Poeta-cantore dei popoli celti. I b. si accompagnavano con uno strumento simile alla lira, detto crotta, e costituivano una specie di ordine. Disparvero dalla Gallia dopo la conquista romana; sopravvissero [...] i suoi Canti di Ossian (1760-65). Dopo la sua riuscita mistificazione e dopo l’ode di T. Gray, The bard (1757), venne in voga in Europa la poesia bardita ove il b. diviene il poeta per eccellenza, in quanto trarrebbe la sua poesia dall’intimo e dai ...
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Sobborgo residenziale a O di Tunisi.
Trattato del B. Accordo fra il bey di Tunisi e il generale J.-A. Bréart – firmato il 12 maggio 1881 nel castello del B. –, che trasformò la Tunisia in un protettorato francese. Il trattato suscitò viva reazione in Italia, che mirava a un’espansione territoriale nella regione. Di qui l’accostamento a Germania e Austria, conclusosi con la Triplice nel 1882 ...
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BARDO
Edith Pàsztor
I documenti nei quali appare hanno sempre "Bardus", mai "Bardo": è errata perciò la forma sotto la quale lo si usa citare spesso in italiano "Bardone". Figlio di Alberto (morto prima [...] di storia ecclesiastica lucchese dalle origini a tutto il secolo XII,Lucca 1924, pp. 150-166; P. Guidi, Il Primicerio lucchese Bardo non è l'autore della "Vita S. Anselmi episcopi Lucensis", in Miscell. lucchese di studi storici e letter. In memoria ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] , che si sa con sicurezza avvenuta il 23 aprile di cinquantadue anni dopo, sia (quando sorse il mito di S. come bardo della nazione inglese) con la celebrazione della festa di S. Giorgio, patrono d'Inghilterra. Appena diciottenne, il 28 nov. 1582 ...
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MANCINI, Bardo
Gian Paolo Scharf
Nacque a Firenze intorno gli anni Quaranta del XIV secolo, da Tingo.
La famiglia fiorentina dei Mancini, popolana e di modesta origine, accrebbe il suo rango dopo la [...] caduta di Giano Della Bella, portandosi presto fra quei lignaggi del popolo grasso che aspiravano alla promozione sociale. La crescita della famiglia, nella prima metà del Trecento, favorita dalle fortune ...
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, Firmato il 12 maggio 1881 a Casr-Said, e fu detto del Bardo dal nome del castello dove fu stretto tra il Bey di Tunisi e il generale Bréat. In virtù di esso, la Francia riconosceva il potere del Bey [...] e gli prometteva il suo appoggio, dietro compenso di controllo e di rappresentanza diplomatica che la Francia si assumeva della Tunisia all'estero; a questo fine un console francese era intermediario tra ...
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SOLDANI, Bardo Maria (in religione Ambrogio)
Alessandro Ottaviani
– Nacque a Pratovecchio il 15 giugno 1736 da Giuseppe e da Benedetta Nesterini.
Dopo aver compiuto i primi studi, probabilmente di carattere [...] natura. Periodico scientifico-divulgativo della Accademia dei Fisiocritici, 2008, vol. 5 (in partic. R. Fondi - M. Tanga, Ambrogio Bardo Maria S. (Pratovecchio, 1736 - Firenze, 1808), pp. 8-11; M. De Gregorio, Ambrogio Soldani: “Dare orecchio alle ...
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BARDI MAGALOTTI, Bardo
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Nacque a Firenze il 15 giugno 1629, da Vincenzo, gentiluomo del granduca di Toscana Ferdinando II, e da Paola di Giulio Magalotti. Nel 1640 fu chiamato a Parigi da uno zio [...] della Guerra avesse trovato spesso sul proprio cammino l'ostacolo dell'amor proprio e dello spirito di corpo del Bardi Magalotti. Secondo la testimonianza del duca di SaintSimon, il rancore del ministro non si sarebbe acquietato nemmeno dopo il ...
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Ellenista e papirologo italiano (Bardo, Tunisia, 1844 - Rapallo 1925), prof. nelle univ. di Palermo, Pisa e Roma; socio nazionale dei Lincei (1891). Studiò soprattutto la civiltà ellenistica d'Egitto (Recherches [...] sur l'économie politique de l'Égypte sous les Lagides, 1870; L'Egitto al tempo dei Greci e dei Romani, 1882, 2 ed. accr. 1895), ma s'interessò anche di medievalistica e di storia della cultura e della ...
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(irland. Oisin) Leggendario guerriero e bardo gaelico, figlio di Finn (o Fingal, secondo la forma adottata nel 18° sec. da J. Macpherson), che si suppone vissuto nel 3° sec. d.C.
Con il nome di ciclo [...] di O. si designano quei canti di carattere epico che i bardi gaelici (Irlanda, Highlands scozzesi) cantavano accompagnandosi sulla loro piccola arpa. Un gruppo di manoscritti dal 12° al 16° sec. ha conservato parte di questo ciclo. Finn, O. e gli ...
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bardo
s. m. [dal lat. bardus, d’origine celtica]. – 1. Nome che designa gli antichi poeti cantori dei popoli celti, simili agli aedi dei Greci; scomparsi dalla Gallia dopo la conquista romana, sopravvissero fino al sec. 17° nell’Irlanda, e...
barda
s. f. [dall’arabo barda῾a]. – 1. Sella senza arcioni. 2. Al plur., barde, l’armatura completa del cavallo, nell’antichità e nel medioevo: era in genere costituita da una gualdrappa di stoffa sulla quale erano disposte placche di metallo,...