Orti Oricellari
Rita Maria Comanducci
Il giardino
La storia degli O. O. ha inizio il 4 febbraio 1483, quando Bernardo Rucellai (→) acquistò la prima porzione di terreno, ulteriormente accresciuta nel [...] . Infine, sono stati variamente associati agli incontri di questo periodo i nomi di Iacopo Alamanni, Bardo Segni, Francesco Layolle, Bernardo Pisano, Bartolomeo Cavalcanti (→), Pier Adovardo Giachinotti, Pierfrancesco da Gagliano, Filippo Casavecchia ...
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RUBATTINO, Raffaele
Roberto Giulianelli
– Nacque a Genova il 18 ottobre 1810 da Pietro (1785-1829) e da Giovanna Gavino (1785-1831), che gli imposero il nome di Dominique Raphael Joseph.
Di famiglia [...] strada ferrata, sia del servizio di cabotaggio avviato sei anni prima. L’iniziativa era stata infine frenata dal Trattato di Bardo (12 maggio 1881), con il quale la Tunisia era divenuta protettorato francese.
Alla grande attenzione prestata per il ...
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MARSELLI, Niccola
Raffaele Romanelli
– Nacque a Napoli il 5 nov. 1832 da Luigi, capitano di uno dei reggimenti della guardia reale, originario di Cassino, e da Marianna Macaluso. Dal 1842 al 1850 trascorse [...] alla cultura liberale del tempo, e solo le delusioni maturate con il congresso di Berlino del 1878, il trattato del Bardo del 1881 e l’occupazione inglese dell’Egitto nel 1882 avevano imposto la richiesta di una politica estera più attiva.
In ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nelle culture mesopotamiche
Dahlia Shehata
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei suoi 5000 anni di storia, la Mesopotamia è [...] un cantante e suonatore di strumento a corda che si esibisce sia a corte che al tempio in varie posizioni gerarchiche. Il “bardo” personale del re è il nar lugal, vale a dire il “musicista del re”, e ha il compito di celebrare e cantare ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] , Parigi 1885 segg.; E. Gossart, L'établissement du régime espagnol dans les Pays-Bas et l'insurrection, Bruxelles 1905; F. Bardo Font, D. Luis de Requesens y la política española en los Países Bajos, Madrid 1906; L. van der Essen, Alexandre Farnèse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro impressionismo e scuola naturalista, troppo legati al reale e ai sensi, alla [...] , e giovane la sua ode. Väinämöinen è antico, e nuovo il suo canto. Chi può immaginare, se non vecchio, l’aedo e il bardo? Vyàsa è invecchiato nella penitenza e sa tutte le cose sacre e profane. Vecchio è Ossian, vecchi molti degli skaldi. L’aedo è l ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] 'altro che demagogico: un dato del suo carattere, quest'ultimo, che solitamente viene trascurato nei convenzionali ritratti del "bardo della democrazia",ma che non sarebbe sfuggito - per citare un solo esempio - alla perspicacia di un Giolitti.
In ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] , desunta peraltro dagli Epithalamia, soltanto una delle quattro edizioni degli Inni, in greco, di Callimaco (1792) e il Bardo della Selva Nera del Monti (1806). A opere di minore impegno editoriale e ai numerosissimi fogli volanti conveniva, dice il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] per poi saggiare il genere della ballata d’ispirazione favolistica e latamente popolare, certo non estraneo all’esperienza da "bardo" di un Klopstock, ma sollecitato negli anni a una varietà formale e tematica tutta propria. Approdo ultimo di Goethe ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] tra le mani, simile al V. raffigurato in un mosaico pavimentale di Hadrumetum (od. Susa, in Tunisia; Tunisi, Mus. Nat. du Bardo; sec. 3°).
I sei ritratti d'autore del citato manoscritto italiano del sec. 10° (Napoli, Bibl. Naz., ex-Vind. lat. 6 ...
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bardo
s. m. [dal lat. bardus, d’origine celtica]. – 1. Nome che designa gli antichi poeti cantori dei popoli celti, simili agli aedi dei Greci; scomparsi dalla Gallia dopo la conquista romana, sopravvissero fino al sec. 17° nell’Irlanda, e...
barda
s. f. [dall’arabo barda῾a]. – 1. Sella senza arcioni. 2. Al plur., barde, l’armatura completa del cavallo, nell’antichità e nel medioevo: era in genere costituita da una gualdrappa di stoffa sulla quale erano disposte placche di metallo,...