GUALTEROTTI, Bartolomeo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 19 dic. 1491 da Francesco e da Maddalena Bartolini Salimbeni.
Nel 1393 la famiglia si era distaccata dalla consorteria dei Bardi per sottrarsi, [...] con il cambiamento di cognome e il conseguimento dello status popolare, alla legislazione antimagnatizia, varata nel secolo XIII, che ne impediva l'accesso alle cariche pubbliche. Con questo espediente ...
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Antico strumento a tre o sei corde, usato dapprima nel Paese di Galles e nella Scozia: su di esso i bardi accompagnavano i loro canti. Era formato da una specie di cassa armonica ovoidale e a fondo piatto; [...] il sonatore, seduto (come dimostrano antiche miniature), teneva lo strumento appoggiato sul ginocchio e, introducendo le dita della mano sinistra per entro due aperture, poteva toccare le corde e variarne ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] da una "imposita" del 1341 per il porto di Talamone: la più alta quota di contribuzione toccò a tre sole ditte: i Bardi, gli Acciaiuoli e i Buonaccorsi.
Ma la grande crisi che travolse a partire dal 1342 quasi tutte le maggiori aziende fiorentine era ...
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Sacerdote degli antichi popoli celtici. In Gallia, Britannia e Irlanda, al tempo di Cesare, i d. costituivano una delle principali classi della società; si distinguevano in d. propriamente detti, vati [...] o indovini, bardi. Assistevano ai sacrifici, anche umani, alla raccolta del vischio e presiedevano alle assemblee religiose; avevano grande influenza politica ed esercitavano anche funzioni giudiziarie, di educatori della gioventù e di medici.
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Famiglia piacentina, d'origine feudale; il ramo più illustre è quello di Compiano, discendente da Giannone (sec. 13º), nipote del capostipite Rodolfo. Alla morte di Manfredo III (1491) il ramo si suddivise [...] a sua volta in tre rami: di Compiano, di Bardi e di Rivalta. Con Maria, investita (1626) di Bardi e di Compiano e andata sposa a Giannandrea Doria, si trasferì ai Doria una parte dei beni feudali dei Landi. Il resto fu ceduto nel 1687 al duca ...
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Designer (Vercelli 1924 - Milano 1995). Interrotti gli studî d'architettura al Politecnico di Milano (1942-45), si trasferì a San Paolo del Brasile (1948-53) dove si dedicò alla pittura e collaborò con [...] P. M. Bardi. Dopo una breve esperienza con A. Aalto, dal 1953 lavorò come designer per la fabbrica di posaterie e vasellame di famiglia (fondata a Vercelli nel 1823) apportando significative innovazioni sia dal punto di vista tecnico (nuovi metodi di ...
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CANIGIANI, Antonio
Vito R. Giustiniani
Nacque a Firenze il 28 maggio 1429 (Archivio di Stato di Firenze, Tratte, 443 bis,Scala/ S. Spirito, f. 1) da Giovanni e da Sandra di Paolo de' Bardi. Membro di [...] quella vecchia oligarchia cittadina che alternava i negozi dello Stato agli ozi letterari, fu della parte dei Medici. Sposò Alessandra di Piero de' Pazzi (negli Spogli dell'Ancisa dell'Archivio di Stato ...
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Pittore, nato a Firenze il 25 aprile 1616, morto ivi il 17 gennaio 1686. Allievo di Iacopo Vignali, dimostrò una rara precocità, dipingendo a undici anni alcune teste di santi, ed eseguendo a sedici un [...] , Pitti) e un altro di fra' Ainolfo de' Bardi (presso il conte Bardi) di larghezza e prontezza mirabili. Ma dedicatosi alla pittura religiosa, specialmente da camera o da cappelle domestiche, preferì soggetti di pietà, ed eseguì Madonne lacrimose ...
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Amico di Dante
Marcello Aurigemma
Nome attribuito per convenzione ormai diffusa all'autore non identificato in modo preciso (anche se il Barbi e il Di Benedetto hanno indicato, raccogliendo scarsi consensi, [...] Lippo Pasci de' Bardi) di una canzone (Ben aggia l'amoroso e dolce core) che nel canzoniere Vaticano 3793 figura come risposta alla canzone dantesca Donne ch'avete intelletto d'amore precedentemente trascritta; di quattro altre canzoni (Amor, per Deo ...
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FEDERIGHI, Guerruccio
Fabio De Propris
Nato a Firenze attorno al primo decennio del sec. XIV da Cione, apparteneva a una famiglia mercantile che coltivava interessi culturali. Impiegato dal 1329 al [...] 1344 presso la Compagnia dei Bardi come funzionario (fattore), nel 1382 risulta iscritto all'arte maggiore dei vaiai ed elencato nel registro delle chiavi del quartiere di S. Giovanni. Non è nota la data di morte del Federighi.
In età giovanile, ...
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barda
s. f. [dall’arabo barda῾a]. – 1. Sella senza arcioni. 2. Al plur., barde, l’armatura completa del cavallo, nell’antichità e nel medioevo: era in genere costituita da una gualdrappa di stoffa sulla quale erano disposte placche di metallo,...
bardare
v. tr. [der. di barda]. – Munire un cavallo di barda o bardatura, mettergli i finimenti. Per estens., guarnire in genere; rifl., scherz., mettersi indosso abiti e ornamenti vistosi: come ti sei bardato! Nel linguaggio di cucina, avvolgere...