CIURINI, Bernardino
Luigi Zangheri
Figlio primogenito di Giovanni Michele (Gaburri), nacque a Castelfiorentino nel 1695. Qui ebbe una prima educazione che fu approfondita a Livorno, nel 1709, con lo [...] studio dell'architettura militare sotto la guida del "maestro di Campo" Domenico Bardi. All'età di quindici anni si recò a Firenze per completare i suoi studi presso l'Accademia del disegno dove ebbe modo di seguire i corsi dell'"Accademia del nudo", ...
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Grammatico, nato verso i primi del sec. XV, morto in patria tra l'ottobre e il novembre del 1457. Studiò in Firenze quando vi professava F. Filelfo e ivi fece il ripetitore nelle case dei Medici e dei [...] Bardi. Insegnò poi grammatica in Ascoli, dal novembre 1440 grammatica e poesia a Perugia, e più tardi a Roma. Fu in Oriente, forse per investigazioni librarie; poi fu inviato da Niccolò V a cercare codici nell'Europa settentrionale.
Dall'ottobre del ...
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HAHN, Johann Friedrich
Carlo Grünanger
Poeta, nato a Giessen il 28 dicembre 1753, morto a Zweibrücken il 30 maggio 1779. A Gottinga, strinse amicizia coi giovani poeti che fondarono il 12 settembre [...] canti di guerra, e, poggiando sull'intima esperienza morale del poeta, nettamente si staccano dalla vacua oratoria della poesia bardita. Le liriche d'amore, nel trepido colloquio con la circostante natura, che già preannunzia i romantici, nei ritmi ...
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Famiglia fiorentina, potente soprattutto nel Duecento e nella prima metà del Trecento, di parte guelfa ma ostile al governo popolare affermatosi dopo il 1282. Pionieri del commercio fiorentino d'Oltralpe, [...] i F. ebbero importanti rapporti finanziarî con Filippo il Bello di Francia e, insieme ai Bardi, con Edoardo I e II d'Inghilterra. Emerse tra essi Berto, capo dell'opposizione a Giano della Bella e alla politica che aveva portato alla promulgazione ...
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ROSSI, Luigi
Marcello Simonetta
de’. – Nacque il 6 agosto 1474 a Lione da Lionetto, direttore del locale banco mediceo sin dal 1470, e da Maria de’ Medici, figlia naturale di Piero il Gottoso (in effetti [...] di Lucrezia Tornabuoni e del conte Vernio de’ Bardi).
Nel 1479 rimase orfano della madre. Nel 1485, al rientro a Firenze del padre, imprigionato per malversazioni, fu probabilmente accolto nella casa di Lorenzo il Magnifico e cresciuto insieme al ...
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(Bice Portinari) La donna cantata da Dante, di cui si ammette generalmente l’esistenza storica: probabilmente, come attesta anche Pietro, figlio di Dante, si tratta della figlia di Folco Portinari, le [...] cui case erano prossime a quelle degli Alighieri, andata sposa in anno non precisabile a Simone de’ Bardi e morta l’8 giugno 1290.
Le vicende idealizzate dell’amore sono raccontate da Dante nella Vita nuova e riappaiono di scorcio nella Divina ...
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LANDI, Manfredo
Enrico Angiolini
Nacque da Manfredo e da Elisabetta Bossi di Milano; fu detto anche Manfredo Postumo perché alla sua nascita il padre, che risulta vivente in un documento dell'8 ag. [...] da bando il 26 giugno 1448 per il suo rifiuto di sottostare a un simile ordine per i castelli di Compiano, Bardi e Rivalta, e così l'accorta diplomazia sforzesca poté attirare al meglio il consenso dei maggiorenti piacentini. Proprio mentre la città ...
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ROSSI, Luigi
Nico Stringa
(Gino). – Nacque a Venezia al n. 3396 di calle degli Orbi (parrocchia di S. Samuele) il 6 giugno 1884 da Stanislao e da Teresa Vianello (Scotton - Stringa, 1998, p. 141).
Il [...] padre era factotum di Enrico di Borbone-Parma, conte di Bardi, che nel palazzo Vendramin Calergi aveva allestito un’enorme collezione di arte orientale (poi Museo d’arte orientale con sede a Ca’ Pesaro); la madre, con cui l’artista visse in seguito ...
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Figlio di Luerios o Luernios, re degli Arverni (v.), signori, verso la fine del sec. II a. C., d'un vasto impero nella Gallia. Lo sfarzo della corte di Bituito e di Luerios, lo splendore delle armature [...] e dei carri, l'immenso corteggio di bardi, di scudieri e di cani, la sconfinata liberalità, le fantastiche imbandigioni allestite e le grandi masse di guerrieri che essi potevano raccogliere (si parla di 200.000 guerrieri, o anche di più) ...
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FICHERELLI (Ficarelli), Felice (detto il Riposo)
Giovanni Leoncini
Nacque a San Gimignano (Siena) il 30 ag. 1603 (Balzano, 1988, p. 739), forse da un certo Ottaviano (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. [...] ., p. 569).
Il F. si recò a Firenze ancora giovanissimo e lì trovò protezione da parte di Alberto d'Ottavio de' Bardi, dei conti di Vernio, "cavallerizzo maggiore" del cardinale Carlo de' Medici (ibid., p. 563). Collezionista e intenditore d'arte, il ...
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barda
s. f. [dall’arabo barda῾a]. – 1. Sella senza arcioni. 2. Al plur., barde, l’armatura completa del cavallo, nell’antichità e nel medioevo: era in genere costituita da una gualdrappa di stoffa sulla quale erano disposte placche di metallo,...
bardare
v. tr. [der. di barda]. – Munire un cavallo di barda o bardatura, mettergli i finimenti. Per estens., guarnire in genere; rifl., scherz., mettersi indosso abiti e ornamenti vistosi: come ti sei bardato! Nel linguaggio di cucina, avvolgere...