Poeta e giornalista catalano (Barcellona 1893 - ivi 1987). Nella sua lirica, la tradizione dei trovatori, degli stilnovisti e di A. March si fonde magistralmente con le tecniche e con le innovazioni proprie [...] della poesia surrealista: la libertà creativa e l'immaginazione onirica si stemperano nel razionalismo delle scuole poetiche medievali. Tra le sue raccolte ricordiamo: Sol i de sol (1945), che comprende ...
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Scrittore e critico spagnolo (Barcellona 1818 - ivi 1848); s'interessò, oltre che di letteratura, di musica, di architettura e di archeologia. Con F. X. Parcerisa cominciò un'opera descrittiva (Recuerdos [...] y bellezas de España, 1839) delle varie regioni del suo paese, viste sotto l'aspetto storico, artistico e letterario. Lasciò anche liriche romantiche (Romances en lenguaje antiguo; El ermitaño de Montserrat, ...
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Scrittore spagnolo (Barcellona fine sec. 15º - ivi 1542). Conobbe il Castiglione e il Navagero (del primo tradusse felicemente Il Cortegiano nel 1534) e fu unito da vincoli di amicizia con Garcilaso. Imitò [...] i modelli italiani, tra cui soprattutto il Petrarca e il Bembo, in componimenti spesso induriti dalla programmaticità della innovazione metrica. Più autentica la sua vena poetica quando si accosta con ...
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Autonomista catalano (Tarrós 1873 - Barcellona 1940), fondò in contrasto con la Federazione anarchica il partito Esquerra Catalana. Proclamata la repubblica in Spagna, fu eletto nel genn. 1934 presidente [...] della Generalitat di Catalogna; durante il moto del 1934, proclamò la regione stato sovrano entro la repubblica federale spagnola (6 ott.); ma, sconfitto dalle truppe del governo centrale, fu incarcerato ...
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Scrittrice catalana (Barcellona 1918 - ivi 1991); la sua produzione drammatica costituisce uno dei più felici tentativi di introduzione di un teatro epico in Catalogna. Tra le opere di maggior rilievo: [...] El desert dels dies (1960), Vent de garbí i una mica de por (1965), e in collaborazione con X. Romeu Preguntes i respostes sobre la vida i mort de Francesc Layret, advocat dels obrers de Catalunya (1971). ...
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Scrittore catalano (Barcellona 1345 circa - ivi 1413). Segretario di Giovanni I re di Catalogna-Aragona, subì l'influenza della cultura umanistica italiana. La prima edizione completa delle sue opere (1910) [...] comprende: Lo llibre de mals amonestaments, in versi; Lo llibre de fortuna e prudència (1381), poema; Història de Valter i Griselda, (1388), tratta dalla versione petrarchesca della novella del Boccaccio; ...
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Scrittore catalano (Barcellona 1824 - Madrid 1901). Di tendenze liberali fu, nel sec. 19º, uno degli animatori del rinascimento letterario della Catalogna. La sua produzione poetica (in catalano), frondosa [...] di una retorica tutta romantica, è stata riunita in due volumi: Lo trobador de Montserrat, 1861, e Esperances i records, 1866. Ancora in catalano B. pubblicò numerose tragedie (La mort d'Anibal, ecc.), ...
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Letterato spagnolo (Mahón 1812 - Barcellona 1859). Svolse una vasta attività di scrittore e traduttore, usando varî pseudonimi, soprattutto quello di Manuel Ortiz de la Vega. Da ricordare due ampie opere [...] di divulgazione (Las glorias nacionales, 6 voll., 1852-54; Los héroes y las grandezas de la tierra, 8 voll., 1854-56) e una trilogia narrativa a sfondo storico: Las ruinas de mi convento (1851), sull'uccisione ...
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Regista e drammaturgo catalano (Barcellona 1872 - ivi 1943). Nel 1898 fondò il "Teatre intim"; diresse la Escola catalana d'art dramàtic. Contribuì con il suo magistero e la sua opera di regista al rinnovamento [...] del teatro catalano e spagnolo. Tra le sue rappresentazioni di autori classici e contemporanei (dai tragici greci a Shakespeare, da Molière a Goldoni, Pellico, D'Annunzio) memorabili l'Iphigenie di Goethe ...
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Generale spagnolo e geodeta (Barcellona 1825 - Nizza 1891). Raggiunse il grado di generale e divenne direttore dell'Ufficio geografico e statistico di Madrid; si dedicò completamente alla scienza e alle [...] istituzioni scientifiche internazionali, come la Commissione internazionale per il metro, di cui era presidente fin dal 1872, e l'Associazione geodetica internazionale, di cui divenne presidente nel 1886. ...
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barcellonese
barcellonése agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Barcellóna (catalano Barcelona, lat. Barcĭno
-onis), nella Spagna nord-orient., in Catalogna, capoluogo della provincia omonima. Abitante, originario di Barcellona. 2. Abitante...
triplete
s. m. inv. 1. Nel calcio, la vittoria nei tre principali tornei (campionato nazionale, coppa nazionale, Champions League) ottenuta da una squadra nello stesso anno sportivo; per estensione, è usato anche nell’àmbito di altri sport....