Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] e di nuovo le Storie di s. Francesco d'Assisi per la Cappella Bardi (1320-25). Ormai all'apice della fama, fu conteso dai grandi invece eseguiti dalla mano di G. gli affreschi della cappella Bardi in S. Croce a Firenze (1317), con storie di ...
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Figlio di Leonardo, nipote ex fratre del grande Michelangelo, nacque a Firenze nel 1568 ed ivi morì nel 1642. La sua natura lo chiamava agli studî letterarî, ed egli vi si applicò con successo fin da giovanetto. [...] A soli diciassette anni fu accolto nell'Accademia fiorentina. Nel 1608 circa, avendo Marcello Adriani e Piero de' Bardi procurato di rinnovare le adunanze dei Pastori Antellesi, il B. vi prese parte con Iacopo Soldani ed altri. Era stato intanto ...
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Scultore inglese del sec. XVII, allievo di Thomas Burman (1618-1674). Lasciata l'Inghilterra circa il 1650, si recò prima in Francia, dove passò due anni, poi per qualche tempo a Roma e dal 1652 al 1660 [...] eseguì nella chiesa dei Mendicanti l'imponente monumento a Luigi Mocenigo, procuratore di S. Marco, opera già attribuita ai Bardi. Ritornato in Inghilterra dopo la restaurazione, il B. ebbe commissione di alcune statue per l'antica porta di Londra ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] intorno al 1600 grazie a un cenacolo di musicisti e letterati che si riuniva a Firenze in casa del conte G. Bardi e che propugnava il ritorno alla tragedia classica, basata su una stretta adesione della musica al testo. Il primo esempio fu Dafne ...
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GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] primi anni Trenta una certa affinità, anche in alternativa alle posizioni assunte dall'area novecentista.
Nel 1930, quando P.M. Bardi - che aveva in precedenza rilevato da E. Somarè la galleria L'Esame, situata in via Brera, spostandola al numero 21 ...
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Pittore bolognese (notizie dal 1342 al 1373), padre di Lippo di Dalmasio. Non si conoscono sue opere certe ma documenti lo attestano presente a Pistoia; R. Longhi ha raggruppato sotto il suo nome opere [...] bolognese con modi tardo-giotteschi: Storie di s. Francesco, Pistoia, S. Francesco; Storie di s. Gregorio Magno, Firenze, S. Maria Novella, cappella Bardi; Crocifissione, Bologna, Pinacoteca; Madonna col Bambino e angeli, New Haven, Art Gallery; ecc. ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] poi collaboratore musicale di s. Filippo Neri a Roma. Il 16° sec. si concluse con l’attività della Camerata de’ Bardi, detta Camerata fiorentina, che contro le secolari glorie dello stile polifonico favorì la monodia accompagnata e l’opera in musica ...
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ACCIAIUOLI, Dardano
Arnaldo D'Addario
Figlio di Lotteringo (o Tirigo) di Acciaiuolo e di Bella di Guido Mancini, partecipò ai traffici dei suoi familiari, navigando da giovane nel Mediterraneo e stabilendosi [...] , dal quale fu condannato al bando. Sostenne la necessità che Firenze si desse in signoria a Roberto d'Angiò; con Iacopo Bardi gliene recò l'offerta, stipulandone le condizioni e la durata per cinque anni (1313). Priore ancora nel 1313 e 1314, favorì ...
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BOCCADIBUE
Zelina Zafarana
Famiglia di notai fiorentini residenti nel sesto d'Oltrarno, nel popolo di S. Lucia dei Magnoli. Del capostipite, da cui la famiglia prese nome, sappiamo solo che nel 1231 [...] Cefalonia: cfr. C. Eubel, Hierarchia catholica..., I, Monasterii 1913, pp. 81 e 189). Un altro figlio, Andrea, fu al servizio dei Bardi per il periodo dal 1328 al 1335, rimanendo poi in rapporto con la Compagnia fino al 1344.
Anche Miniato stette con ...
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Gualterotti
Arnaldo D'addario
Nella storia fiorentina hanno rilievo in epoche diverse ben due casate di questo cognome. La prima, e più antica, è quella che D. ricorda (Pd XVI 133) insieme con gl'Importuni [...] al tempo di Cacciaguida.
L'altra ebbe origine - assieme ai Larioni - dalla scelta politica di un ramo della consorteria feudale dei Bardi di Vernio, che si fece ‛ di popolo ' nel 1393 per decisione di Lorenzo di Gualterotto di Filippo, desideroso di ...
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barda
s. f. [dall’arabo barda῾a]. – 1. Sella senza arcioni. 2. Al plur., barde, l’armatura completa del cavallo, nell’antichità e nel medioevo: era in genere costituita da una gualdrappa di stoffa sulla quale erano disposte placche di metallo,...
bardare
v. tr. [der. di barda]. – Munire un cavallo di barda o bardatura, mettergli i finimenti. Per estens., guarnire in genere; rifl., scherz., mettersi indosso abiti e ornamenti vistosi: come ti sei bardato! Nel linguaggio di cucina, avvolgere...