Piccola tribù tunisina la cui notorietà storica può spiegarsi soltanto con la descrizione del loro paese. Il territorio dei Crumiri o Crumiria è situato sulla frontiera algerina, ma in Tunisia; è un massiccio [...] e la Tunisia una "questione dei Crumiri" che provocò la spedizione francese del 1881, terminata con il trattato del Bardo e l'istituzione del protettorato francese.
Il censimento del 20 aprile 1926 dà alla Crumiria una popolazione indigena di 35 ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] designò a capo della pieve di S. Cresci a Maciuoli, nel Mugello, succedendo alla non felice gestione di Jacopo di Bardo di Guglielmo Altoviti: ne fu responsabile fino al 1482. Il 3 marzo 1425 avvenne l'ordinazione al diaconato, nel duomo fiorentino ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] (morto nel 1080) e quindi di Gruffydd ab Kynair visse a lungo, e proprio negli ultimi suoi anni scrisse Il letto di morte del bardo, uno fra i più belli dei suoi canti (1060-1140 circa). Di Gwalchmai suo figlio rimangono 14 poesie, fra cui un'ode al ...
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STROZZI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina. Di origine popolana, ebbe 93 priori e 16 gonfalonieri di giustizia. Si divise in una quantita di rami che si propagarono in Toscana e in tutta Italia. [...] Palla (v.), il figlio del quale, Gianfrancesco, fu capostipite di una linea finita nel 1617, e l'altro figlio Lorenzo fu padre di Bardo, che si trasferì a Ferrara e la cui discendenza si spense nel 1737. - 4. Il ramo di Paolo si estinse con Tito di ...
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RINIERI
Gabriella Battista
(Berri). – Famiglia fiorentina di banchieri e mercanti attiva tra il XIII e il XVII secolo. Si hanno notizie frammentarie per i secoli precedenti al Quattrocento sulla loro [...] nel 1314, raggiunse il massimo di 217 lire, oltre a ricevere nel biennio 1328-30 una regalia di 145 lire. Rimase al servizio dei Bardi fino al 1341. Visse in Inghilterra dall’agosto del 1324 al febbraio del 1326; si recò a Bologna nel 1329 e a Londra ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] in genere ricorso a segni cosiddetti paragrafematici, come l’➔ apostrofo, la dieresi e soprattutto l’accento (➔ accento grafico).
Bardo Segni, nei Sonetti e canzoni di diversi antichi autori toscani del 1527, ricorre agli accenti acuto e grave per ...
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Vedi Tunisia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Tunisia è un paese del Maghreb, la fascia costiera dell’Africa settentrionale che dal Marocco si estende fino alla Libia. Dal punto di vista [...] all’estero, Siria, Iraq e Libia – si è manifestato in tutta la sua gravità durante il 2015, con gli attentati del Bardo e di Sousse. Alle radici della radicalizzazione in Tunisia vi sono due ordini di motivazioni diversi tra loro. Da un lato, vi ...
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Regista messicano (n. Città del Messico 1963). Dopo avere esordito nella regia di alcuni programmi televisivi e radiofonici, ha esordito nel 1999 con Amores perros, film a episodi che ha riscosso un notevole [...] come miglior regia. Del 2017 è l’installazione concettuale di realtà virtuale sul tema della condizione di migranti e rifugiati Carne y Arena. Nel 2019 è stato presidente di giuria al Festival di Cannes. Nel 2022 ha scritto, diretto e prodotto Bardo. ...
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Giornalista, uomo politico, autore drammatico, nacque a La Mota del Marqués (Valladolid) il 31 gennaio 1821 e morì a Madrid il 18 settembre 1863. Laureato in farmacia e poi in legge, finì col darsi interamente [...] Collaborò a El Universal, La América, e diresse El Demócrata. Tradusse dal portoghese il poema di Del Castillo Los celos del bardo (1870), e scrisse: Lisboa en 1870, Los conservadores en la barra (1872); Reina y adúltera; El teatro ispano-lusitano en ...
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Altoviti
Arnaldo D'addario
Antica consorteria fiorentina, alla quale gli araldisti del Cinquecento e del Seicento attribuirono ascendenza addirittura a Furio Camillo, in armonia con la tradizione cronistica [...] Vinta sottoscrisse insieme con i guelfi la pace del 1280 e fu gonfaloniere nel 1307, avendo aderito ai Neri; Paolo di Bardo di Vinta fu strumento della signoria angioina su Prato alla metà del secolo XIV e servì nelle file della diplomazia fiorentina ...
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bardo
s. m. [dal lat. bardus, d’origine celtica]. – 1. Nome che designa gli antichi poeti cantori dei popoli celti, simili agli aedi dei Greci; scomparsi dalla Gallia dopo la conquista romana, sopravvissero fino al sec. 17° nell’Irlanda, e...
barda
s. f. [dall’arabo barda῾a]. – 1. Sella senza arcioni. 2. Al plur., barde, l’armatura completa del cavallo, nell’antichità e nel medioevo: era in genere costituita da una gualdrappa di stoffa sulla quale erano disposte placche di metallo,...