio [...] λιμνοϑάλασσας «I rimpianti della laguna», 1912; ῾Η πολιτεία καὶ ἡ μοναξιά «La città e la solitudine», 1912). La fama di bardo gli fu assicurata da poemi di ampio respiro (῾Ο δωδεκάλογος τοῦ Γύϕτου, «Il dodecalogo dello zingaro», 1907; ῾Η ϕλογέρα τοῦ ...
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. Collegio di sacerdoti che pare fosse comune a tutti i popoli celtici.
Nella descrizione che ne fa Cesare appaiono come una delle principali classi della società gallica; in Irlanda e in Britannia rappresentarono [...] di persone: in Gallia, si parla di druidi propriamente detti, di vati o indovini e di bardi; in Irlanda, si trovano il file, cantore e bardo, il druido e la druidessa. Le notizie sulla costituzione di questo corpo sacerdotale, d'altronde, sono ...
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FERRATA, Giuseppe
Carla Papandrea
Nacque a Gradoli (Viterbo) il 1º genn. 1865 da Paolo e Lucia Donati. Di famiglia di piccoli proprietari terrieri (cui daranno lustro Domenico Ferrata, futuro cardinale [...] Art Society e dalla Saint Louis Art publications Society, si segnalò al concorso Sonzogno con l'opera Ilfuoruscito o Il bardo dell'Alpe, ricevendo lusinghieri riconoscimenti dalla commissione di cui facevano parte, tra gli altri, J. Massenet ed E ...
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Vedi HADRUMETUM dell'anno: 1960 - 1973 - 1995
HADRUMETUM (᾿Ασρύμητος, Hadrumetum)
G. Picard
Colonia dapprima fenicia e poi romana, sulla costa E (sahel) della Tunisia, odierna Sousse. La zona della città [...] al principio del III sec. e dalla quale proviene il mosaico con l'immagine del poeta (Tunisi, Museo del Bardo). Le necropoli sono ricche di ceramica figurata.
Episcopato spesso ricordato nelle liste conciliari, H. ha conservato importanti catacombe ...
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FORMENTO, Simone
Bruno Signorelli
Figlio di un Giovanni Battista, torinese (Arch. di Stato di Torino, Sez. riunite, Insinuazionedi Torino, 1675, libro 3, c. 59), non sono noti altri dati anagrafici [...] recò in missione in Valle d'Aosta dove eseguì il "disegno pianta et alsata in prospetiva del forte di Bardo" e segnalò lo stato di degrado di Bard e di Montjovet (Arch. di Stato di Torino, Sez. I, Lettere particolari, mazzo F58). Nel 1670 propose la ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] le stagioni e le fasi. Al centro di un ben conservato anello a rilievo di una base di Tunisi (Museo del Bardo) si potrebbeprobabilmente immaginare una meridiana. La Tabula Bianchini di Roma (Louvre, cfr. vol. Iv, p. 1040, fig. 1231), definita a volte ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] del determinante elemento rurale (i coloni), mentre altri mosaici, come quelli della villa di Tabarca (Thabraca, Tunisi, Museo del Bardo) forse già degli inizî del sec. V, mostrano la ormai avvenuta rottura della tradizione che era, sino ad allora ...
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Nella leggenda eroica germanica è una valchiria che, per condanna di Odino, dorme cinta d'elmo e corazza (il nome significa appunto eroina con la corazza) su un'alta rupe avvolta dalle fiamme, e che solo [...] del poema dei Nibelungi, che alludono a vaghi e lontani rapporti fra Sigfrido e Brunilde. Inoltre, in un documento dell'arcivescovo Bardo di Magonza (del 1043), il gran blocco di quarzo sulla cima del Feldberg nel Taunus è detto il "letto di Brunilde ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] notare la comparsa, come in seguito in Egitto, delle rappresentazioni umane. Un bassorilievo di Mahdiyya, ora a Tunisi (Mus. Nat. du Bardo) presenta una scena di corte con il sovrano che ascolta una musicista e tiene in mano una coppa: tema e costumi ...
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bardo
s. m. [dal lat. bardus, d’origine celtica]. – 1. Nome che designa gli antichi poeti cantori dei popoli celti, simili agli aedi dei Greci; scomparsi dalla Gallia dopo la conquista romana, sopravvissero fino al sec. 17° nell’Irlanda, e...
barda
s. f. [dall’arabo barda῾a]. – 1. Sella senza arcioni. 2. Al plur., barde, l’armatura completa del cavallo, nell’antichità e nel medioevo: era in genere costituita da una gualdrappa di stoffa sulla quale erano disposte placche di metallo,...