FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] , pp. 11-14). Il tema iconografico ritorna quasi invariato nella Madonna del Popolo già nella collezione Cambò, a Barcellona, dove i santi agostiniani sono sostituiti dai carmelitani Angelo ed Alberto (venduta a Londra, presso Sotheby's, nel giugno ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] , identificandolo solo in rare occasioni con una scritta, come nell'altare proveniente da Sant Romà de Vila presso Encamp in Andorra (Barcellona, Mus. d'Art de Catalunya), oppure nell'affresco con l'Ultima Cena del portico a San Isidro di León.In ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] della delizia e del giardino ducale di Colorno; ma i lavori furono compiuti da Giuliano Mozani.
Nel 1708 si recò a Barcellona per sovrintendere agli spettacoli e alle feste per le nozze di Carlo (III) d'Asburgo. Sul volgere del 1711 rientrò a ...
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GUERRINI, Giovanni
Gloria Raimondi
Nacque a Imola il 29 maggio 1887 da Pietro e Virginia Poggi Pollini.
Compì i suoi primi studi artistici a Faenza, tra il 1902 e il 1905, nella Scuola d'arti e mestieri [...] del Sindacato fascista degli artisti dell'Emilia Romagna diede vita ad alcune mostre sindacali. Per l'Esposizione internazionale di Barcellona del 1929 curò l'allestimento e l'organizzazione del padiglione dell'ENAPI.
Nel 1930, in rappresentanza del ...
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TABERNACOLO
C. Pisoni
Edicola chiusa che contiene la pisside (v.), con le Sacre Specie consacrate e non consumate.Il termine t., riferito a uno specifico oggetto atto a conservare il SS. Sacramento, [...] Kulturbesitz, Kunstgewerbemus.), in argento e avorio, (fine del sec. 13°-inizi. 14°), quello proveniente da Rioja, in legno dipinto (Barcellona, Mus. F. Marés), e quello in marmo scolpito di Orsanmichele a Firenze, firmato da Andrea di Cione nel 1359 ...
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Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] se e per quanto tempo le diverse condotte siano state fuori uso prima dei restauri documentati; in alcune città, tra cui Barcellona e Toledo, nel corso del Medioevo vennero distrutti a. romani la cui esistenza può essere documentata solo su base ...
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CANCELLO
J. Geddes
Struttura di vari elementi di metallo o di legno disposta a chiusura manovrabile di un varco o in una recinzione. La maggior parte dei c. artisticamente rilevanti di epoca medievale [...] verticali (rejas) divenne un carattere dominante in gran parte delle chiese principali: se ne conservano esempi nella cattedrale di Barcellona (1517), nella chiesa di San Pablo a Palencia, nella Capilla Major di Pamplona, nella chiesa di San Pablo a ...
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GIORDANO, Onofrio (Onofrio della Cava)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto ingegnere e scultore, probabilmente originario di Cava de' Tirreni, attivo in Dalmazia [...] I, per conto del quale svolse altri incarichi di fiducia. Un documento conservato nell'Archivo de la Corona de Aragón a Barcellona ricorda come "magistri Honofris de Jordano" fosse accolto tra i cortigiani del re e delegato a effettuare per suo conto ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] ., 52 s., 55, 119 s.; P. Sgadari Di Lo Monaco, Pittori e scultori siciliani, Palermo 1940, p. 41; G. Salvo Barcellona, Iconografia dantesca in Sicilia, in Nuovi Quaderni del Meridione, III (1965), 9, pp. 204 s.; Il ritratto palermitano dell'Ottocento ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] attraverso una subinfeudazione, fu costretta alla resa nel 1326. Ripopolata di catalani e fornita degli stessi privilegi di Barcellona, C. divenne il caposaldo della dominazione aragonese nell'isola. Il vecchio castello fu sgomberato da pisani e ...
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barcellonese
barcellonése agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Barcellóna (catalano Barcelona, lat. Barcĭno
-onis), nella Spagna nord-orient., in Catalogna, capoluogo della provincia omonima. Abitante, originario di Barcellona. 2. Abitante...
triplete
s. m. inv. 1. Nel calcio, la vittoria nei tre principali tornei (campionato nazionale, coppa nazionale, Champions League) ottenuta da una squadra nello stesso anno sportivo; per estensione, è usato anche nell’àmbito di altri sport....