BARDUCCI, Giovan Battista
Roberto Cantagalli
Poco o nulla si sa dei suoi primi anni e si ignora quando nacque. Viveva da lungo tempo in Francia, dove, come sacerdote, godeva di alcuni benefici ecclesiastici, [...] , il granduca di Toscana Ferdinando II lo designò, sapendolo bene accetto a quella corte, a succedere al conte Ferdinando Bardi di Vemio, ministro residente toscano a Parigi, che desiderava rientrare in patria. Oltre che esercitare la sua missione ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] A. Conti, Frammenti pittorici a S. Croce, in Paragone, XIX (1968), 225, pp. 10-20; C. Gilbert, L'ordine cronologico degli affreschi Bardi e Peruzzi, in Bollettino d'arte, s. 5, LIII (1968), pp. 192-197; L. Mack Bongiorno, The theme of the Old and the ...
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GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] primi anni Trenta una certa affinità, anche in alternativa alle posizioni assunte dall'area novecentista.
Nel 1930, quando P.M. Bardi - che aveva in precedenza rilevato da E. Somarè la galleria L'Esame, situata in via Brera, spostandola al numero 21 ...
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ACCIAIUOLI, Dardano
Arnaldo D'Addario
Figlio di Lotteringo (o Tirigo) di Acciaiuolo e di Bella di Guido Mancini, partecipò ai traffici dei suoi familiari, navigando da giovane nel Mediterraneo e stabilendosi [...] , dal quale fu condannato al bando. Sostenne la necessità che Firenze si desse in signoria a Roberto d'Angiò; con Iacopo Bardi gliene recò l'offerta, stipulandone le condizioni e la durata per cinque anni (1313). Priore ancora nel 1313 e 1314, favorì ...
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BOCCADIBUE
Zelina Zafarana
Famiglia di notai fiorentini residenti nel sesto d'Oltrarno, nel popolo di S. Lucia dei Magnoli. Del capostipite, da cui la famiglia prese nome, sappiamo solo che nel 1231 [...] Cefalonia: cfr. C. Eubel, Hierarchia catholica..., I, Monasterii 1913, pp. 81 e 189). Un altro figlio, Andrea, fu al servizio dei Bardi per il periodo dal 1328 al 1335, rimanendo poi in rapporto con la Compagnia fino al 1344.
Anche Miniato stette con ...
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MALVEZZI, Cristofano (Cristoforo)
Cecilia Luzzi
Figlio di Niccolò (Nicolao), nacque a Lucca, dove fu battezzato il 28 giugno 1547.
Il padre fu organista della cattedrale di S. Martino a Lucca dal 1537, [...] , Firenze 1589). Il M. compose gli intermedi I, IV, V e VI con il contributo di E. de' Cavalieri, G. Caccini, G. de' Bardi e J. Peri (mentre il secondo e il terzo furono composti da L. Marenzio con un apporto minimo anche di M. Werrecore); partecipò ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] accompagnò in seguito anche quella della viola.
Fu forse proprio la sua abilità di liutista a farlo notare da Giovanni Maria Bardi che lo prese sotto la sua protezione. Si trasferì a Pisa dove conobbe Girolamo Mei (con il quale intratterrà un lungo ...
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DEL BENE, Bene
Sandra Marsini
Figlio di Bencivenni di Benincasa e di Dolcedonna di Bencivenisti Benintendi, nacque probabilmente intorno al 1225, forse a Firenze nel sesto di Borgo, forse nel contado [...] Apostoli.
Nel 1261, o poco dopo, sposò Cara di Donato Ulivieri Bardi, del popolo di Ss. Apostoli, che gli portò in dote 150 lo stesso che nel 1318, insieme con Domenico di Bartolo Bardi e con Perotto Capperoni, avrebbe fondato una compagnia per ...
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DE ROSSI, Bastiano
Maria Daniela Zampino
Nacque a Firenze, presumibilmente intorno al 1550-60, e vi trascorse gran parte della vita. Membro della Accademia Fiorentina, se ne distaccò ben presto costituendo [...] gli effetti della musica e dell'armonia nel mondo. Essi furono, rispetto a quelli dell'85, di carattere più dotto. Il Bardi cercò infatti di porvi le basi teoriche di un programma di restituzione di forme antiche da cui si sarebbe poi nel giro di ...
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GIANFIGLIAZZI, Catello (Castello)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel primo ventennio del secolo XIII da Rosso di Adimaro.
I Gianfigliazzi traevano il cognome da un certo Giovanni, figlio di Azzo, che [...] all'attività bancaria su scala internazionale; a differenza di altre grosse compagnie fiorentine operanti all'estero, come quelle dei Bardi e dei Peruzzi, per i quali l'attività creditizia era comprimaria del commercio e della manifattura, quelle dei ...
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barda
s. f. [dall’arabo barda῾a]. – 1. Sella senza arcioni. 2. Al plur., barde, l’armatura completa del cavallo, nell’antichità e nel medioevo: era in genere costituita da una gualdrappa di stoffa sulla quale erano disposte placche di metallo,...
bardare
v. tr. [der. di barda]. – Munire un cavallo di barda o bardatura, mettergli i finimenti. Per estens., guarnire in genere; rifl., scherz., mettersi indosso abiti e ornamenti vistosi: come ti sei bardato! Nel linguaggio di cucina, avvolgere...