REGALDI, Giuseppe
Guido Mazzoni
Poeta estemporaneo e letterato, nato a Varallo l'8 novembre 1809, morto a Bologna il 14 febbraio 1883. Fino da giovane si mise a improvvisare pubblicamente e ottenne [...] egli da ultimo vi lavorasse attorno, con zelo e industria di lima, lungamente. Avrebbe voluto, come era stato il bardo della patria, diventare il poeta della scienza; e si ostinò, inneggiando, profetando, a cantare invenzioni e scoperte moderne con ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] al 1505 fu tra i capi della parte panciatica citati a Firenze, ma rifiutò di obbedire e insieme con altri compagni "caduti in bardo di ribello, in diversi luoghi, dove havevano loro amici andarono ad habitare" (ibid., p. 57). Non è tuttavia possibile ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] a Napoli.
Fu colà che l'anno successivo, insieme con altri suoi corregionali, fra cui l'abate A. Jerocades, il bardo dei liberi muratori, il B. si affiliò a una delle quattro logge massoniche allora esistenti a Napoli, e precisamente a quella ...
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UDNA (Uthina)
G. Picard
Città della Tunisia settentrionale, al di sopra della vallata dell'oued Miliane, a una ventina di km a S di Tunisi.
Uthina è una delle colonie giulie fondate da Ottaviano Augusto, [...] , scavate verso la fine del secolo scorso (da P. Gauckler), ci hanno dato dei mosaici di grande ricchezza, oggi al Museo del Bardo. La più importante è la villa ai Laberii (l'attribuzione è solo ipotetica, poiché il nome di questa famiglia è dato da ...
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Uomo di stato polacco (Varsavia 1770 - Montfermeil, Francia, 1861); figlio di Adam e Izabela Fleming; dopo le spartizioni della Polonia si propose di sollevarne le condizioni attraverso un miglioramento [...] . Oltre che per la sua attività di uomo di stato, il Cz. ha un posto di rilievo nella storia della cultura polacca per il suo mecenatismo e per varie opere, la più significativa delle quali è il poema elegiaco Bard polski ("Il bardo polacco", 1840). ...
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BANDINI, Uberto
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Nacque a Rieti il 28 marzo 1860. Dopo aver terminato il liceo a Perugia, il B. si iscrisse al conservatorio di musica di Napoli, dove studiò per un anno contrappunto con lo stesso [...] programma. Nel terzo concerto (24 aprile), ancora da loro organizzato, il B. e il Costa presentarono composizioni proprie (Il giovin bardo, ballata di T. Moore, per mezzo soprano, coro, doppio quartetto e timpani il B., e un Quintetto in mi minore ...
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SOSOS (Σῶσος, Sosus)
P. Moreno*
1°. - Mosaicista greco, attivo a Pergamo nel II sec. a. C.
È l'unico mosaicista ricordato da Plinio, che lo nomina come "il più celebre" nell'arte di decorare i pavimenti [...] nei palazzi pontifici del Vaticano e del Laterano, Roma 1910, p. 3 ss., tav. v-vii; v. anche heraklitos, Tunisi, Museo del Bardo, tre esemplari: P. Gaukler, Inventaire des mosaïques de la Gaule et de l'Afrique, ii, Parigi 1910, nn. 248, 256, 388; L ...
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BARDI, Angelo
Roberto Cantagalli
Dalle scarsissime notizie biografiche del B. si sa che fu canonico della metropolitana senese, non solo perché così egli si qualifica nelle sue storie, ma anche perché [...] le presenti istorie"); aggiunge che la notte del 23 febbr. 1556 era stato citato con nove persone, tra cui un BardoBardi, tutti "tenuti molti giorni costretti in palazzo", confinati, poi parte nel proprio domicilio, parte a Pisa e a Milano; sulla ...
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VITTORE II, papa
Wolfgang Huschner
Andrea Verardi
VITTORE II, papa. – Al secolo Gebhard, nacque in Svevia, da un ramo della famiglia dei conti di Kühbach (Baviera), figlio di Hartwig (I), a sua volta [...] episcopale. Inoltre non era evidentemente membro della cappella di corte di Enrico III. Ma, dopo che l’arcivescovo di Magonza, Bardo (1031-51), sostenne con forza la sua candidatura, il sovrano, nel Natale del 1042, lo investì a Goslar della sede ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] coi suoi tipi altre Versioni dall'inglese raccolte e date in luce da Angelo Dalmistro, delle quali fanno parte, oltre al riedito Bardo dello stesso D., l'Elegia di T. Gray tradotta dal Torelli; il Canto notturno di Th. Parnell tradotto dal Mazza; l ...
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bardo
s. m. [dal lat. bardus, d’origine celtica]. – 1. Nome che designa gli antichi poeti cantori dei popoli celti, simili agli aedi dei Greci; scomparsi dalla Gallia dopo la conquista romana, sopravvissero fino al sec. 17° nell’Irlanda, e...
barda
s. f. [dall’arabo barda῾a]. – 1. Sella senza arcioni. 2. Al plur., barde, l’armatura completa del cavallo, nell’antichità e nel medioevo: era in genere costituita da una gualdrappa di stoffa sulla quale erano disposte placche di metallo,...